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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
2 Re 13-14

Ioacaz, re d’Israele

13 (A)Nel ventitreesimo anno di Ioas, figlio di Acazia, re di Giuda, Ioacaz, figlio di Ieu, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria. Regnò diciassette anni.

Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, imitò i peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele e non se ne allontanò. L’ira del Signore si accese contro gli Israeliti, ed egli li diede nelle mani di Azael, re di Siria, e nelle mani di Ben-Adad, figlio di Azael, per tutto quel tempo. Ma Ioacaz implorò il Signore e il Signore lo esaudì, perché vide l’oppressione sotto la quale il re di Siria teneva Israele. Il Signore diede un liberatore agli Israeliti, i quali riuscirono a sottrarsi al potere dei Siri, in modo che i figli d’Israele poterono abitare nelle loro tende, come prima. Ma non si allontanarono dai peccati con i quali la casa di Geroboamo aveva fatto peccare Israele; e continuarono a camminare per quella via; persino l’idolo di Astarte rimase in piedi a Samaria. Di tutta la sua gente, a Ioacaz, il Signore non aveva lasciato che cinquanta cavalieri, dieci carri e diecimila fanti, perché il re di Siria li aveva distrutti e li aveva ridotti come la polvere che si calpesta.

Il resto delle azioni di Ioacaz, tutto quello che fece e tutte le sue prodezze, sono scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.

Ioacaz si addormentò con i suoi padri e fu sepolto a Samaria; e Ioas, suo figlio, regnò al suo posto.

Ioas, re d’Israele; morte di Eliseo

10 (B)Nel trentasettesimo anno di Ioas, re di Giuda, Ioas, figlio di Ioacaz, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria, e regnò sedici anni.

11 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore e non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele, ma seguì la stessa strada.

12 Il resto delle azioni di Ioas, tutto quello che fece e il valore con il quale combatté contro Amasia, re di Giuda, sono scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.

13 Ioas si addormentò con i suoi padri e Geroboamo salì sul trono di lui. E Ioas fu sepolto a Samaria con i re d’Israele.

14 (C)Eliseo si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte; e Ioas, re d’Israele, scese a trovarlo, pianse su di lui e disse: «Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d’Israele!» 15 Eliseo gli disse: «Prendi un arco e delle frecce». E Ioas prese un arco e delle frecce. 16 Eliseo disse al re d’Israele: «Impugna l’arco». Egli impugnò l’arco; Eliseo posò le sue mani sulle mani del re, 17 poi gli disse: «Apri la finestra a oriente». E Ioas l’aprì. Allora Eliseo disse: «Tira!» Egli tirò. Ed Eliseo disse: «Questa è una freccia di vittoria da parte del Signore: la freccia della vittoria contro la Siria. Tu sconfiggerai i Siri ad Afec sino a sterminarli». 18 Poi disse: «Prendi le frecce». Ioas le prese, ed Eliseo disse al re d’Israele: «Percuoti il suolo». Egli lo percosse tre volte, poi si fermò. 19 L’uomo di Dio si adirò contro di lui e disse: «Avresti dovuto percuoterlo cinque o sei volte; allora tu avresti sconfitto i Siri fino a sterminarli; mentre adesso non li sconfiggerai che tre volte». Eliseo morì e fu sepolto.

20 L’anno seguente delle bande di Moabiti fecero una scorreria nel paese. 21 Mentre alcune persone stavano seppellendo un morto, scorsero una di quelle bande e gettarono la salma nella tomba di Eliseo. Appena toccò le ossa di Eliseo, il morto risuscitò e si alzò in piedi.

22 Azael, re di Siria, aveva oppresso gli Israeliti durante tutta la vita di Ioacaz; 23 ma il Signore fece loro grazia, ne ebbe compassione e fu loro favorevole a causa del suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe, e non li volle distruggere; e, fino a ora, non li ha respinti dalla sua presenza. 24 Azael, re di Siria, morì, e Ben-Adad, suo figlio, regnò al suo posto. 25 E Ioas, figlio di Ioacaz, riprese a Ben-Adad, figlio di Azael, le città che Azael aveva conquistate in guerra a Ioacaz suo padre. Ioas lo sconfisse tre volte e ricuperò così le città d’Israele.

Amasia, re di Giuda

14 (D)Il secondo anno di Ioas, figlio di Ioacaz, re d’Israele, cominciò a regnare Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda. Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ioaddan ed era di Gerusalemme.

Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore; non però come Davide suo padre; fece interamente come aveva fatto Ioas suo padre. Tuttavia gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi. Non appena il potere reale fu assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servitori che avevano ucciso il re suo padre; ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, dove il Signore ha dato questo comandamento: «Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ma ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».

Egli uccise diecimila Idumei nella valle del Sale; e in questa guerra conquistò Sela e le diede il nome di Iocteel[a], che ha conservato fino a oggi.

Allora Amasia inviò dei messaggeri a Ioas, figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re d’Israele, per dirgli: «Vieni, affrontiamoci!» Ioas, re d’Israele, mandò a dire ad Amasia, re di Giuda: «Il rovo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: “Da’ tua figlia in sposa a mio figlio”. E le bestie selvagge del Libano passarono e calpestarono il rovo. 10 Tu hai sconfitto gli Idumei e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Godi la tua gloria e stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che porterebbe alla rovina te e il regno di Giuda insieme a te?» 11 Ma Amasia non gli volle dar retta. Così Ioas, re d’Israele, marciò contro Amasia; ed egli e Amasia, re di Giuda, si trovarono faccia a faccia a Bet-Semes, nel territorio di Giuda. 12 Giuda fu sconfitto da Israele; gli uomini di Giuda fuggirono, ognuno alla sua tenda. 13 A Bet-Semes Ioas, re d’Israele, fece prigioniero Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Acazia. Poi venne a Gerusalemme e fece una breccia di quattrocento cubiti[b] nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell’Angolo. 14 E prese tutto l’oro e l’argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa del Signore e nei tesori del palazzo del re; prese anche degli ostaggi e se ne tornò a Samaria.

15 Il resto delle azioni compiute da Ioas, il suo valore e come combatté contro Amasia, re di Giuda, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re d’Israele.

16 Ioas si addormentò con i suoi padri e fu sepolto a Samaria con i re d’Israele; e Geroboamo, suo figlio, regnò al suo posto.

17 Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacaz, re d’Israele.

18 Il resto delle azioni di Amasia si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.

19 Fu organizzata una congiura contro di lui a Gerusalemme, ed egli fuggì a Lachis, ma lo fecero inseguire fino a Lachis e là fu messo a morte. 20 Da quel luogo fu trasportato sopra cavalli e quindi sepolto a Gerusalemme con i suoi padri nella città di Davide. 21 Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva allora sedici anni, e lo fece re al posto di Amasia suo padre. 22 Egli riconquistò Elat, la riscostruì e la annesse al regno di Giuda, dopo che il re Amasia si fu addormentato con i suoi padri.

Geroboamo II, re d’Israele

23 (E)Nel quindicesimo anno di Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, cominciò a regnare a Samaria Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele, e regnò quarantun anni.

24 Egli fece quello che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. 25 Egli ristabilì i confini d’Israele dall’ingresso di Camat al mare della pianura, come il Signore, Dio d’Israele, aveva detto per mezzo del suo servitore il profeta Giona, figlio di Amittai, che era di Gat-Efer. 26 Il Signore aveva visto che l’afflizione d’Israele era amarissima, che schiavi e liberi erano ridotti all’estremo e che non c’era più nessuno che soccorresse Israele. 27 Il Signore non aveva parlato ancora di cancellare il nome d’Israele da sotto al cielo; quindi li salvò, per mezzo di Geroboamo, figlio di Ioas.

28 Il resto delle azioni di Geroboamo, tutto quello che fece, il suo valore in guerra e come riconquistò a Israele Damasco e Camat, che erano appartenute a Giuda, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele.

29 Geroboamo si addormentò con i suoi padri, i re d’Israele; e Zaccaria, suo figlio, regnò al suo posto.

Atti 18:23-19:12

Terzo viaggio missionario

23 (A)Dopo essersi fermato qui qualche tempo, partì, percorrendo la regione della Galazia e della Frigia successivamente, fortificando tutti i discepoli.

Apollo a Efeso e a Corinto

24 Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso. 25 Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù[a], benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. 26 Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}. 27 Poi, siccome voleva andare in Acaia, i fratelli lo incoraggiarono e scrissero ai discepoli di accoglierlo. Giunto là, egli fu di grande aiuto a quelli che avevano creduto mediante la grazia di Dio, 28 perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.

Paolo a Efeso

19 (B)Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso e vi trovò alcuni discepoli. Egli disse loro[b]: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?[c]» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». Egli disse [loro]: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè in [Cristo] Gesù». Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. Erano in tutto circa dodici uomini.

(C)Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio. Ma siccome alcuni si ostinavano e rifiutavano di credere dicendo male della Via in presenza della folla, egli, ritiratosi da loro, separò i discepoli e insegnava ogni giorno nella scuola di [un certo] Tiranno. 10 Questo durò due anni. Così tutti coloro che abitavano nell’Asia, Giudei e Greci, udirono la Parola del Signore [Gesù]. 11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo; 12 al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano [da loro].

Salmi 146

Lode a Dio per il suo soccorso

146 (A)Alleluia.

Anima mia, loda il Signore.

Io loderò il Signore finché vivrò,

salmeggerò al mio Dio finché esisterò.

Non confidate nei prìncipi,

né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare.

Il suo fiato se ne va, ed egli ritorna alla sua terra;

in quel giorno periscono i suoi progetti.

Beato colui che ha per aiuto il Dio di Giacobbe

e la cui speranza è nel Signore, suo Dio,

che ha fatto il cielo e la terra,

il mare e tutto ciò che è in essi;

che mantiene la fedeltà in eterno,

che rende giustizia agli oppressi,

che dà il cibo agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri,

il Signore apre gli occhi ai ciechi,

il Signore rialza gli oppressi,

il Signore ama i giusti,

il Signore protegge i forestieri,

sostenta l’orfano e la vedova,

ma sconvolge la via degli empi.

10 Il Signore regna per sempre;

il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età.

Alleluia.

Proverbi 18:2-3

Lo stolto prende piacere non nell’intelligenza, ma soltanto nel manifestare ciò che ha nel cuore.

Quando viene l’empio, viene anche il disprezzo, e con la vergogna viene il disonore.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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