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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Geremia 15-17

Giudizio ineluttabile

15 (A)Il Signore mi disse:
«Anche se *Mosè e *Samuele si presentassero davanti a me,
io non mi piegherei verso questo popolo;
caccialo via dalla mia presenza, e che egli se ne vada!

Se anche ti dicono: “Dove ce ne andremo?”
tu risponderai loro: “Cosí dice il Signore:
Alla morte, i destinati alla morte;
alla spada, i destinati alla spada;
alla fame, i destinati alla fame;
alla schiavitú, i destinati alla schiavitú”.

Io –dice il Signore –manderò contro di loro quattro specie di flagelli:
la spada, per ucciderli;
i cani, per trascinarli;
gli uccelli del cielo e le bestie della terra,
per divorarli e per distruggerli.

Farò in modo che saranno agitati per tutti i regni della terra,
a causa di *Manasse, figlio di *Ezechia, re di *Giuda,
e di quanto egli ha fatto in *Gerusalemme.

Infatti chi potrebbe aver pietà di te, Gerusalemme?
Chi ti dovrebbe compiangere?
Chi s'incomoderebbe per domandarti come stai?

Tu mi hai respinto», dice il Signore; «ti sei tirata indietro;
perciò io stendo la mano contro di te e ti distruggo;
sono stanco di pentirmi.

Io ti ventilerò con il ventilabro alle porte del paese,
priverò di figli il mio popolo, e lo farò perire,
poiché non si convertí dalle sue vie.

Le sue vedove sono piú numerose della sabbia del mare;
io faccio venire contro di loro, contro la madre dei giovani,
un nemico che devasta in pieno mezzogiorno;
faccio piombar su di lei, all'improvviso, angoscia e terrore.

Colei che aveva partorito sette figli è languente,
esala l'ultimo respiro;
il suo sole tramonta mentre è giorno ancora;
è coperta di vergogna, di confusione;
il rimanente di loro io lo do in balía della spada dei loro nemici»,
dice il Signore.

Sofferenze di Geremia

10 (B)Me infelice! o madre mia, perché mi hai fatto nascere
uomo di lite e di contesa per tutto il paese!
io non do né prendo in prestito,
eppure tutti mi maledicono.

11 Il Signore dice:
«Per certo, io ti riservo un avvenire felice;
io farò in modo che il nemico ti rivolga suppliche
nel tempo dell'avversità, nel tempo dell'angoscia.

12 Il ferro potrà esso spezzare il ferro del settentrione e il rame?

13 Le tue facoltà e i tuoi tesori io li darò gratuitamente come preda,
a causa di tutti i tuoi peccati, e dentro tutti i tuoi confini.

14 Li farò passare con i tuoi nemici in un paese che non conosci;
perché un fuoco si è acceso nella mia ira,
che arderà contro di voi».

15 (C)Tu sai tutto, Signore; ricòrdati di me, visitami,
e vendicami dei miei persecutori;
nella tua benevolenza non portarmi via!
Riconosci che per amor tuo io porto l'infamia.

16 Appena ho trovato le tue parole, io le ho divorate;
le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore,
perché il tuo nome è invocato su di me,
Signore, Dio degli eserciti.

17 Io non mi sono seduto assieme a quelli che ridono, e non mi sono rallegrato;
ma per causa della tua mano mi sono seduto solitario,
perché tu mi riempivi di sdegno.

18 Perché il mio dolore è perenne,
e la mia piaga, incurabile, rifiuta di guarire?
Vuoi tu essere per me come una sorgente illusoria,
come un'acqua che non dura?

19 Perciò, cosí parla il Signore:
«Se torni a me, io ti farò ritornare, e rimarrai davanti a me;
e se tu separi ciò che è prezioso da ciò che è vile, tu sarai come la mia bocca;
ritorneranno essi a te,
ma tu non tornerai a loro.

20 Io ti farò essere per questo popolo un forte muro di bronzo;
essi combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti,
perché io sarò con te per salvarti e per liberarti»,
dice il Signore.

21 «Ti libererò dalla mano dei malvagi,
ti salverò dalla mano dei violenti».

Flagelli e deportazione

16 (D)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Non prendere moglie
e non aver figli né figlie in questo luogo».

Infatti cosí parla il Signore riguardo ai figli e alle figlie
che nascono in questo paese,
alle madri che li partoriscono
e ai padri che li generano in questo paese:

«Essi moriranno consumati dalle malattie,
non saranno rimpianti, e non avranno sepoltura;
serviranno di letame sulla faccia della terra;
saranno consumati dalla spada e dalla fame,
e i loro cadaveri saranno pasto
per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra».

Poiché cosí parla il Signore:
«Non entrare nella casa del lutto,
non andare ad affliggerti con loro né a compiangerli,
perché», dice il Signore, «io ho ritirato da questo popolo la mia pace,
la mia bontà, la mia compassione».

«Grandi e piccoli moriranno in questo paese;
non avranno sepoltura,
non si farà lutto per loro,
nessuno si farà incisioni addosso
o si raderà per loro;

non si spezzerà per loro il pane del lutto
per consolarli di un morto,
non si offrirà loro da bere la coppa della consolazione
per un padre o per una madre.

Allo stesso modo non entrare in nessuna casa di convito
per sederti con loro
a mangiare e a bere.

Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele:
Ecco, io farò cessare in questo luogo, davanti ai vostri occhi,
ai giorni vostri,
il grido di gioia, il grido d'esultanza,
il canto dello sposo e il canto della sposa.

10 (E)«Quando tu annunzierai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno:
“Perché il Signore ha pronunziato contro di noi tutta questa grande calamità?
Qual è la nostra *iniquità?
Qual è il peccato che abbiamo commesso contro il Signore, il nostro Dio?”

11 Allora tu risponderai loro:
“Perché i vostri padri mi hanno abbandonato”, dice il Signore,
“sono andati dietro ad altri dèi,
li hanno serviti e si son prostrati davanti a loro,
hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.

12 Voi avete fatto anche peggio dei vostri padri;
perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio,
per non dare ascolto a me;

13 perciò io vi caccerò da questo paese
in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto;
là servirete giorno e notte altri dèi,
perché io non vi farò grazia”.

Promessa di restaurazione

14 (F)«Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il Signore,
«in cui non si dirà piú: “Per la vita del Signore
che condusse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto”,

15 ma: “Per la vita del Signore che ha condotto i figli d'Israele fuori dal paese del settentrione e da tutti gli altri paesi nei quali li aveva scacciati”.
Io li ricondurrò nel loro paese,
che avevo dato ai loro padri.

16 Ecco, io mando un gran numero di pescatori a pescarli», dice il Signore;
«inoltre manderò gran numero di cacciatori a dar loro la caccia
sopra ogni monte, sopra ogni collina
e nelle fessure delle rocce.

17 Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie;
esse non sono nascoste davanti alla mia faccia,
la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.

18 Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato,
perché hanno profanato il mio paese,
con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti,
e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni».

19 Signore, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell'avversità!
A te verranno le nazioni dalle estremità della terra
e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne,
vanità, e cose che non giovano a
nulla.

20 L'uomo dovrebbe farsi degli dèi?
Ma già essi non sono dèi».

21 «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta
farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza;
sapranno che il mio nome è il Signore.

Il peccato scolpito sul cuore

17 (G)«Il peccato di *Giuda è scritto con uno stilo di ferro,
con una punta di diamante;
è scolpito sulla tavola del loro cuore
e sui corni dei vostri altari.

Come si ricordano dei loro figli, cosí si ricordano dei loro altari
e dei loro idoli di *Astarte presso gli alberi verdeggianti
sugli alti colli.

O mia montagna che domini la campagna, io darò i tuoi beni, tutti i tuoi tesori,
e i tuoi alti luoghi come preda, a causa dei peccati che tu hai commessi entro tutti i tuoi confini!

Tu, per tua colpa, perderai l'eredità che io ti avevo data;
e ti farò servire i tuoi nemici, in un paese che non conosci,
perché avete acceso il fuoco della mia ira,
ed esso arderà per sempre».

(H)Cosí parla il Signore:
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
e fa della carne il suo braccio,
e il cui cuore si allontana dal Signore!

Egli è come una tamerice nel deserto:
quando giunge il bene, egli non lo vede;
abita in luoghi aridi, nel deserto,
in terra salata, senza abitanti.

Benedetto l'uomo che confida nel Signore,
e la cui fiducia è il Signore!

Egli è come un albero piantato vicino all'acqua,
che distende le sue radici lungo il fiume;
non si accorge quando viene la calura
e il suo fogliame rimane verde;
nell'anno della siccità non è in affanno
e non cessa di portar frutto».

(I)Il cuore è ingannevole piú di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno;
chi potrà conoscerlo?

10 «Io, il Signore, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni,
per retribuire ciascuno secondo le sue vie,
secondo il frutto delle sue azioni».

11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia,
è come la pernice che cova uova che non ha fatte;
nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle;
quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.

12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro *santuario.

13 Speranza d'*Israele, o Signore,
tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi;
quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere,
perché hanno abbandonato il Signore, la sorgente delle acque vive.

14 (J)Guariscimi, Signore, e sarò guarito;
salvami, e sarò salvo;
poiché tu sei la mia lode.

15 Ecco, essi mi dicono:
«Dov'è la parola del Signore?
che essa si compia, dunque!»

16 Quanto a me, io non mi sono rifiutato di essere loro pastore agli ordini tuoi,
né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai;
quanto è uscito dalle mie labbra è stato manifesto davanti a te.

17 Non essere per me uno spavento;
tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.

18 Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso;
siano spaventati essi, non io sia spaventato;
fa' venire su di loro il giorno della calamità
e colpiscili con doppia distruzione!

La santificazione del sabato

19 (K)Cosí mi ha detto il Signore: «Va' e férmati alla porta dei figli del popolo per la quale entrano ed escono i figli di Giuda, e a tutte le porte di *Gerusalemme, e di' loro:

20 “Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda, e tutto Giuda, e voi tutti gli abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte!

21 Cosí parla il Signore:
Per amore della vostra stessa vita,
guardatevi dal portare nessun carico
e dal farlo passare per le porte di Gerusalemme, in giorno di sabato;

22 non tirate fuori dalle vostre case nessun carico
e non fate nessun lavoro in giorno di sabato;
ma santificate il giorno del sabato,
come io comandai ai vostri padri.

23 Essi, però, non diedero ascolto, non prestarono orecchio,
ma irrigidirono il collo
per non ascoltare, e per non ricevere istruzione.

24 Se voi mi ascoltate attentamente, dice il Signore,
se non fate entrare nessun carico
per le porte di questa città in giorno di sabato,
ma santificate il giorno del sabato
e non fate in esso nessun lavoro,

25 i re e i príncipi che siedono sul trono di *Davide
entreranno per le porte di questa città
su carri e su cavalli:
entreranno essi, i loro príncipi, gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme;
e questa città sarà abitata per sempre.

26 Dalle città di Giuda, dai luoghi circostanti di Gerusalemme,
dal paese di *Beniamino, dalla pianura,
dal monte e dalla *regione meridionale,
si verrà a portare olocausti, vittime,
offerte, incenso,
e a offrire sacrifici di ringraziamento nella casa del Signore.

27 Ma, se non mi date ascolto
e non santificate il giorno del sabato
e non vi astenete dal portare carichi
e dall'introdurne per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato,
io accenderò un fuoco alle porte della città,
ed esso divorerà i palazzi di Gerusalemme,
e non si estinguerà”».

2 Timoteo 2

Il soldato fedele di Gesú Cristo

(A)Tu dunque, figlio mio, fortíficati nella grazia che è in Cristo Gesú, e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri. Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesú. Uno che va alla guerra non s'immischia in faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. Il lavoratore che fatica dev'essere il primo ad avere la sua parte dei frutti. Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.

Ricòrdati di Gesú Cristo, risorto dai morti, della stirpe di *Davide, secondo il mio *vangelo, per il quale io soffro fino ad essere incatenato come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata. 10 Ecco perché sopporto ogni cosa per amor degli eletti, affinché anch'essi conseguano la salvezza che è in Cristo Gesú, insieme alla gloria eterna. 11 Certa è quest'affermazione: se siamo morti con lui, con lui anche vivremo; 12 se abbiamo costanza, con lui anche regneremo; 13 se lo rinnegheremo anch'egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso.

Avvertimento contro l'empietà

14 (B)Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio che non facciano dispute di parole; esse non servono a niente e conducono alla rovina chi le ascolta. 15 Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità. 16 Ma evita le chiacchiere profane, perché quelli che le fanno avanzano sempre piú nell'empietà 17 e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; tra questi sono Imeneo e Fileto, 18 uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni. 19 Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «Si ritragga dall'*iniquità chiunque pronunzia il nome del Signore». 20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile. 21 Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.

22 (C)Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l'amore, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del *diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà[a].

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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