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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 112

Felicità del giusto

112 (A)Alleluia.

Beato l’uomo che teme il Signore

e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Potente sulla terra sarà la sua discendenza;

la stirpe degli uomini retti sarà benedetta.

Abbondanza e ricchezze sono in casa sua

e la sua giustizia dura per sempre.

La luce spunta nelle tenebre per gli onesti,

per chi è misericordioso, pietoso e giusto.

Felice l’uomo che ha compassione, dà in prestito

e amministra i suoi affari con giustizia,

perché non vacillerà mai;

il giusto sarà ricordato per sempre.

Egli non temerà cattive notizie;

il suo cuore è saldo, fiducioso nel Signore.

Il suo cuore è tenace, privo di paure,

e alla fine vedrà sui suoi nemici quanto desidera.

Egli ha dato generosamente ai bisognosi;

la sua giustizia dura per sempre[a]

e la sua fronte[b] si alza gloriosa.

10 L’empio lo vede, si irrita,

digrigna i denti e si consuma;

il desiderio degli empi non potrà mai avverarsi.

Deuteronomio 22:13-30

13 (A)«Quando un uomo sposa una donna, entra da lei, e poi la prende in odio, 14 le attribuisce azioni cattive e disonora il suo nome, dicendo: “Ho preso questa donna e, quando mi sono accostato a lei, non l’ho trovata vergine”, 15 allora il padre e la madre della giovane prenderanno le prove della verginità della giovane e le presenteranno davanti agli anziani della città, alla porta. 16 Il padre della giovane dirà agli anziani: “Io ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio, 17 ed ecco che le attribuisce azioni cattive, dicendo: ‘Non ho trovato vergine tua figlia’. Ora ecco le prove della verginità di mia figlia”, e mostreranno il lenzuolo davanti agli anziani della città. 18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno; 19 e, per aver diffamato una vergine d’Israele, lo condanneranno a un’ammenda di cento sicli d’argento, che daranno al padre della giovane. Lei rimarrà sua moglie ed egli non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita. 20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata vergine, 21 allora si farà uscire quella giovane all’ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te.

22 (B)«Quando si troverà un uomo coricato con una donna sposata, tutti e due moriranno: l’uomo che si è coricato con la donna, e la donna. Così toglierai via il male di mezzo a Israele.

23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, si corica con lei, 24 condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete a morte: la fanciulla perché, essendo in città, non ha gridato, e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te. 25 Ma se l’uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e, facendole violenza, si corica con lei, allora morirà soltanto l’uomo che si sarà coricato con lei; 26 non farai niente alla fanciulla; nella fanciulla non c’è colpa degna di morte; si tratta di un caso come quello di un uomo che aggredisce il suo prossimo e lo uccide, 27 perché egli l’ha trovata per i campi; la fanciulla fidanzata ha gridato, ma non c’era nessuno per salvarla.

28 Quando un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, e l’afferra e si corica con lei e sono sorpresi, 29 l’uomo che si è coricato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento e lei sarà sua moglie, perché l’ha disonorata; e non potrà mandarla via per tutto il tempo della sua vita.

30 Nessuno prenderà la moglie di suo padre, né solleverà il lembo della coperta di suo padre.

1 Corinzi 7:1-9

Il matrimonio

(A)Ora, quanto alle cose di cui [mi] avete scritto, è bene per l’uomo non toccare donna; ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto[a]; lo stesso faccia la moglie verso il marito. La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. Non privatevi l’uno dell’altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi [al digiuno e] alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. Ma questo dico per concessione, non per comando; io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l’uno in un modo, l’altro in un altro.

Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch’io. Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra