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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 126

Preghiera per la restaurazione d’Israele

126 (A)Canto dei pellegrinaggi.

Quando il Signore fece tornare i reduci di Sion,

ci sembrava di sognare.

Allora spuntarono sorrisi sulle nostre labbra

e canti di gioia sulle nostre lingue.

Allora si diceva tra le nazioni:

«Il Signore ha fatto cose grandi per loro».

Il Signore ha fatto cose grandi per noi

e noi siamo nella gioia.

Signore, fa’ tornare i nostri deportati,

come torrenti nel deserto del Neghev.

Quelli che seminano con lacrime,

mieteranno con canti di gioia.

Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere,

ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.

Geremia 23:9-15

(A)Contro i profeti. Il cuore mi si spezza nel petto, tutte le mie ossa tremano; io sono come un ubriaco, come un uomo sopraffatto dal vino, a causa del Signore e a causa delle sue parole sante.

10 Il paese infatti è pieno di adùlteri; il paese infatti è tormentato a causa della maledizione che lo colpisce; i pascoli del deserto sono inariditi. La corsa di costoro è diretta al male, la loro forza non tende al bene.

11 «Profeti e sacerdoti sono empi, nella mia casa stessa ho trovato la loro malvagità», dice il Signore.

12 «Perciò la loro via sarà per loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre; essi vi saranno spinti e cadranno, poiché io farò venire su di loro la calamità, l’anno in cui li visiterò», dice il Signore.

13 «Avevo ben visto cose insensate tra i profeti di Samaria; profetizzavano nel nome di Baal e traviavano il mio popolo Israele.

14 Ma in mezzo ai profeti di Gerusalemme ho visto cose nefande: commettono adultèri, agiscono con ipocrisia, rafforzano la mano ai malfattori, al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme come quelli di Gomorra».

15 Perciò così parla il Signore degli eserciti riguardo ai profeti: «Ecco, io farò loro mangiare assenzio e farò loro bere acqua avvelenata; poiché dai profeti di Gerusalemme l’empietà si è sparsa per tutto il paese».

Ebrei 7:1-10

Melchisedec, figura emblematica di Cristo

(A)Questo Melchisedec, re di Salem[a], era sacerdote del Dio altissimo. Egli andò incontro ad Abraamo, mentre questi ritornava dopo aver sconfitto dei re, e lo benedisse. E Abraamo diede a lui la decima di ogni cosa. Egli è anzitutto, traducendo il suo nome[b], re di giustizia; e poi anche re di Salem, vale a dire re di pace. Senza padre, senza madre, senza genealogia, senza inizio di giorni né fine di vita, reso simile quindi al Figlio di Dio, egli rimane sacerdote in eterno.

Pertanto considerate quanto sia grande costui al quale Abraamo, il patriarca, diede la decima del bottino! Ora, tra i figli di Levi, quelli che ricevono il sacerdozio hanno per legge l’ordine di prelevare le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, benché questi siano discendenti di Abraamo[c]. Melchisedec, invece, che non è della loro stirpe, prese la decima da Abraamo e benedisse colui che aveva le promesse! Ora, senza contraddizione, è l’inferiore che è benedetto dal superiore. Inoltre, qui, quelli che riscuotono le decime sono uomini mortali; là, invece, le riscuote uno di cui si attesta che vive. In un certo senso, nella persona di Abraamo, Levi stesso, che riceve le decime, ha pagato la decima; 10 perché egli era ancora nei lombi di suo padre, quando Melchisedec incontrò Abraamo.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra