Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Proverbi 25-26

Seconda parte di proverbi di Salomone, raccolta all'epoca di Ezechia, proverbi di Agur e di Lemuel

25 (A)Ecco altri proverbi di
*Salomone, raccolti dalla gente
di *Ezechia, re di *Giuda.

È gloria di Dio nascondere le cose;
ma la gloria dei re sta nell'investigarle.

L'altezza del cielo, la profondità della terra
e il cuore dei re non si possono
investigare.

Togli dall'argento le scorie
e ne uscirà un vaso per l'artefice;

togli l'empio dalla presenza del re
e il suo trono sarà reso stabile dalla
giustizia.

Non fare il vanaglorioso in presenza del re
e non occupare il posto dei grandi;

poiché è meglio ti sia detto:
«Sali qui»,
anziché essere abbassato davanti al
principe che i tuoi occhi hanno visto.

Non ti affrettare a intentare processi,
perché alla fine tu non sappia che fare,
quando il tuo prossimo ti avrà
svergognato.

Difendi la tua causa contro il tuo prossimo,
ma non rivelare il segreto di un altro,

10 perché chi t'ode non ti disprezzi
e la tua infamia non si cancelli piú.

11 Le parole dette a tempo
sono come frutti d'oro in vasi d'argento cesellato.

12 Per un orecchio docile, chi riprende con saggezza
è un anello d'oro, un ornamento d'oro fino.

13 Il messaggero fedele, per quelli che lo mandano,
è come il fresco della neve al tempo
della mietitura;
esso ristora il suo padrone.

14 Nuvole e vento, ma senza pioggia;
ecco l'uomo che si vanta falsamente
della sua liberalità.

15 Chi è lento all'ira piega un principe,
e la lingua dolce spezza le ossa.

16 Se trovi del miele, prendine quanto ti basta;
perché, mangiandone troppo,
tu non debba poi vomitarlo.

17 Metti di rado il piede in casa
del prossimo,
perché egli, stufandosi di te, non abbia a odiarti.

18 L'uomo che dichiara il falso contro il suo prossimo,
è un martello, una spada, una freccia
acuta.

19 La fiducia in un perfido, nel giorno
della difficoltà,
è un dente rotto, un piede slogato.

20 Cantare delle canzoni a un cuore
dolente
è come togliersi l'abito in giorno
di freddo,
o mettere aceto sulla soda.

21 Se il tuo nemico ha fame, dagli
del pane da mangiare;
se ha sete, dagli dell'acqua da bere;

22 perché, cosí, radunerai dei carboni accesi sul suo capo[a],
e il Signore ti ricompenserà.

23 Il vento del nord porta la pioggia,
e la lingua che sparla di nascosto,
fa oscurare il viso.

24 Meglio abitare sul canto di
un *tetto,
che in una gran casa con una moglie
rissosa.

25 Una buona notizia da un paese
lontano
è come acqua fresca a una persona
stanca e assetata.

26 Il giusto che vacilla davanti
all'empio,
è come una fontana torbida e una
sorgente inquinata.

27 Mangiare troppo miele, non è bene,
ma scrutare le cose difficili è un onore.

28 L'uomo che non ha autocontrollo,
è una città smantellata, priva di mura.

26 Come la neve non si addice
all'estate, né la pioggia
al tempo della mietitura,
cosí non si addice la gloria allo stolto.

Come il passero vaga qua e là e
la rondine vola,
cosí la maledizione senza motivo, non raggiunge l'effetto.

La frusta per il cavallo, la briglia per l'asino,
e il bastone per il dorso degli stolti.

Non rispondere allo stolto secondo la sua follia,
perché tu non gli debba somigliare.

Rispondi allo stolto secondo la sua
follia, perché non abbia ad apparire
saggio ai propri occhi.

Chi affida messaggi a uno stolto
si taglia i piedi e si abbevera
di afflizione.

Come le gambe dello zoppo sono
senza forza,
cosí è una massima nella bocca degli
stolti.

Chi onora uno stolto
fa come chi getta una gemma in
un mucchio di sassi.

Una massima in bocca agli stolti
è come un ramo spinoso in mano a
un ubriaco.

10 Chi impiega lo stolto e il primo che capita,
è come un arciere che ferisce tutti.

11 Lo stolto che ricade nella sua follia,
è come il cane che torna al suo vomito[b].

12 Hai mai visto un uomo che si crede saggio?
C'è piú da imparare da uno stolto che da lui.

13 Il pigro dice: «C'è un leone nella
strada,
c'è un leone per le vie!»

14 Come la porta si volge sui cardini,
cosí il pigro sul suo letto.

15 Il pigro tuffa la mano nel piatto;
e gli sembra fatica riportarla alla bocca.

16 Il pigro si crede piú saggio
di sette uomini che danno risposte
sensate.

17 Il passante che si riscalda per una
contesa che non lo concerne,
è come chi afferra un cane per
le orecchie.

18 Come un pazzo che scaglia tizzoni,
frecce e morte,

19 cosí è colui che inganna il prossimo,
e dice: «L'ho fatto per ridere!»

20 Quando manca la legna, il fuoco
si spegne;
e quando non c'è maldicente cessano
le contese.

21 Come il carbone dà la brace
e la legna dà la fiamma,
cosí l'uomo rissoso accende le liti.

22 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie,
penetrano fino nell'intimo delle
viscere.

23 Labbra ardenti e un cuore malvagio
sono come schiuma d'argento spalmata sopra un vaso di terra.

24 Chi odia parla con dissimulazione;
ma, dentro, medita l'inganno;

25 quando parla con voce graziosa,
non fidarti,
perché ha sette abominazioni nel
cuore.

26 Il suo odio si nasconde sotto
la finzione,
ma la sua malvagità si rivelerà
nell'assemblea.

27 Chi scava una fossa vi cadrà,
e la pietra torna addosso a chi la rotola.

28 La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito,
e la bocca adulatrice produce rovina.

2 Corinzi 9

(A)Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva, perché conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno scorso; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non abbia ad essere smentito a questo riguardo; e affinché, come dicevo, siate pronti; non vorrei che, venendo con me dei Macedoni e non vedendovi pronti, noi (per non dire voi) abbiamo a vergognarci di questa nostra fiducia. Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me e preparare la vostra già promessa offerta, affinché essa sia pronta come offerta di generosità e non d'avarizia.

Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresí scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresí abbondantemente. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona; come sta scritto:
«Egli ha profuso, egli ha dato ai poveri,
la sua giustizia dura in eterno[a]».

10 Colui che fornisce al seminatore la semenza e il pane da mangiare[b], fornirà e moltiplicherà la semenza vostra e accrescerà i frutti della vostra giustizia. 11 Cosí, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi. 12 Perché l'adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce ai bisogni dei santi ma piú ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio; 13 perché la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Dio per l'ubbidienza con cui professate il *vangelo di Cristo e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti. 14 Essi pregano per voi, perché vi amano a causa della grazia sovrabbondante che Dio vi ha concessa. 15 Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra