Revised Common Lectionary (Semicontinuous)
Attesa dell'intervento di Dio
130 (A)Canto dei pellegrinaggi.
O Signore, io grido a te
da luoghi profondi!
2 Signore, ascolta il mio grido;
siano le tue orecchie attente al mio
grido d'aiuto!
3 Se tieni conto delle colpe, Signore,
chi potrà resistere?
4 Ma presso di te è il perdono,
perché tu sia temuto.
5 Io aspetto il Signore, l'anima mia lo aspetta;
io spero nella sua parola.
6 L'anima mia anela al Signore
piú che le guardie non anelino
al mattino,
piú che le guardie al mattino.
7 O *Israele, spera nel Signore,
poiché presso il Signore è la
misericordia
e la redenzione abbonda presso di lui.
8 Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe[a].
18 (A)Davide dunque fuggí, si mise in salvo, andò da *Samuele a Rama e gli raccontò tutto quello che Saul gli aveva fatto. Poi, egli e Samuele andarono a stare a Naiot. 19 Questo fu riferito a Saul, dicendo: «Ecco, Davide è a Naiot, presso Rama». 20 Saul inviò i suoi uomini a prendere Davide, ma quando questi videro profetizzare i *profeti, riuniti sotto la presidenza di Samuele, lo Spirito di Dio investí gli inviati di Saul che si misero anche loro a profetizzare. 21 Ne informarono Saul, che inviò altri uomini, i quali pure si misero a profetizzare. Saul ne mandò ancora per la terza volta, ma anche questi si misero a profetizzare. 22 Allora si recò egli stesso a Rama. Giunto alla grande cisterna che è a Secu, chiese: «Dove sono Samuele e Davide?» Gli fu risposto: «A Naiot, presso Rama». 23 Egli andò dunque là, a Naiot, presso Rama. Lo Spirito di Dio investí anche lui ed egli continuò il suo viaggio profetizzando finché giunse a Naiot, presso Rama. 24 Anche lui si spogliò delle sue vesti, anche lui profetizzò in presenza di Samuele e rimase steso a terra nudo tutto quel giorno e tutta quella notte. Da lí viene il detto: «Saul, è anche lui tra i profeti?»
La tristezza secondo Dio
2 (A)Fateci posto nei vostri cuori[a]! Noi non abbiamo fatto torto a nessuno, non abbiamo rovinato nessuno, non abbiamo sfruttato nessuno. 3 Non lo dico per condannarvi, perché ho già detto prima che voi siete nei nostri cuori per la morte e per la vita[b]. 4 Grande è la franchezza che uso con voi e molto ho da vantarmi di voi; sono pieno di consolazione, sovrabbondo di gioia in ogni nostra tribolazione. 5 Da quando siamo giunti in Macedonia, infatti, la nostra carne non ha avuto nessun sollievo, anzi, siamo stati tribolati in ogni maniera; combattimenti di fuori, timori di dentro. 6 Ma Dio, che consola gli afflitti, ci consolò con l'arrivo di *Tito[c]; 7 e non soltanto con il suo arrivo, ma anche con la consolazione da lui ricevuta in mezzo a voi. Egli ci ha raccontato il vostro vivo desiderio di vedermi, il vostro pianto, la vostra premura per me; cosí mi sono piú che mai rallegrato.
8 Anche se vi ho rattristati con la mia lettera, non me ne rincresce; e se pure ne ho provato rincrescimento (poiché vedo che quella lettera, quantunque per breve tempo, vi ha rattristati), 9 ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché questa tristezza vi ha portati al ravvedimento; poiché siete stati rattristati secondo Dio, in modo che non aveste a ricevere alcun danno da noi. 10 Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte. 11 Infatti, ecco quanta premura ha prodotto in voi questa vostra tristezza secondo Dio, anzi, quante scuse, quanto sdegno, quanto timore, quanto desiderio, quanto zelo, quale punizione! In ogni maniera avete dimostrato di essere puri in questo affare.
12 Se dunque vi ho scritto, non fu a motivo dell'offensore né dell'offeso, ma perché la premura che avete per noi si manifestasse in mezzo a voi, davanti a Dio. 13 Perciò siamo stati consolati; e oltre a questa nostra consolazione ci siamo piú che mai rallegrati per la gioia di Tito, perché il suo spirito è stato rinfrancato da voi tutti. 14 Anche se mi ero un po' vantato di voi con lui, non ne sono stato deluso; ma come tutto ciò che a voi abbiamo detto era verità, cosí anche il nostro vanto con Tito è risultato verità. 15 Ed egli vi ama piú che mai intensamente, perché ricorda l'ubbidienza di voi tutti, e come l'avete accolto con timore e tremore. 16 Mi rallegro perché in ogni cosa posso aver fiducia in voi.
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