Old/New Testament
Intercessione di Amos in favore d'Israele
7 (A)Il Signore, Dio, mi fece vedere questo:
Egli formava delle *locuste
al primo spuntare dell'erba tenera,
quella che spunta dopo la falciatura per il re.
2 Quando esse ebbero finito di divorare l'erba della terra,
io dissi: «Signore, Dio, perdona!
Come potrà sopravvivere *Giacobbe,
piccolo com'è?»
3 Il Signore si pentí di questo.
«Ciò non accadrà», disse il Signore.
4 Il Signore, Dio, mi fece vedere questo:
Il Signore, Dio, annunciava di voler difendere la sua causa mediante il fuoco:
il fuoco divorò il grande abisso
e divorò la campagna.
5 Allora io dissi: «Signore, Dio, férmati!
Come potrà sopravvivere Giacobbe,
piccolo com'è?»
6 Il Signore si pentí di questo.
«Neppure ciò accadrà», disse il Signore, Dio.
7 Egli mi fece vedere questo:
Il Signore stava sopra un muro
e aveva in mano un filo a piombo.
8 Il Signore mi disse: «*Amos, che cosa vedi?»
Io risposi: «Un filo a piombo».
E il Signore disse: «Ecco, io metto il filo a piombo in mezzo al mio popolo, *Israele;
io non lo risparmierò piú;
9 saranno devastati gli alti luoghi d'*Isacco,
i *santuari d'Israele saranno distrutti,
e io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo».
Amos e il sacerdote Amasia
10 (B)Allora Amasia, *sacerdote di *Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d'Israele: «Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d'Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole. 11 Amos, infatti, ha detto: “Geroboamo morirà di spada e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese”». 12 Poi Amasia disse ad Amos: «*Veggente, vattene, fuggi nel paese di Giuda; mangia il tuo pane laggiú e là profetizza; 13 ma a Betel non profetizzare piú, perché è santuario del re e residenza reale».
14 Allora Amos rispose: «Io non sono *profeta, né figlio di profeta; sono un mandriano e coltivo i sicomori. 15 Il Signore mi prese mentre ero dietro al gregge e mi disse: “Va', profetizza al mio popolo, a Israele”.
16 Ora ascolta la parola del Signore. Tu dici: “Non profetizzare contro Israele e non predicare contro la casa d'Isacco!” 17 Ebbene, cosí dice il Signore: “Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie saranno uccisi con la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, tu stesso morirai su terra impura e Israele sarà certamente condotto in esilio, lontano dal suo paese”».
Il paniere di frutti; annunzio della fine d'Israele
8 (C)Il Signore, Dio, mi fece vedere questo:
C'era un paniere di frutti maturi.
2 Egli mi disse: «*Amos, che cosa vedi?»
Io risposi: «Un paniere di frutti maturi».
E il Signore mi disse: «Anche la fine del mio popolo *Israele è matura;
io non lo risparmierò piú.
3 Quel giorno i canti del palazzo diventeranno urli;
grande sarà il numero dei cadaveri; saranno gettati dappertutto, in silenzio»,
dice il Signore, Dio.
4 (D)Ascoltate questo, voi che vorreste divorare il povero
e distruggere gli umili del paese;
5 voi che dite: «Quando finirà il novilunio,
perché possiamo vendere il grano?
Quando finirà il sabato, perché possiamo aprire i granai, diminuire l'*efa, aumentare il *siclo e usare bilance false per frodare,
6 per comprare con denaro i poveri,
e l'indigente se deve un paio di sandali?
E venderemo perfino lo scarto del grano!»
7 Il Signore lo ha giurato per colui che è la gloria di *Giacobbe:
«Non dimenticherò mai nessuna delle vostre opere.
8 Il paese non tremerà forse per questo motivo?
Ogni suo abitante non sarà forse in lutto?
Il paese si solleverà tutto quanto come il fiume,
ondeggerà e si abbasserà come il fiume d'Egitto.
9 Quel giorno», dice il Signore, Dio,
«io farò tramontare il sole a mezzogiorno
e farò oscurare la terra in pieno giorno.
10 Trasformerò le vostre *feste in lutto
e tutti i vostri canti in lamento;
coprirò di sacchi tutti i fianchi
e ogni testa sarà rasa.
Il paese piomberà nel lutto come quando muore un figlio unico,
la sua fine sarà come un giorno d'amarezza.
11 (E)«Ecco, vengono i giorni», dice il Signore, Dio,
«in cui io manderò la fame nel paese,
non fame di pane o sete d'acqua,
ma la fame e la sete di ascoltare la parola del Signore.
12 Allora, vagando da un mare all'altro,
dal settentrione al levante,
correranno qua e là in cerca della parola del Signore,
ma non la troveranno.
13 Quel giorno, le belle ragazze e i giovani verranno meno per la sete.
14 Cadranno e non si rialzeranno piú
quelli che giurano per il peccato di *Samaria
e dicono: “Com'è vero che il tuo Dio vive, o *Dan”,
e: “Viva la via di Beer-Sceba!”»
Castigo d'Israele
9 (F)Io vidi il Signore che stava in piedi sull'altare
e diceva: «Percuoti i capitelli e siano scossi gli architravi!
Spezzali sul capo di tutti quanti,
e io ucciderò il resto con la spada!
Nessuno di loro si salverà con la fuga,
nessuno di essi scamperà.
2 Anche se penetrassero nel *soggiorno dei morti,
la mia mano li strapperebbe di là;
anche se salissero in cielo,
io li tirerei giú.
3 Anche se si nascondessero in vetta al *Carmelo,
io li scoverei lassú e li prenderei;
anche se si nascondessero al mio sguardo in fondo al mare,
laggiú ordinerei al serpente di morderli;
4 anche se andassero in esilio davanti ai loro nemici,
là ordinerei alla spada di ucciderli;
io fisserò su di loro i miei occhi
per il loro male e non per il loro bene».
5 Il Signore, Dio degli eserciti, è colui che tocca la terra ed essa si scioglie
e tutti i suoi abitanti sono in lutto;
essa si solleva tutta quanta come il fiume
e si abbassa come il fiume d'Egitto.
6 Egli ha costruito nel cielo la sua scala
e ha appoggiato la sua vòlta sulla terra;
egli chiama le acque del mare
e le riversa sulla faccia della terra;
il suo nome è il Signore.
7 «Non siete forse per me come i figli degli Etiopi,
o figli d'*Israele?» dice il Signore.
«Non ho forse condotto Israele fuori dal paese d'Egitto,
i *Filistei da Caftor e i *Siri da Chir?
8 Ecco, gli occhi del Signore, di Dio, sono sopra il regno colpevole.
Io li sterminerò dalla faccia della terra;
tuttavia, io non distruggerò interamente la casa di *Giacobbe»,
dice il Signore.
9 «Poiché, ecco, io darò ordini
e scuoterò la casa d'Israele fra tutte le nazioni,
come si scuote il setaccio;
non cadrà nemmeno un granello in terra.
10 Tutti i peccatori del mio popolo moriranno di spada;
essi che dicono: “La sventura non giungerà fino a noi e non ci toccherà”.
Restaurazione finale d'Israele
11 (G)«Quel giorno io rialzerò la capanna di *Davide che è caduta,
ne riparerò i danni, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò com'era nei giorni antichi,
12 affinché possegga il resto di Edom e tutte le nazioni
sulle quali è invocato il mio nome»,
dice il Signore che farà questo[a].
13 «Ecco, vengono i giorni», dice il Signore,
«in cui l'aratore s'incontrerà con il mietitore,
e chi pigia l'uva con chi getta il seme;
quando i monti stilleranno mosto
e tutti i colli si scioglieranno.
14 Io libererò dall'esilio il mio popolo, Israele;
essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno;
pianteranno vigne e ne berranno il vino;
coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti.
15 Io li pianterò nella loro terra
e non saranno mai piú sradicati dalla terra che io ho dato loro»,
dice il Signore, il tuo Dio.
Apertura del settimo sigillo
8 (A)Quando l'Agnello aprí il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora.
2 Poi vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio, e furono date loro sette trombe.
3 E venne un altro angelo con un incensiere d'oro; si fermò presso l'altare e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse con le preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro posto davanti al trono. 4 E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salí davanti a Dio insieme alle preghiere dei santi. 5 Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempí del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra. Immediatamente ci furono tuoni, voci, lampi e un terremoto.
Le prime sei trombe
6 (B)I sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a sonare.
7 Il primo sonò la tromba, e grandine e fuoco, mescolati con sangue, furono scagliati sulla terra. Un terzo della terra bruciò, un terzo degli alberi pure e ogni erba verde fu arsa.
8 Poi il secondo angelo sonò la tromba e una massa simile a una grande montagna ardente fu gettata nel mare. Un terzo del mare diventò sangue, 9 un terzo delle creature viventi che erano nel mare morí e un terzo delle navi andò distrutto.
10 Poi il terzo angelo sonò la tromba e dal cielo cadde una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. 11 Il nome della stella è Assenzio; e un terzo delle acque diventò assenzio. Molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare.
12 Quando il quarto angelo sonò la tromba, fu colpito un terzo del sole, della luna e delle stelle: un terzo della loro luce si spense e il chiarore del giorno, come quello della notte, diminuí di un terzo.
13 Guardai, e udii un'aquila che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra, a causa degli altri suoni di tromba che tre angeli stanno per sonare!»
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