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The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

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Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
2 Samuele 1:1-2:11

Regno di Davide(A)

Davide riceve la notizia della morte di Saul e di Gionatan

(B)Dopo la morte di Saul, Davide, tornato dalla vittoria sugli Amalechiti, si fermò due giorni a Siclag. Il terzo giorno arrivò dall’accampamento di Saul un uomo con le vesti stracciate e con il capo cosparso di polvere. Giunto in presenza di Davide, si gettò a terra e gli si prostrò davanti. Davide gli chiese: «Da dove vieni?» L’altro gli rispose: «Sono fuggito dall’accampamento d’Israele». Davide gli disse: «Che cosa è successo? Dimmelo, ti prego». Egli rispose: «Il popolo è fuggito dal campo di battaglia e molti uomini sono caduti morti; e anche Saul e Gionatan, suo figlio, sono morti». Davide domandò al giovane che gli raccontava queste cose: «Come sai tu che Saul e Gionatan, suo figlio, sono morti?» Il giovane che gli raccontava queste cose, disse: «Mi trovavo per caso sul monte Ghilboa e vidi Saul che si appoggiava sulla sua lancia e i carri e i cavalieri stavano per raggiungerlo. Egli si voltò indietro, mi vide e mi chiamò. Io risposi: “Eccomi”. Egli mi chiese: “Chi sei?” Gli risposi: “Sono un Amalechita”. Egli mi disse: “Avvicìnati a me e finiscimi, perché sono preso da vertigine, anche se sono ancora vivo”. 10 Io dunque mi avvicinai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema che egli aveva in capo, il braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore».

11 Allora Davide prese le sue vesti e le stracciò, lo stesso fecero tutti gli uomini che erano con lui. 12 Fecero cordoglio e piansero e digiunarono fino a sera, a motivo di Saul, di Gionatan, suo figlio, del popolo del Signore e della casa d’Israele, perché erano caduti in battaglia.

13 Poi Davide chiese al giovane che gli aveva raccontato quelle cose: «Di dove sei?» Quegli rispose: «Sono figlio di uno straniero, di un Amalechita». 14 Davide gli disse: «Come mai non hai temuto di stendere la mano per uccidere l’unto del Signore 15 Poi chiamò uno dei suoi uomini e gli disse: «Avvicìnati e colpisci costui!» Quello lo colpì ed egli morì. 16 Davide gli disse: «Il tuo sangue ricada sul tuo capo, perché la tua bocca ha testimoniato contro di te quando hai detto: “Io ho ucciso l’unto del Signore”».

Elegia di Davide per la morte di Saul e di Gionatan

17 (C)Allora Davide compose questo canto funebre su Saul e suo figlio Gionatan, 18 e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. È il canto dell’arco. Si trova scritto nel Libro del Giusto.

19 Il fiore dei tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture! Come mai sono caduti quei prodi?

20 Non portate la notizia a Gat, non lo pubblicate per le strade di Ascalon; le figlie dei Filistei ne gioirebbero, le figlie degl’incirconcisi ne farebbero festa.

21 O monti di Ghilboa, su di voi non cada più né rugiada né pioggia; i vostri campi non diano più primizie per le offerte; poiché là fu gettato via lo scudo dei prodi, lo scudo di Saul, che l’olio non ungerà più.

22 L’arco di Gionatan non tornava mai dalla battaglia senza avere sparso sangue di uccisi, senza aver trafitto grasso di prodi; e la spada di Saul non tornava indietro senza avere colpito.

23 Saul e Gionatan, tanto amati e cari mentr’erano in vita, non sono stati divisi nella loro morte. Erano più veloci delle aquile, più forti dei leoni!

24 Figlie d’Israele, piangete su Saul; egli vi rivestiva deliziosamente di scarlatto, alle vostre vesti metteva degli ornamenti d’oro.

25 Come mai sono caduti i prodi in mezzo alla battaglia? Come mai venne ucciso Gionatan sulle tue alture?

26 Io sono in angoscia a motivo di te, Gionatan, fratello mio; tu mi eri molto caro, e l’amore tuo per me era più meraviglioso dell’amore delle donne.

27 Come mai sono caduti i prodi? Come mai sono state infrante le loro armi?

Davide, re di Giuda

(D)Dopo questo, Davide consultò il Signore e disse: «Devo salire in qualcuna delle città di Giuda?» Il Signore gli rispose: «Sali». Davide chiese: «Dove devo andare?» Il Signore rispose: «A Ebron». Davide dunque salì con le sue mogli, Ainoam di Izreel e Abigail di Carmel, che era stata moglie di Nabal. Davide vi condusse pure la gente che era con lui, ciascuno con la sua famiglia, e si stabilirono nelle città di Ebron.

Gli uomini di Giuda vennero e là unsero Davide come re della casa di Giuda. Fu riferito a Davide che erano stati gli uomini di Iabes di Galaad a seppellire Saul. Allora Davide inviò dei messaggeri a Iabes di Galaad e fece dire loro: «Siate benedetti dal Signore, voi che avete mostrato questo atto di lealtà verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura! Ora il Signore mostri a voi la sua bontà e la sua fedeltà! Anche io vi farò del bene, perché avete agito così. Ora si rafforzino le vostre mani e siate uomini valorosi; perché il vostro signore Saul è morto, e la casa di Giuda mi ha unto come re su di essa».

Is-Boset, re d’Israele

(E)Abner, figlio di Ner, capo dell’esercito di Saul, prese Is-Boset, figlio di Saul, lo fece passare a Maanaim e lo nominò re di Galaad, degli Asuriti, di Izreel, di Efraim, di Beniamino e di tutto Israele. 10 Is-Boset, figlio di Saul, aveva quarant’anni quando fu fatto re d’Israele, e regnò due anni. Ma la casa di Giuda seguì Davide. 11 Davide regnò a Ebron nella casa di Giuda per sette anni e sei mesi.

Giovanni 12:20-50

Alcuni Greci desiderano vedere Gesù

20 (A)Ora tra quelli che salivano alla festa per adorare c’erano alcuni Greci. 21 Questi dunque, avvicinatisi a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, gli fecero questa richiesta: «Signore, vorremmo vedere Gesù». 22 Filippo andò a dirlo ad Andrea; e [a loro volta] Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.

Gesù annuncia la sua crocifissione

23 (B)Gesù rispose loro, dicendo: «L’ora è venuta, che il Figlio dell’uomo deve essere glorificato. 24 In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto. 25 Chi ama la sua vita la perde[a], e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà in vita eterna. 26 Se uno mi serve, mi segua, e là dove sono io sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà. 27 Ora l’animo mio è turbato[b]; e che dirò? Padre, salvami da quest’ora[c]? Ma è per questo che sono venuto incontro a quest’ora. 28 Padre, glorifica il tuo nome!» Allora venne una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò di nuovo!»

29 Perciò la folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Gli ha parlato un angelo».

30 Gesù disse: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. 31 Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo; 32 e io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me». 33 Così diceva per indicare di qual morte doveva morire. 34 La folla quindi[d] gli rispose: «Noi abbiamo udito dalla legge che il Cristo dimora in eterno; come mai dunque tu dici che il Figlio dell’uomo dev’essere innalzato? Chi è questo Figlio dell’uomo?» 35 Gesù dunque disse loro: «La luce è ancora per poco tempo tra di voi. Camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. 36 Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.

37 (C)Sebbene avesse fatto tanti segni in loro presenza, non credevano in lui, 38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia:

«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»[e]

39 Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia:

40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori, affinché non vedano con gli occhi, non comprendano con il cuore, non si convertano e io non li guarisca»[f].

41 Queste cose disse Isaia, perché vide[g] la gloria di lui e di lui parlò.

42 Ciò nonostante molti, anche tra i capi, credettero in lui; ma a causa dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga; 43 perché amarono la gloria degli uomini più della gloria di Dio.

44 Ma Gesù ad alta voce esclamò: «Chi crede in me, crede non in me, ma in colui che mi ha mandato; 45 e chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46 Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47 Se uno ode le mie parole e non le osserva[h], io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. 48 Chi mi respinge e non riceve le mie parole ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno. 49 Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha comandato lui quello che devo dire e di cui devo parlare; 50 e so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre me le ha dette».

Salmi 118:19-29

19 Apritemi le porte della giustizia;

io vi entrerò e celebrerò il Signore.

20 Questa è la porta del Signore;

i giusti entreranno per essa.

21 Ti celebrerò perché mi hai risposto

e sei stato la mia salvezza.

22 La pietra che i costruttori avevano disprezzata

è divenuta la pietra angolare.

23 Questa è opera del Signore,

è cosa meravigliosa agli occhi nostri[a].

24 Questo è il giorno che il Signore ci ha preparato;

festeggiamo e rallegriamoci in esso.

25 O Signore, dacci la salvezza!

O Signore, facci prosperare!

26 Benedetto colui che viene nel nome del Signore[b].

Noi vi benediciamo dalla casa del Signore.

27 Il Signore è Dio e risplende su di noi;

legate la vittima della solennità e portatela ai corni dell’altare.

28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò;

tu sei il mio Dio, io ti esalterò.

29 Celebrate il Signore, poiché è buono,

perché la sua bontà dura in eterno.

Proverbi 15:27-28

27 Chi è avido di lucro turba la sua casa, ma chi odia i regali vivrà.

28 Il cuore del giusto medita la sua risposta, ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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