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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Geremia 32-33

Geremia acquista un campo

32 (A)Ecco la parola che fu rivolta a *Geremia da parte del Signore nel decimo anno di *Sedechia, re di *Giuda, che fu l'anno diciottesimo di *Nabucodonosor.

L'esercito del re di *Babilonia assediava allora *Gerusalemme, e il *profeta Geremia era rinchiuso nel *cortile della prigione che era nella casa del re di Giuda. L'aveva fatto rinchiudere Sedechia, re di Giuda, dicendo: «Tu, infatti, profetizzi e dici: “Cosí parla il Signore: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, ed egli la prenderà; Sedechia, re di Giuda, non scamperà dalle mani dei *Caldei, ma sarà per certo dato in mano del re di Babilonia, e parlerà con lui bocca a bocca, e i suoi occhi vedranno gli occhi suoi; Nabucodonosor deporterà Sedechia a Babilonia, ed egli resterà là finché io lo visiti, dice il Signore; se combattete contro i Caldei, voi non avrete esito favorevole”».

(B)Geremia disse: «La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: Ecco, Canameel, figlio di Sallum, tuo zio, viene da te per dirti: “C¢mprati il mio campo che è ad Anatot, poiché tu hai il *diritto di riscatto per comprarlo”». E Canameel, figlio di mio zio, venne da me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: «Ti prego, compra il mio campo che è ad Anatot, nel territorio di *Beniamino; poiché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, compratelo!» Allora riconobbi che questa era parola del Signore. Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro, diciassette *sicli d'argento. 10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia. 11 Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto, 12 e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione. 13 Poi, davanti a loro, diedi quest'ordine a Baruc: 14 «Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: “Prendi questi atti, l'atto d'acquisto, sia quello sigillato, sia quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino a lungo”.

15 Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: “Si compreranno ancora case, campi e vigne, in questo paese”».

Conferma della restaurazione d'Israele

16 (C)Dopo che io ebbi consegnato l'atto d'acquisto a Baruc, figlio di Neria, pregai il Signore, dicendo:

17 “Ah, Signore, Dio!
Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra
con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso;
non c'è nulla di troppo difficile per te;

18 tu usi benevolenza verso mille generazioni,
e dai la retribuzione per l'*iniquità dei padri ai figli, dopo di loro;
tu sei Dio grande, potente,
il cui nome è: Signore degli eserciti;

19 tu sei grande in pensieri e potente in opere;
hai gli occhi aperti su tutte le vie dei figli degli uomini,
per rendere a ciascuno secondo le sue opere
e secondo il frutto delle sue azioni;

20 tu hai fatto nel paese d'Egitto,
in Israele e fra gli altri uomini,
fino a questo giorno, miracoli e prodigi,
ti sei acquistato un nome qual esso è oggi;

21 tu conducesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto
con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso,
con gran terrore;

22 desti loro questo paese
che avevi giurato ai loro padri di dar loro:
un paese dove scorrono latte e miele.

23 Essi vi entrarono e ne presero possesso,
ma non hanno ubbidito alla tua voce
e non hanno camminato secondo la tua legge;
tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto;
perciò tu hai riversato su di essi tutti questi mali.

24 Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla;
la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste,
è data in mano dei Caldei che combattono contro di lei.
Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

25 Eppure, Signore, Dio, tu mi hai detto:
`Cómprati con denaro il campo, e chiama dei testimoni…´
ma la città è data in mano dei Caldei”.

26 (D)Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

27 «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne;
c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?

28 Perciò, cosí parla il Signore:
Ecco, io do questa città in mano dei Caldei,
in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia,
il quale la conquisterà;

29 e i Caldei che combattono contro questa città vi entreranno,
vi appiccheranno il fuoco
e incendieranno le case sui cui *tetti hanno offerto profumi a *Baal
e fatto *libazioni ad altri dèi,
per provocare la mia ira.

30 Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda,
hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi;
poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira
con l'opera delle loro mani, dice il Signore.

31 Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi,
è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore,
al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza,

32 a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda
hanno fatto per provocare la mia ira:
essi, i loro re, i loro príncipi, i loro *sacerdoti, i loro profeti,
gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.

33 Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle;
sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina,
essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.

34 Ma hanno messo le loro abominazioni
nella casa sulla quale è invocato il mio nome,
per profanarla.

35 Hanno costruito gli alti luoghi di
Baal che sono nella valle dei figli di Innom,
per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a *Moloc;
una cosa che io non avevo comandata loro
e non mi era venuto in mente
che si dovesse commettere una tale abominazione,
facendo peccare Giuda.

36 (E)«Ma ora, in seguito a tutto questo, cosí parla il Signore, Dio d'Israele,
riguardo a questa città, della quale voi dite:
“Essa è data in mano del re di Babilonia,
per la spada, per la fame e per la peste”:

37 Ecco, li raccoglierò da tutti i paesi dove li ho cacciati
nella mia ira, nel mio furore, nella mia grande indignazione;
li farò tornare in questo luogo
e ve li farò abitare al sicuro;

38 essi saranno mio popolo
e io sarò loro Dio;

39 darò loro uno stesso cuore, una stessa via,
perché mi temano per sempre,
per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di loro.

40 Farò con loro un patto eterno,
che non mi allontanerò piú da loro
per cessare di far loro del bene;
metterò il mio timore nel loro cuore,
perché non si allontanino da me.

41 Metterò la mia gioia nel far loro del bene
e li pianterò in questo paese con fedeltà,
con tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia.

42 Poiché cosí parla il Signore:
Come ho fatto venire su questo popolo un gran male,
cosí farò venire su di lui tutto il bene che gli prometto.

43 Si compreranno dei campi in questo paese
del quale voi dite: “È desolato; non c'è piú né uomo né bestia;
è dato in mano dei Caldei”.

44 Si compreranno dei campi con denaro,
se ne scriveranno gli atti, si sigilleranno, si chiameranno testimoni,
nel paese di Beniamino e nei luoghi circostanti a Gerusalemme,
nelle città di Giuda, nelle città della regione montuosa,
nelle città della pianura, nelle città della *regione meridionale;
poiché io farò tornare quelli che sono deportati, dice il Signore».

Promessa della restaurazione d'Israele

33 (F)La parola del Signore fu rivolta per la seconda volta a *Geremia in questi termini, mentre egli era ancora rinchiuso nel *cortile della prigione:
«Cosí parla il Signore, che sta per far questo;
il Signore che lo concepisce per mandarlo ad effetto,
colui che ha nome il Signore:

“Invocami, e io ti risponderò,
ti annunzierò cose grandi e impenetrabili
che tu non conosci”.

Infatti cosí parla il Signore, Dio d'*Israele,
riguardo alle case di questa città
e riguardo alle case del re di *Giuda
che saranno diroccate per far fronte ai terrapieni e alla spada del nemico,

quando si verrà a combattere contro i *Caldei
e a riempire quelle case di cadaveri di uomini,
che io colpirò nella mia ira e nel mio furore,
e per le cui malvagità io nasconderò la mia faccia a questa città:

“Ecco, io recherò ad essa medicazione e rimedi, guarirò i suoi abitanti
e aprirò loro un tesoro di pace e di verità.

Farò tornare dalla deportazione Giuda e Israele,
li ristabilirò com'erano prima;

li purificherò di tutta l'*iniquità, con cui hanno peccato contro di me;
perdonerò tutte le loro iniquità con cui hanno peccato contro di me
e si sono ribellati a me.

Questa città sarà per me un motivo di gioia, di lode e di gloria
fra tutte le nazioni della terra
che udranno tutto il bene che io sto per fare loro;
esse temeranno e tremeranno a causa di tutto il bene
e di tutta la pace che io procurerò a *Gerusalemme”.

10 Cosí parla il Signore:
“In questo luogo,
del quale voi dite: `È un deserto, non c'è piú uomo né bestia´,
nelle città di Giuda, e per le strade di Gerusalemme
che sono desolate e dove non è piú né uomo, né abitante, né bestia,

11 si udrà ancora il grido di gioia e il grido d'esultanza,
il canto dello sposo e il canto della sposa,
la voce di quelli che dicono:
`Celebrate il Signore degli eserciti,
poiché il Signore è buono, poiché la sua bontà dura per sempre´,
e che portano offerte di ringraziamento
nella casa del Signore.
Poiché io farò tornare i deportati nel paese, e lo ristabilirò com'era prima”,
dice il Signore.

12 Cosí parla il Signore degli eserciti:
“In questo luogo desolato,
dove non c'è piú né uomo né bestia,
e in tutte le sue città
ci saranno ancora delle abitazioni di pastori,
che faranno riposare le loro greggi.

13 Nelle città della regione montuosa, nelle città della pianura,
nelle città del *mezzogiorno,
nel paese di *Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme
e nelle città di Giuda
le pecore passeranno ancora sotto la mano di chi le conta”,
dice il Signore.

14 (G)«“Ecco, i giorni vengono”, dice il Signore,
“in cui io manderò ad effetto la buona parola
che ho pronunziata riguardo alla casa d'Israele e riguardo alla casa di Giuda.

15 In quei giorni e in quel tempo,
io farò germogliare per *Davide un *germoglio di giustizia,
ed esso eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.

16 In quei giorni, Giuda sarà salvato
e Gerusalemme abiterà al sicuro;
questo è il nome con cui sarà chiamata:
Signore nostra giustizia”.

17 Poiché cosí parla il Signore:
“Non verrà mai meno a Davide
chi sieda sul trono della casa d'Israele,

18 ai *sacerdoti *levitici non verrà mai meno, in mia presenza,
chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte,
e chi faccia tutti i giorni i sacrifici!».

19 La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

20 «Cosí parla il Signore:
“Se voi potete annullare il mio patto con il giorno
e il mio patto con la notte,
in maniera che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,

21 allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore,
in modo che egli non abbia piú figlio che regni sul suo trono,
e con i sacerdoti levitici miei ministri.

22 Come non si può contare l'esercito del cielo
né misurare la sabbia del mare,
cosí io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servitore,
e i Leviti che fanno il servizio in mio onore”».

23 (H)La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

24 «Non hai posto mente alle parole di questo popolo quando va dicendo:
“Le due famiglie che il Signore aveva scelte, le ha rigettate”?
Cosí disprezzano il mio popolo,
che agli occhi loro non è piú una nazione.

25 Cosí parla il Signore:
“Se io non ho stabilito il mio patto con il giorno e con la notte,
e se non ho fissato le leggi del cielo e della terra,

26 allora rigetterò anche la progenie di *Giacobbe e di Davide mio servitore,
e non prenderò piú dai suoi discendenti coloro che governeranno
la discendenza d'*Abraamo, d'*Isacco e di Giacobbe!
poiché io farò tornare i loro esuli, e avrò pietà di loro”».

Ebrei 1

Dio ha parlato per mezzo del Figlio(A)

(B)Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei *profeti, in questi ultimi giorni[a] ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi. Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

Superiorità del Figlio di Dio rispetto agli angeli

(C)Cosí è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è piú eccellente del loro.

Infatti, a quale degli angeli ha mai detto:
«Tu sei mio Figlio,
oggi io t'ho generato»[b]?
e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»[c]?

Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice:
«Tutti gli angeli di Dio lo adorino!»[d]

E mentre degli angeli dice:
«Dei suoi angeli egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco»[e],

parlando del Figlio dice:
«Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo,
e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia.

Tu hai amato la giustizia e hai odiato l'*iniquità;
perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia,
a preferenza dei tuoi compagni»[f].

10 E ancora:
«Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra
e i cieli sono opera delle tue mani.

11 Essi periranno, ma tu rimani;
invecchieranno tutti come un vestito,

12 e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati;
ma tu rimani lo stesso,
e i tuoi anni non avranno mai fine»[g].

13 E a quale degli angeli disse mai:
«Siedi alla mia destra
finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»[h]?

14 Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra