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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 34:1-8

Espressioni di lode per la liberazione

34 (A)Di Davide, quando si finse pazzo davanti ad Abimelec

e, scacciato da lui, se ne andò.

Io benedirò il Signore in ogni tempo;

la sua lode sarà sempre nella mia bocca.

Io mi glorierò nel Signore;

gli umili lo udranno e si rallegreranno.

Celebrate con me il Signore,

esaltiamo il suo nome tutti insieme.

Ho cercato il Signore, ed egli m’ha risposto;

m’ha liberato da tutto ciò che m’incuteva terrore.

Quelli che lo guardano sono illuminati,

nei loro volti non c’è delusione.

Quest’afflitto ha gridato, e il Signore l’ha esaudito;

l’ha salvato da tutte le sue disgrazie.

L’angelo del Signore

si accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.

Provate e vedrete quanto il Signore è buono[a]!

Beato l’uomo che confida in lui.

1 Samuele 28:20-25

20 Allora Saul cadde di colpo lungo disteso per terra, spaventato dalle parole di Samuele; era inoltre senza forza perché non aveva preso cibo tutto quel giorno e tutta quella notte.

21 La donna si avvicinò a Saul e, vedendolo tutto atterrito, gli disse: «Ecco, la tua serva ha ubbidito alla tua voce. Ho messo a repentaglio la mia vita per ubbidire alle parole che mi hai dette. 22 Anche tu dunque, ascolta la voce della tua serva e permetti che io ti metta davanti un boccone di pane; mangia per prendere forza, se vuoi metterti in viaggio». 23 Ma egli rifiutò e disse: «Non mangerò». I suoi servi, però, insistettero insieme alla donna ed egli si arrese alle loro pressioni; si alzò da terra e si mise seduto sul letto. 24 La donna aveva in casa un vitello ingrassato, che si affrettò ad ammazzare. Poi prese della farina, la impastò e ne fece dei pani senza lievito; 25 mise quei cibi davanti a Saul e ai suoi servitori e quelli mangiarono. Poi si alzarono e ripartirono quella stessa notte.

Romani 15:1-6

Compiacere al prossimo

15 (A)Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione. Infatti anche Cristo non compiacque a se stesso; ma come è scritto:

«Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me»[a].

Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di avere tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, affinché di un solo animo e di una stessa bocca glorifichiate il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra