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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
2 Samuele 2

Davide, re di Giuda

(A)Dopo questo, *Davide consultò il Signore, e disse: «Devo salire in qualcuna delle città di *Giuda?» Il Signore gli rispose: «Sali». Davide chiese: «Dove devo andare?» Il Signore rispose: «A Ebron». Davide dunque salí con le sue mogli, Ainoam di Izreel e Abigail di Carmel, che era stata moglie di Nabal. Davide vi condusse pure la gente che era con lui, ciascuno con la sua famiglia, e si stabilirono nelle città di Ebron.

Gli uomini di Giuda vennero e unsero là Davide come re della casa di Giuda.
Fu riferito a Davide che erano stati gli uomini di Iabes di *Galaad a seppellire *Saul.
Allora Davide inviò dei messaggeri a Iabes di Galaad e fece dire loro: «Siate benedetti dal Signore, voi che avete mostrato questo atto di lealtà verso Saul vostro signore, dandogli sepoltura! Ora il Signore mostri a voi la sua bontà e la sua fedeltà! Anche io vi farò del bene, perché avete agito cosí. Ora, si rafforzino le vostre mani e siate uomini valorosi; perché il vostro signore Saul è morto, e la casa di Giuda mi ha unto come re su di essa».

Is-Boset re d'Israele

(B)Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Boset, figlio di Saul, lo fece passare a Maanaim e lo nominò re di Galaad, degli *Asuriti, di Izreel, d'*Efraim, di *Beniamino e di tutto *Israele. 10 Is-Boset, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re d'Israele, e regnò due anni. Ma la casa di Giuda seguí Davide. 11 Davide regnò a Ebron nella casa di Giuda per sette anni e sei mesi.

Guerra civile

12 (C)Abner, figlio di Ner, e la gente di Is-Boset, figlio di Saul, uscirono da Maanaim per marciare verso Gabaon. 13 *Ioab, figlio di Seruia, e la gente di Davide si misero anch'essi in marcia. Si incontrarono presso lo stagno di Gabaon e si fermarono gli uni da un lato dello stagno, gli altri dalla parte opposta.

14 Allora Abner disse a Ioab: «Vengano dei giovani e si affrontino con la spada in nostra presenza!» E Ioab rispose: «Vadano pure!» 15 Quelli dunque si mossero e si fecero avanti in numero uguale: dodici per Beniamino e per Is-Boset, figlio di Saul, e dodici della gente di Davide. 16 Ciascuno di essi, preso l'avversario per la testa, gli piantò la spada nel fianco; cosí caddero tutti insieme. Perciò quel luogo, che è vicino a Gabaon, fu chiamato Chelcat-Asurim[a]. 17 In quel giorno vi fu una violenta battaglia, nella quale Abner, con la gente d'Israele, fu sconfitto dalla gente di Davide.

18 C'erano là i tre figli di Seruia, Ioab, Abisai e Asael. Asael era veloce come una gazzella della campagna. 19 Asael si mise a inseguire Abner e non si voltava per andare a destra o a sinistra, ma correva dietro ad Abner. 20 Abner, guardandosi alle spalle, disse: «Sei tu, Asael?» Questi rispose: «Sono io». 21 Abner gli disse: «Vòltati a destra o a sinistra, afferra uno di quei giovani e prenditi le sue spoglie!» Ma Asael non volle smettere d'inseguirlo. 22 Abner di nuovo gli disse: «Smetti d'inseguirmi! Perché obbligarmi a inchiodarti al suolo? Come potrei poi alzare la fronte davanti a tuo fratello Ioab?» 23 Ma egli si rifiutò di cambiare strada; allora Abner con l'estremità inferiore della lancia lo colpí nel ventre, e la lancia lo trapassò. Asael cadde e morí in quello stesso luogo; e quanti passavano di là, dove egli era caduto morto, si fermavano.

24 Ma Ioab e Abisai inseguirono Abner, e il sole tramontava quando giunsero al colle di Amma, che è di fronte a Ghia, sulla via del deserto di Gabaon.

25 I figli di Beniamino si radunarono dietro Abner, formarono una schiera compatta, e si fermarono in vetta a una collina. 26 Allora Abner chiamò Ioab e disse: «La spada divorerà per sempre? Non sai che alla fine ci sarà dell'amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dare piú la caccia ai suoi fratelli?» 27 Ioab rispose: «Come è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d'inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina». 28 Allora Ioab sonò la tromba e tutto il popolo si fermò, senza piú inseguire Israele, e cessò di combattere.

29 Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il *Giordano, attraversarono tutto il Bitron e giunsero a Maanaim. 30 Anche Ioab tornò dall'inseguire Abner; e, dopo aver radunato tutto il popolo, risultò che della gente di Davide mancavano diciannove uomini e Asael. 31 Ma la gente di Davide aveva ucciso trecentosessanta uomini dei Beniaminiti e della gente di Abner. 32 Portarono via Asael e lo seppellirono nella tomba di suo padre, a *Betlemme. Poi Ioab e la sua gente camminarono tutta la notte; il giorno spuntava quando giunsero a Ebron.

1 Corinzi 13

13 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.

L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

L'amore non verrà mai meno. Le *profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Poiché ora vediamo come in uno specchio[a], in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.

13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la piú grande di esse è l'amore.

Ezechiele 11

Giudizio contro gli empi; promessa della restaurazione

11 (A)Poi lo Spirito mi portò in alto, e mi condusse alla porta orientale della casa del Signore che guardava verso oriente; ed ecco, all'ingresso della porta, venticinque uomini; in mezzo a essi vidi Iaazania, figlio di Azzur, e Pelatia, figlio di Benaia, capi del popolo. Il Signore mi disse: «*Figlio d'uomo, questi sono gli uomini che tramano *iniquità, e danno cattivi consigli in questa città. Essi dicono: “Il tempo non è cosí vicino! Costruiamo pure delle case! Questa città è la pentola e noi siamo la carne”. Perciò *profetizza contro di loro, profetizza, figlio d'uomo!»

Lo Spirito del Signore cadde su di me, e mi disse:
«Di': Cosí parla il Signore:
Voi parlate a quel modo, casa d'*Israele,
e io conosco le cose che vi passano per la mente.

Voi avete moltiplicato i vostri omicidi in questa città,
ne avete riempito di cadaveri le strade.

Perciò cosí parla Dio, il Signore:
I vostri morti, che avete stesi in mezzo a questa città,
sono la carne, e la città è la pentola;
ma voi ne sarete portati fuori.

Voi avete paura della spada,
e io farò venire su di voi la spada,
dice il Signore, Dio.

Io vi porterò fuori dalla città
e vi darò in mano di stranieri;
eseguirò su di voi i miei giudizi.

10 Voi cadrete per la spada,
io vi giudicherò sulle frontiere d'Israele,
e voi conoscerete che io sono il
Signore.

11 Questa città non sarà per voi una pentola,
voi non sarete in mezzo a lei la carne;
io vi giudicherò sulle frontiere d'Israele.

12 Voi conoscerete che io sono il Signore,
del quale non avete seguito le prescrizioni
né messo in pratica le leggi,
ma avete agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano».

13 (B)Mentre io profetizzavo, Pelatia, figlio di Benaia morí; io caddi faccia a terra, e gridai ad alta voce: «Ahimè, Signore, Dio, vuoi tu porre fine al resto d'Israele?»

14 La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

15 «Figlio d'uomo, i tuoi fratelli, i tuoi fratelli,
gli uomini del tuo parentado e tutta quanta la casa d'Israele
sono quelli ai quali gli abitanti di *Gerusalemme hanno detto:
“Statevene lontani dal Signore!
a noi è dato il possesso del paese”.

16 Perciò di': “Cosí parla Dio, il Signore:
Sebbene io li abbia allontanati fra le nazioni
e li abbia dispersi per i paesi,
io sarò per loro, per qualche tempo, un santuario
nei paesi dove sono andati”.

17 Perciò di': “Cosí parla Dio, il Signore:
Io vi raccoglierò in mezzo ai popoli,
vi radunerò dai paesi dove siete stati dispersi,
e vi darò la terra d'Israele”.

18 Quelli vi giungeranno,
e ne toglieranno tutte le cose esecrande e tutte le abominazioni.

19 Io darò loro un medesimo cuore,
metterò dentro di loro un nuovo spirito,
toglierò dal loro corpo il cuore di pietra,
e metterò in loro un cuore di carne,

20 perché camminino secondo le mie prescrizioni
e osservino le mie leggi e le mettano in pratica;
essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.

21 Ma quanto a quelli il cui cuore è attaccato alle loro cose esecrande e alle loro abominazioni,
io farò ricadere sul loro capo la loro condotta,
dice il Signore, Dio».

22 (C)Poi i *cherubini spiegarono le loro ali, e le ruote si mossero accanto a loro; la gloria del Dio d'Israele stava su di loro, in alto. 23 La gloria del Signore s'innalzò in mezzo alla città e si fermò sul monte situato a oriente della città. 24 Lo Spirito mi portò in alto, e mi condusse in *Caldea presso i deportati, in visione, mediante lo Spirito di Dio; la visione che avevo avuta scomparve davanti a me; 25 io riferii ai deportati tutte le parole che il Signore mi aveva dette in visione.

Salmi 50

I sacrifici che Dio gradisce

50 (A)Salmo di *Asaf.
Il Potente, Dio, il Signore,
ha parlato e ha convocato la terra
da oriente a occidente.

Da *Sion, perfetta in bellezza,
Dio è apparso nel suo fulgore.

Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio;
lo precede un fuoco divorante,
intorno a lui infuria la tempesta.

Egli chiama gli alti cieli
e la terra per assistere al giudizio
del suo popolo:

«Radunatemi», dice, «i miei fedeli
che hanno fatto con me un patto
mediante il sacrificio».

I cieli proclameranno la sua giustizia,
perché Dio stesso sta per giudicare.
[Pausa]

«Ascolta, popolo mio, e io parlerò;
ascolta, *Israele, e io testimonierò
contro di te.
Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre
davanti.

Non esigo tori dalla tua casa,
né capri dai tuoi ovili.

10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta,
mio è il bestiame che sta sui monti
a migliaia.

11 Conosco tutti gli uccelli dei monti,
e quel che si muove per la campagna
è a mia disposizione.

12 Se avessi fame, non lo direi a te,
perché mio è il mondo, con tutto quel che contiene[a].

13 Mangio forse carne di tori,
o bevo forse sangue di capri?

14 Come sacrificio offri a Dio il
ringraziamento,
e mantieni le promesse fatte al Signore;

15 poi invocami nel giorno della
sventura;
io ti salverò, e tu mi glorificherai».

16 Ma Dio dice all'empio:
«Perché vai elencando le mie leggi
e hai sempre sulle labbra il mio patto,

17 tu che detesti la disciplina
e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

18 Se vedi un ladro, ti diletti della
sua compagnia,
e ti fai compagno degli adúlteri.

19 Abbandoni la tua bocca al male,
e la tua lingua trama inganni.

20 Ti siedi e parli contro tuo fratello,
diffami il figlio di tua madre.

21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto,
e tu hai pensato che io fossi come te;
ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.

22 Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché io non vi laceri e nessuno
vi liberi.

23 Chi mi offre come sacrificio il
ringraziamento, mi glorifica,
e a chi regola bene il suo
comportamento,
io farò vedere la salvezza di Dio».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra