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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 142

Preghiera nella tribolazione

142 (A)Cantico di Davide, quando era nella spelonca.

Preghiera.

Io grido con la mia voce al Signore;

con la mia voce supplico il Signore.

Sfogo il mio pianto davanti a lui,

espongo davanti a lui la mia tribolazione.

Quando lo spirito mio è abbattuto in me,

tu conosci il mio sentiero.

Sulla via per la quale io cammino,

essi hanno teso un laccio per me.

Guarda alla mia destra e vedi;

non c’è nessuno che mi riconosca.

Ogni rifugio mi è venuto a mancare;

nessuno si prende cura dell’anima mia.

Io grido a te, o Signore.

Io dico: «Tu sei il mio rifugio,

la mia parte nella terra dei viventi».

Sii attento al mio grido,

perché sono ridotto agli estremi.

Liberami dai miei persecutori,

perché sono più forti di me.

Libera l’anima mia dalla prigione,

perché io celebri il tuo nome.

I giusti trionferanno con me,

perché mi avrai colmato di beni.

Abacuc 3:17-19

17 Infatti il fico non fiorirà, non ci sarà più frutto nelle vigne; il prodotto dell’ulivo verrà meno, i campi non daranno più cibo, le greggi verranno a mancare negli ovili e non ci saranno più buoi nelle stalle;

18 ma io mi rallegrerò nel Signore, esulterò nel Dio della mia salvezza.

19 Dio, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle alture. Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Luca 19:11-27

La parabola delle dieci mine

11 (A)Mentre essi ascoltavano queste cose, Gesù aggiunse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio stesse per manifestarsi immediatamente. 12 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. 14 Or i suoi concittadini l’odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: “Non vogliamo che costui regni su di noi”. 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l’investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci”. 17 Il re gli disse: “Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città”. 18 Poi venne il secondo, dicendo: “La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine”. 19 Egli disse anche a questo: “E tu sii a capo di cinque città”. 20 Poi ne venne un altro che disse: “Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto[a], 21 perché ho avuto paura di te che sei un uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato e mieti quello che non hai seminato”. 22 Il re gli disse: “Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l’interesse?” 24 Poi disse a coloro che erano presenti: “Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine”. 25 Essi gli dissero: “Signore, egli ha dieci mine!” 26 “Io vi dico[b] che a chiunque ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27 E questi[c] miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza”».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra