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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 30

Espressioni di lode per la liberazione

30 (A)Salmo. Cantico per l’inaugurazione della casa.

Di Davide.

Io ti esalto, o Signore, perché m’hai portato in alto

e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.

O Signore, Dio mio,

io ho gridato a te e tu m’hai guarito.

O Signore, tu hai fatto risalire l’anima mia dal soggiorno dei morti,

tu m’hai ridato la vita perché io non scendessi nella tomba.

Salmeggiate al Signore, voi suoi fedeli,

celebrate la sua santità.

Poiché l’ira sua è solo per un momento,

ma la sua benevolenza è per tutta una vita.

La sera ci accompagna il pianto;

ma la mattina viene la gioia.

Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo:

«Non sarò mai smosso».

O Signore, per la tua benevolenza avevi reso forte il mio monte;

tu nascondesti il tuo volto, e io rimasi smarrito.

Ho gridato a te, o Signore;

ho supplicato il Signore dicendo:

«Che profitto avrai dal mio sangue se io scendo nella tomba?

Potrebbe la polvere celebrarti, predicare la tua verità?»

10 Ascolta, o Signore, e abbi pietà di me;

o Signore, sii tu il mio aiuto!

11 Tu hai mutato il mio dolore in danza;

hai sciolto il mio cilicio e mi hai rivestito di gioia,

12 perché io[a] possa salmeggiare a te, senza mai tacere.

O Signore, Dio mio, io ti celebrerò per sempre.

Lamentazioni 2:1-12

La rovina di Gerusalemme

(A)Come mai il Signore, nella sua ira, ha coperto di una nube oscura la figlia di Sion? Egli ha gettato dal cielo in terra la gloria d’Israele e non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi, nel giorno della sua ira!

Il Signore ha distrutto senza pietà tutti i territori di Giacobbe; nella sua ira ha rovesciato, ha atterrato le fortezze della figlia di Giuda, ne ha profanato il regno e i capi.

Nella sua ira ardente ha infranto tutta la potenza[a] d’Israele; ha ritirato la propria destra in presenza del nemico. Ha consumato Giacobbe come fuoco fiammeggiante che divora tutto intorno.

Ha teso il suo arco come il nemico, ha alzato la destra come un avversario e ha trucidato tutti quelli che erano più cari a vedersi; ha riversato il suo furore come un fuoco sulla tenda della figlia di Sion.

Il Signore è divenuto come un nemico: ha divorato Israele, ha divorato tutti i suoi palazzi, ha distrutto le sue fortezze; ha moltiplicato alla figlia di Giuda i lamenti e i gemiti.

Ha spogliato la sua capanna come un giardino, ha distrutto il luogo del suo convegno; il Signore ha fatto dimenticare in Sion le feste solenni e i sabati e, nell’indignazione della sua ira, ha rigettato re e sacerdoti.

Il Signore ha provato disgusto per il suo altare, ha detestato il suo santuario; ha dato i muri dei palazzi di Sion in mano dei nemici, i quali hanno alzato grida nella casa del Signore come in un giorno di festa.

Il Signore ha deciso di distruggere le mura della figlia di Sion. Ha steso la corda, non ha ritirato la mano prima di averli distrutti; ha coperto di lutto bastioni e mura: gli uni e le altre sono distrutti.

Le sue porte sono sprofondate in terra; egli ha distrutto, spezzato le sue sbarre. Il suo re e i suoi capi sono fra le nazioni; non c’è più legge, e anche i suoi profeti non ricevono più visioni dal Signore.

10 Gli anziani della figlia di Sion stanno per terra in silenzio; si sono gettati della polvere sul capo, si sono vestiti di sacchi. Le vergini di Gerusalemme curvano il capo al suolo.

11 I miei occhi si consumano in lacrime, le mie viscere si commuovono, il mio fegato si spande in terra per il disastro della figlia del mio popolo, al pensiero dei bambini e dei lattanti che venivano meno per le piazze della città.

12 Essi chiedevano alle loro madri: «Dov’è il pane, dov’è il vino?» Intanto venivano meno come feriti a morte nelle piazze della città ed esalavano l’ultimo respiro sul seno delle loro madri.

2 Corinzi 8:1-7

Istruzioni per la colletta

(A)Ora, fratelli, vogliamo farvi conoscere la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia, perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. Infatti io ne rendo testimonianza; hanno dato volentieri secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare[a] alla sovvenzione destinata ai santi. E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato se stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.

Così noi abbiamo esortato Tito a completare, anche tra voi, quest’opera di grazia, come l’ha iniziata. Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest’opera di grazia.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra