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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 55:1-15

Dolore del salmista tradito da un amico

55 (A)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Cantico di Davide.

Porgi orecchio alla mia preghiera, o Dio,

non essere insensibile alla mia supplica.

Dammi ascolto, e rispondimi;

mi lamento senza posa e gemo,

per la voce del nemico,

per l’oppressione dell’empio;

poiché riversano iniquità su di me

e mi perseguitano con furore.

Dentro di me palpita violentemente il mio cuore

e una paura mortale mi è piombata addosso.

Paura e tremito m’invadono

e sono preso dal panico;

e io dico: «Oh, avessi ali come di colomba,

per volare via e trovare riposo!

Ecco, fuggirei lontano,

andrei ad abitare nel deserto; [Pausa]

mi affretterei a ripararmi

dal vento impetuoso e dalla tempesta».

Annientali, Signore, confondi il loro linguaggio,

poiché io vedo violenza e contesa nella città.

10 Giorno e notte si aggirano sulle sue mura;

ingiustizia e malvagità sono dentro di essa.

11 All’interno ci sono delitti,

violenza e insidie non cessano nelle sue piazze.

12 Se mi avesse offeso un nemico,

l’avrei sopportato;

se un avversario avesse cercato di sopraffarmi,

mi sarei nascosto da lui;

13 ma sei stato tu, l’uomo che io stimavo come mio pari,

mio compagno e mio intimo amico.

14 Ci incontravamo con piacere;

insieme, tra la folla, andavamo alla casa di Dio.

15 Li sorprenda la morte!

Scendano vivi nel soggiorno dei morti!

Poiché nelle loro case e in cuor loro non v’è che malvagità.

Giobbe 8

Bildad conferma il castigo per l’empio

(A)Allora Bildad di Suac rispose e disse:

«Fino a quando terrai questi discorsi e saranno le parole della tua bocca come un vento impetuoso?

Potrebbe Dio pervertire il giudizio? Potrebbe l’Onnipotente pervertire la giustizia?

Se i tuoi figli hanno peccato contro di lui, egli li ha dati in balìa del loro misfatto;

ma tu, se ricorri a Dio e implori l’Onnipotente,

se proprio sei puro e integro, certo egli sorgerà in tuo favore e restaurerà la tua giusta dimora.

Così sarà stato piccolo il tuo principio, ma la tua fine sarà grande oltre misura.

(B)«Interroga le passate generazioni, rifletti sull’esperienza dei padri;

poiché noi siamo di ieri e non sappiamo nulla; i nostri giorni sulla terra non sono che un’ombra;

10 ma quelli certo t’insegneranno, ti parleranno e dal loro cuore trarranno discorsi.

11 Può il papiro crescere dove non c’è limo? Forse il giunco viene su senz’acqua?

12 Mentre sono ancora verdi, e senza che li si tagli, prima di tutte le erbe, inaridiscono.

13 Tale è la sorte di tutti quelli che dimenticano Dio; la speranza dell’empio perirà.

14 La sua baldanza è troncata, la sua fiducia è come una tela di ragno.

15 Egli si appoggia alla sua casa, ma essa non regge; vi si aggrappa, ma quella non tiene.

16 Egli verdeggia al sole, i suoi rami si protendono sul suo giardino,

17 le sue radici s’intrecciano sul mucchio delle macerie, penetra fra le pietre della casa.

18 Ma divelto che sia dal suo luogo, questo lo rinnega e gli dice: “Non ti ho mai visto!”

19 Tali sono le delizie che gli procura il suo comportamento! Dalla polvere, altri dopo di lui germoglieranno.

20 No, Dio non respinge l’uomo integro, né porge aiuto a quelli che fanno il male.

21 Egli renderà ancora il sorriso alla tua bocca, sulle tue labbra metterà canti d’esultanza.

22 Quelli che ti odiano saranno coperti di vergogna, la tenda degli empi sparirà».

1 Corinzi 7:1-9

Il matrimonio

(A)Ora, quanto alle cose di cui [mi] avete scritto, è bene per l’uomo non toccare donna; ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto[a]; lo stesso faccia la moglie verso il marito. La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. Non privatevi l’uno dell’altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi [al digiuno e] alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. Ma questo dico per concessione, non per comando; io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l’uno in un modo, l’altro in un altro.

Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch’io. Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra