Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Proverbi 19-21

19 Meglio un povero che cammina nella sua integrità,
che chi è perverso di labbra e anche
stolto.

Lo zelo senza conoscenza non è cosa buona;
chi cammina in fretta sbaglia strada.

La stoltezza dell'uomo ne perverte
la via,
ma il suo cuore si irrita contro
il Signore.

Le ricchezze procurano gran numero di amici,
ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno.

Il falso testimone non rimarrà
impunito,
chi spaccia menzogne non avrà scampo.

Molti corteggiano l'uomo generoso,
tutti sono amici dell'uomo che offre
regali.

Tutti i fratelli del povero l'odiano;
quanto piú gli amici suoi si
allontaneranno da lui!
Egli li supplica con parole, ma già sono scomparsi.

Chi acquista senno ama se stesso;
e chi serba con cura la prudenza troverà del bene.

Il falso testimone non rimarrà
impunito,
e chi spaccia menzogne perirà.

10 Vivere nel lusso non s'addice allo
stolto;
quanto meno si addice allo schiavo
dominare sui príncipi!

11 Il senno rende l'uomo lento all'ira,
ed egli considera un suo onore passare sopra le offese.

12 L'ira del re è come il ruggito di
un leone,
ma il suo favore è come rugiada
sull'erba.

13 Un figlio stolto è una grande
sciagura per suo padre,
e le risse di una moglie sono
il gocciolare continuo di un tetto.

14 Casa e ricchezze sono un'eredità dei padri,
ma una moglie giudiziosa è un dono
del Signore.

15 La pigrizia fa cadere nel torpore,
e la persona indolente patirà la fame.

16 Chi osserva il precetto preserva
la sua vita,
ma chi non si dà pensiero della propria condotta morrà.

17 Chi ha pietà del povero presta
al Signore,
che gli contraccambierà l'opera buona.

18 Castiga tuo figlio, mentre c'è ancora speranza,
ma non lasciarti andare sino a farlo
morire.

19 L'uomo dalla collera violenta deve
essere punito;
perché, se lo liberi, dovrai tornare
daccapo.

20 Ascolta il consiglio e ricevi
l'istruzione,
affinché tu diventi saggio per il resto
della vita.

21 Ci sono molti disegni nel cuore
dell'uomo,
ma il piano del Signore è quello che
sussiste.

22 Ciò che rende caro l'uomo è
la bontà,
e un povero vale piú di un bugiardo.

23 Il timore del Signore conduce alla vita;
chi l'ha si sazia, e passa la notte senza essere visitato dal male.

24 Il pigro tuffa la mano nel piatto
e non fa neppure tanto da portarla alla bocca.

25 Percuoti il beffardo, e l'ingenuo
diventerà prudente;
riprendi l'intelligente, e imparerà
la scienza.

26 Il figlio che fa vergogna e disonore,
rovina suo padre e scaccia sua madre.

27 Cessa, figlio mio, d'ascoltare
l'istruzione,
se ti vuoi allontanare dalle parole della scienza.

28 Il testimone *iniquo si burla della
giustizia,
e la bocca degli empi trangugia
l'iniquità.

29 I giudici sono stabiliti per i beffardi,
e le percosse per il dorso degli stolti.

20 Il vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta,
chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio.

Il terrore che incute il re è come
il ruggito di un leone;
chi lo irrita pecca contro se stesso.

È una gloria per l'uomo l'astenersi
dalle contese,
ma chiunque è insensato mostra i denti.

Il pigro non ara a causa del freddo;
alla raccolta verrà a cercare, ma non ci sarà nulla.

I disegni del cuore dell'uomo sono
acque profonde,
ma l'uomo intelligente saprà attingervi.

Molta gente vanta la propria bontà;
ma un uomo fedele chi lo troverà?

I figli del giusto, che cammina nella sua integrità,
saranno beati dopo di lui.

Il re, seduto sul trono dove rende
giustizia,
dissipa con il suo sguardo ogni male.

Chi può dire: «Ho purificato il mio cuore,
sono puro dal mio peccato?»

10 Doppio peso e doppia misura
sono entrambi in abominio al Signore.

11 Anche il bambino dimostra con
i suoi atti
se la sua condotta sarà pura e retta.

12 L'orecchio che ascolta e l'occhio
che vede,
li ha fatti entrambi il Signore.

13 Non amare il sonno, perché tu non impoverisca;
tieni aperti gli occhi, e avrai pane
da saziarti.

14 «Cattivo! Cattivo!» dice il
compratore;
ma, andandosene, si vanta
dell'acquisto.

15 C'è dell'oro e abbondanza di perle,
ma le cose piú preziose sono le labbra ricche di scienza.

16 Prendigli il vestito, poiché ha fatto
cauzione per altri;
fatti dare dei pegni, poiché si è reso
garante di stranieri.

17 Il pane frodato è dolce all'uomo;
ma, dopo, avrà la bocca piena di ghiaia.

18 I disegni sono resi stabili dal
consiglio;
fa' dunque la guerra con una saggia
direzione.

19 Chi va sparlando palesa i segreti;
perciò non t'immischiare con chi apre
troppo le labbra.

20 Chi maledice suo padre e sua madre,
avrà la lucerna spenta nelle tenebre piú fitte.

21 L'eredità acquistata con
precipitazione all'inizio,
alla fine non sarà benedetta.

22 Non dire: «Renderò il male»;
spera nel Signore, ed egli ti salverà.

23 Il peso doppio è in abominio
al Signore,
la bilancia falsa non è cosa buona.

24 I passi dell'uomo li dirige il Signore;
come può quindi l'uomo capire
la propria via?

25 È pericoloso per l'uomo prendere alla leggera un impegno sacro,
e riflettere solo dopo aver fatto un voto.

26 Il re saggio passa gli empi al vaglio,
dopo aver fatto passare la ruota su
di loro.

27 Lo spirito dell'uomo è una lucerna del Signore,
che scruta tutti i recessi del cuore.

28 La bontà e la fedeltà custodiscono
il re;
e con la bontà egli rende stabile il suo trono.

29 La bellezza dei giovani sta nella loro forza,
e l'onore dei vecchi, nella loro canizie.

30 Le battiture che piagano guariscono il male;
e cosí le percosse che vanno in fondo
al cuore.

21 Il cuore del re, nella mano del Signore, è come un corso
d'acqua;
egli lo dirige dovunque gli piace.

Tutte le vie dell'uomo gli sembrano
rette,
ma il Signore pesa i cuori.

Praticare la giustizia e l'equità
è cosa che il Signore preferisce ai
sacrifici.

Gli occhi alteri e il cuor superbo,
lucerna degli empi, sono peccato.

I disegni dell'uomo diligente
conducono sicuramente all'abbondanza, ma chi troppo si affretta non fa che
cadere nella miseria.

I tesori acquistati con lingua
bugiarda
sono un soffio fugace di gente che cerca la morte.

La violenza degli empi li porta via,
perché rifiutano di praticare l'equità.

La via del colpevole è tortuosa,
ma l'innocente opera con rettitudine.

Meglio abitare sul canto di un *tetto,
che in una gran casa con una moglie
rissosa.

10 L'empio desidera fare il male;
il suo amico stesso non trova pietà
ai suoi occhi.

11 Quando il beffardo è punito,
l'ingenuo diventa saggio;
e quando s'istruisce il saggio, egli
acquista scienza.

12 Il giusto tien d'occhio la casa
dell'empio,
e precipita gli empi nelle sciagure.

13 Chi chiude l'orecchio al grido del
povero,
griderà anch'egli, e non gli sarà
risposto.

14 Un dono fatto in segreto placa
la collera,
e un regalo dato in privato, l'ira
violenta.

15 Far ciò che è retto è una gioia per
il giusto,
ma è una rovina per i malfattori.

16 L'uomo che smarrisce la via del
buon senso,
riposerà nell'assemblea dei defunti.

17 Chi ama godere sarà bisognoso,
chi ama il vino e l'olio non arricchirà.

18 L'empio serve di riscatto al giusto;
e il perfido, agli uomini retti.

19 Meglio abitare in un deserto,
che con una donna rissosa e stizzosa.

20 In casa del saggio ci sono tesori
preziosi e olio,
ma l'uomo stolto dà fondo a tutto.

21 Chi ricerca la giustizia e la bontà
troverà vita, giustizia e gloria.

22 Il saggio dà la scalata alla città
dei forti,
e abbatte il baluardo in cui essa
confidava.

23 Chi sorveglia la sua bocca e la sua lingua
preserva se stesso dall'angoscia.

24 Il nome del superbo insolente è:
beffardo;
egli fa ogni cosa con furore di superbia.

25 I desideri del pigro lo uccidono,
perché le sue mani rifiutano di
lavorare.

26 C'è chi da mattina a sera desidera
avidamente,
ma il giusto dona senza mai rifiutare.

27 Il sacrificio dell'empio è cosa
abominevole;
quanto piú se l'offre con intento
malvagio!

28 Il testimone bugiardo perirà,
ma l'uomo che ascolta potrà sempre
parlare.

29 L'empio fa la faccia tosta,
ma l'uomo retto rende ferma la sua
condotta.

30 Non c'è saggezza, non
intelligenza,
non consiglio che valga contro
il Signore.

31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma la vittoria appartiene al Signore.

2 Corinzi 7

Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.

La tristezza secondo Dio

(A)Fateci posto nei vostri cuori[a]! Noi non abbiamo fatto torto a nessuno, non abbiamo rovinato nessuno, non abbiamo sfruttato nessuno. Non lo dico per condannarvi, perché ho già detto prima che voi siete nei nostri cuori per la morte e per la vita[b]. Grande è la franchezza che uso con voi e molto ho da vantarmi di voi; sono pieno di consolazione, sovrabbondo di gioia in ogni nostra tribolazione. Da quando siamo giunti in Macedonia, infatti, la nostra carne non ha avuto nessun sollievo, anzi, siamo stati tribolati in ogni maniera; combattimenti di fuori, timori di dentro. Ma Dio, che consola gli afflitti, ci consolò con l'arrivo di *Tito[c]; e non soltanto con il suo arrivo, ma anche con la consolazione da lui ricevuta in mezzo a voi. Egli ci ha raccontato il vostro vivo desiderio di vedermi, il vostro pianto, la vostra premura per me; cosí mi sono piú che mai rallegrato.

Anche se vi ho rattristati con la mia lettera, non me ne rincresce; e se pure ne ho provato rincrescimento (poiché vedo che quella lettera, quantunque per breve tempo, vi ha rattristati), ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché questa tristezza vi ha portati al ravvedimento; poiché siete stati rattristati secondo Dio, in modo che non aveste a ricevere alcun danno da noi. 10 Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte. 11 Infatti, ecco quanta premura ha prodotto in voi questa vostra tristezza secondo Dio, anzi, quante scuse, quanto sdegno, quanto timore, quanto desiderio, quanto zelo, quale punizione! In ogni maniera avete dimostrato di essere puri in questo affare.

12 Se dunque vi ho scritto, non fu a motivo dell'offensore né dell'offeso, ma perché la premura che avete per noi si manifestasse in mezzo a voi, davanti a Dio. 13 Perciò siamo stati consolati; e oltre a questa nostra consolazione ci siamo piú che mai rallegrati per la gioia di Tito, perché il suo spirito è stato rinfrancato da voi tutti. 14 Anche se mi ero un po' vantato di voi con lui, non ne sono stato deluso; ma come tutto ciò che a voi abbiamo detto era verità, cosí anche il nostro vanto con Tito è risultato verità. 15 Ed egli vi ama piú che mai intensamente, perché ricorda l'ubbidienza di voi tutti, e come l'avete accolto con timore e tremore. 16 Mi rallegro perché in ogni cosa posso aver fiducia in voi.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra