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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Ezechiele 18:1-4

Ognuno raccoglie ciò che ha seminato

18 (A)La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

«Perché dite nel paese d’Israele questo proverbio: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”? Com’è vero che io vivo», dice il Signore, Dio, «non avrete più occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie: è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà.

Ezechiele 18:25-32

25 Ma voi dite: “La via del Signore non è retta”. Ascoltate dunque, casa d’Israele! È proprio la mia via quella che non è retta? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? 26 Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa. 27 Se l’empio si allontana dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, rimarrà in vita. 28 Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà, non morirà.

29 Ma la casa d’Israele dice: “La via del Signore non è retta”. Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d’Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? 30 Perciò io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d’Israele», dice il Signore, Dio. «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità! 31 Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d’Israele? 32 Io infatti non provo nessun piacere per la morte di colui che muore», dice il Signore, Dio. «Convertitevi dunque, e vivete!»

Salmi 25:1-9

Ricerca delle vie di Dio e del suo perdono

25 (A)Di Davide.

A te, o Signore, io elevo l’anima mia.

Dio mio, in te confido;

fa’ che io non sia deluso,

che i miei nemici non trionfino su di me.

Nessuno di quelli che sperano in te sia deluso;

siano confusi quelli che si comportano slealmente senza ragione.

O Signore, fammi conoscere le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e ammaestrami,

poiché tu sei il Dio della mia salvezza;

io spero in te ogni giorno.

Ricòrdati, o Signore, delle tue compassioni

e della tua bontà, perché sono eterne.

Non ricordarti dei peccati della mia gioventù,

né delle mie trasgressioni;

ricòrdati di me nella tua clemenza,

per amore della tua bontà, o Signore.

Il Signore è buono e giusto;

perciò insegnerà la via ai peccatori.

Guiderà gli umili nella giustizia,

insegnerà agli umili la sua via.

Filippesi 2:1-13

Cristo, esempio di umiltà

(A)Se dunque v’è qualche consolazione in Cristo, se vi è qualche conforto d’amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma {anche} quello degli altri. Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente[a], ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome[b] che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre[c].

Esortazione alla santificazione

12 (B)Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quando ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore; 13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo.

Matteo 21:23-32

Dubbio sull’autorità di Gesù

23 (A)Quando giunse nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentre egli insegnava, e gli dissero: «Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?» 24 Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una domanda; se voi mi rispondete, vi dirò anch’io con quale autorità faccio queste cose. 25 Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?» Ed essi ragionavano tra di loro: «Se diciamo: “dal cielo”, egli ci dirà: “Perché dunque non gli credeste?” 26 Se diciamo: “dagli uomini”, temiamo la folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta». 27 Risposero dunque a Gesù: «Non lo sappiamo». E anch’egli disse loro: «E neppure io vi dico con quale autorità faccio queste cose.

Parabola dei due figli

28 «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Avvicinatosi al primo, disse: “Figliolo, va’ a lavorare nella [mia] vigna oggi”. 29 Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”; ma poi, pentitosi, vi andò. 30 Avvicinatosi all’altro[a], disse la stessa cosa. Egli rispose: “Vado, signore”; ma non vi andò. 31 Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi [gli] dissero: «Il primo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: i pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. 32 Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra