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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 18:1-6

Espressioni di lode per la liberazione

18 (A)Al direttore del coro. Di Davide, servo del Signore,

il quale rivolse al Signore le parole di questo cantico,

quando il Signore lo liberò dalla mano di Saul. Egli disse:

«Io ti amo, o Signore, mia forza!

Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore;

il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio,

il mio scudo, il mio potente salvatore[a], il mio alto rifugio.

Io invocai il Signore, che è degno d’ogni lode,

e fui salvato dai miei nemici.

I legami della morte mi avevano circondato,

i torrenti della distruzione mi avevano spaventato.

I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato,

i lacci della morte mi avevano sorpreso.

Nella mia angoscia invocai il Signore, gridai al mio Dio.

Egli udì la mia voce dal suo tempio,

il mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi.

Salmi 18:43-50

43 Tu mi hai liberato dal popolo in rivolta,

mi hai costituito capo di nazioni;

un popolo che non conoscevo mi è stato sottomesso.

44 Al solo udir parlare di me, mi hanno ubbidito;

i figli degli stranieri mi hanno reso omaggio.

45 I figli degli stranieri si sono persi d’animo,

sono usciti tremanti dai loro nascondigli.

46 Il Signore vive: sia benedetta la mia Rocca!

Sia esaltato il Dio della mia salvezza!

47 Il Dio che fa la mia vendetta

e mi sottomette i popoli,

48 che mi libera dai miei nemici.

Sì, tu m’innalzi sopra i miei avversari,

mi salvi dall’uomo violento.

49 Perciò, o Signore, ti loderò tra le nazioni

e salmeggerò al tuo nome.

50 Grandi liberazioni egli accorda al suo re,

usa benevolenza verso il suo unto,

verso Davide e la sua discendenza in eterno».

1 Cronache 10

Storia di Davide(A)

Morte di Saul

10 (B)I Filistei combatterono Israele, e gli Israeliti fuggirono davanti ai Filistei e caddero uccisi in gran numero sul monte Ghilboa. I Filistei inseguirono accanitamente Saul e i suoi figli e uccisero Gionatan, Abinadab e Malchi-Sua, figli di Saul. La battaglia si abbatté pesantemente su Saul; gli arcieri lo raggiunsero, ed egli si trovò in grande angoscia a causa degli arcieri. Saul disse al suo scudiero: «Sfodera la spada e trafiggimi, affinché questi incirconcisi non vengano a trafiggermi e a farmi oltraggio». Ma lo scudiero non volle farlo, perché ebbe gran paura. Allora Saul prese la propria spada e vi si gettò sopra. Lo scudiero di Saul, vedendolo morto, si gettò anch’egli sulla propria spada e morì. Così morirono Saul e i suoi tre figli; e tutta la sua casa perì nel medesimo tempo. Tutti gli Israeliti che abitavano nella valle, quando videro che la gente d’Israele si era data alla fuga e che Saul e i suoi figli erano morti, abbandonarono le loro città e fuggirono; e i Filistei andarono ad abitarle.

L’indomani i Filistei vennero a spogliare gli uccisi e trovarono Saul e i suoi figli caduti sul monte Ghilboa. Spogliarono Saul, portarono via la sua testa e le sue armi, e mandarono dappertutto per il paese dei Filistei ad annunciare la buona notizia ai loro idoli e al popolo; 10 misero le sue armi nella casa del loro dio e inchiodarono il suo teschio nel tempio di Dagon. 11 Tutta la gente di Iabes di Galaad udì tutto quello che i Filistei avevano fatto a Saul, 12 e tutti gli uomini valorosi si alzarono, presero i cadaveri di Saul e dei suoi figli e li portarono a Iabes; seppellirono le loro ossa sotto la tamerice di Iabes e digiunarono per sette giorni.

13 Così morì Saul, a causa dell’infedeltà che egli aveva commessa contro il Signore per non aver osservato la parola del Signore, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, 14 mentre non aveva consultato il Signore. Perciò il Signore lo fece morire e trasferì il regno a Davide, figlio d’Isai.

Marco 9:14-29

Gesù guarisce un indemoniato

14 (A)Giunti presso i discepoli, videro[a] intorno a loro una gran folla e degli scribi che discutevano con loro. 15 Subito tutta la gente, come vide Gesù, fu sorpresa e accorse a salutarlo. 16 Egli domandò [agli scribi]: «Di che cosa discutete con loro?» 17 Uno della folla gli rispose[b]: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto». 19 Gesù disse loro[c]: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 20 Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando. 21 Gesù domandò al padre: «Da quanto tempo gli avviene questo?» Egli disse: «Dalla sua infanzia; 22 e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell’acqua per farlo perire; ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». 23 E Gesù gli disse: «Dici: “Se puoi!” Ogni cosa è possibile per chi crede[d]». 24 Subito il padre del bambino esclamò [con lacrime]: «Io credo [Signore]; vieni in aiuto alla mia incredulità». 25 Gesù, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: «Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non rientrarvi più». 26 Lo spirito[e], gridando e straziandolo forte, uscì; e il bambino rimase come morto, e quasi tutti dicevano: «È morto». 27 Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.

28 Quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: «Perché non abbiamo potuto scacciarlo noi?» 29 Egli disse loro: «Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera [e il digiuno]».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra