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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 32

La felicità del peccatore perdonato

32 (A)Di Davide. Cantico.

Beato l’uomo a cui la trasgressione è perdonata

e il cui peccato è coperto!

Beato l’uomo a cui il Signore non imputa l’iniquità[a]

e nel cui spirito non c’è inganno!

Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano

tra i lamenti che facevo tutto il giorno.

Poiché giorno e notte la tua mano si appesantiva su di me,

il mio vigore inaridiva come per arsura d’estate. [Pausa]

Davanti a te ho ammesso il mio peccato,

non ho taciuto la mia iniquità.

Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al Signore»,

e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. [Pausa]

Perciò ogni uomo pio t’invochi mentre puoi essere trovato;

e qualora straripino le grandi acque,

esse, per certo, non giungeranno fino a lui.

Tu sei il mio rifugio, tu mi proteggerai nelle avversità,

tu mi circonderai di canti di liberazione. [Pausa]

Io ti istruirò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare;

io ti consiglierò e avrò gli occhi su di te.

Non siate come il cavallo

e come il mulo, che non hanno intelletto,

la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia,

altrimenti non ti si avvicinano!

10 Molti dolori subirà l’empio;

ma chi confida nel Signore sarà circondato dalla sua grazia.

11 Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!

Gioite, voi tutti che siete retti di cuore!

2 Samuele 18:28-19:8

28 Aimaas gridò al re: «Pace!» Prostratosi davanti al re con la faccia a terra, disse: «Benedetto sia il Signore, il tuo Dio, che ha dato in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re mio signore!» 29 Il re disse: «Il giovane Absalom sta bene?» Aimaas rispose: «Quando Ioab mandava il servo del re e me, tuo servo, vidi una gran mischia, ma non so di che si trattasse». 30 Il re gli disse: «Mettiti là da parte». Egli si mise da parte e aspettò.

31 Poco dopo giunse l’Etiope, che disse: «Buone notizie per il re mio signore! Il Signore ti ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di tutti quelli che erano insorti contro di te». 32 Il re disse all’Etiope: «Il giovane Absalom sta bene?» L’Etiope rispose: «Possano i nemici del re mio signore, e tutti quelli che insorgono contro di te per farti del male, subire la sorte di quel giovane!»

33 Allora il re, vivamente scosso, salì nella camera che era sopra la porta e pianse; e nell’andare diceva: «Absalom, figlio mio! Figlio mio, Absalom, figlio mio! Fossi pur morto io al tuo posto, Absalom, figlio mio, figlio mio!»

19 (A)Allora andarono a dire a Ioab: «Il re piange e fa cordoglio a motivo di Absalom». E in quel giorno la vittoria si mutò in lutto per tutto il popolo, perché il popolo sentì dire in quel giorno: «Il re è molto afflitto a causa di suo figlio». Il popolo in quel giorno rientrò furtivamente in città, come avrebbe fatto gente coperta di vergogna per essere fuggita in battaglia. Il re si era coperto la faccia e ad alta voce gridava: «Absalom, figlio mio! Absalom, figlio mio, figlio mio!» Allora Ioab entrò in casa del re e disse: «Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figli e alle tue figlie, alle tue mogli e alle tue concubine, poiché ami quelli che ti odiano e odi quelli che ti amano; infatti oggi tu dimostri che capitani e soldati per te non contano nulla; ora vedo bene che se oggi Absalom fosse vivo e noi fossimo tutti morti, allora saresti contento. Àlzati dunque ora, esci e parla al cuore della tua gente; perché io giuro per il Signore che, se non esci, neppure un uomo resterà con te questa notte; e questa sarà per te sventura peggiore di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino a oggi». Allora il re si alzò e andò a sedersi alla porta della città. A tutto il popolo fu dato l’annuncio: «Ecco, il re si è seduto alla porta della città». E tutto il popolo venne in presenza del re.

Giuda e Israele fanno ritornare Davide

(B)Gli Israeliti[a] erano fuggiti ognuno alla sua tenda.

Luca 5:17-26

Gesù guarisce un paralitico

17 (A)Un giorno Gesù stava insegnando, e c’erano là seduti dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni[a]. 18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un uomo che era paralizzato, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. 19 Non trovando modo d’introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con il lettuccio, lì nel mezzo, davanti a Gesù. 20 Ed egli, veduta la loro fede, disse [a lui]: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?» 22 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Di cosa ragionate nei vostri cuori? 23 Che cosa è più facile, dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati” oppure dire: “Àlzati e cammina”? 24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, io ti dico», disse all’uomo paralizzato, «àlzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua». 25 E subito egli si alzò in loro presenza, prese ciò su cui giaceva e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. 26 Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra