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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
1 Re 2:10-12

10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. 11 Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant’anni: regnò sette anni a Ebron e trentatré anni a Gerusalemme. 12 Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno fu saldamente stabilito.

1 Re 3:3-14

Salomone amava il Signore e seguiva i precetti di Davide suo padre; soltanto offriva sacrifici e profumi sugli alti luoghi[a].

Il re si recò a Gabaon per offrirvi sacrifici, perché quello era il principale fra gli alti luoghi[b]; e su quell’altare Salomone offrì mille olocausti. A Gabaon il Signore apparve di notte, in sogno, a Salomone. Dio gli disse: «Chiedi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone rispose: «Tu hai trattato con gran benevolenza il tuo servo Davide, mio padre, perché egli agiva davanti a te con fedeltà, con giustizia, con rettitudine di cuore a tuo riguardo; tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che siede sul trono di lui, come oggi avviene. Ora, o Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare me, tuo servo, al posto di Davide mio padre, e io sono giovane e non so come comportarmi[c]. Io, tuo servo, sono in mezzo al popolo che tu hai scelto, popolo numeroso, che non può essere contato né calcolato tanto è grande. Da’ dunque al tuo servo un cuore intelligente perché io possa amministrare la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male; perché chi mai potrebbe amministrare la giustizia per questo tuo popolo che è così numeroso?»

10 Piacque al Signore che Salomone gli avesse fatto una tale richiesta. 11 E Dio gli disse: «Poiché tu hai domandato questo, e non hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze, né la morte dei tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per poter discernere ciò che è giusto, 12 ecco, io faccio come tu hai detto, e ti do un cuore saggio e intelligente: nessuno è stato simile a te nel passato e nessuno sarà simile a te in futuro. 13 Oltre a questo io ti do quello che non mi hai domandato: ricchezze e gloria, tanto che non vi sarà durante tutta la tua vita nessun re che possa esserti paragonato. 14 Se cammini nelle mie vie, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni».

Salmi 111

Le opere mirabili di Dio

111 (A)Alleluia[a].

Io celebrerò il Signore con tutto il cuore

nel convegno dei giusti e nell’assemblea.

Grandi sono le opere del Signore

e contemplate da chi le ama.

Le sue opere sono splendide e magnifiche

e la sua giustizia dura in eterno.

Ha lasciato il ricordo dei suoi prodigi;

il Signore è pietoso e misericordioso.

Egli dà cibo a quanti lo temono

e si ricorda in eterno del suo patto.

Egli ha mostrato al suo popolo la potenza delle sue opere,

gli ha dato l’eredità delle nazioni.

Le opere delle sue mani sono verità e giustizia;

tutti i suoi precetti sono fermi,

stabili in eterno,

fatti con verità e rettitudine.

Egli ha mandato a liberare il suo popolo,

ha stabilito il suo patto per sempre;

santo e tremendo è il suo nome.

10 Il timore del Signore è il principio della sapienza;

hanno buon senso quanti lo praticano.

La sua lode dura in eterno.

Efesini 5:15-20

15 (A)Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi; 16 ricuperando il tempo perché i giorni sono malvagi[a]. 17 Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore. 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo;

Giovanni 6:51-58

51 Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò per la vita del mondo è la mia carne[a]».

52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»

53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda[b]. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che hanno mangiato i padri[c] e sono morti; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra