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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 129

Ricordo dell’oppressione

129 (A)Canto dei pellegrinaggi.

Molte volte mi hanno oppresso fin dalla mia gioventù

– lo dica pure Israele –

molte volte mi hanno oppresso fin dalla mia gioventù;

eppure non hanno potuto vincermi.

Degli aratori hanno arato sul mio dorso,

vi hanno tracciato i loro lunghi solchi.

Il Signore è giusto;

egli ha spezzato le funi degli empi.

Siano confusi e voltino le spalle

quanti odiano Sion!

Siano come l’erba dei tetti,

che secca prima di crescere!

Non se ne riempie la mano il mietitore,

né le braccia chi lega i covoni;

e i passanti non dicono:

«La benedizione del Signore sia su di voi;

noi vi benediciamo nel nome del Signore

Geremia 39

Presa di Gerusalemme; Sedechia deportato a Babilonia

39 (A)Quando Gerusalemme fu presa, il nono anno di Sedechia, re di Giuda, il decimo mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d’assedio. L’undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città; tutti i capi del re di Babilonia entrarono e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-Sareser, Samgar-Nebu, Sarsechim, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi[a], e tutti gli altri capi del re di Babilonia. Quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra li videro, fuggirono, uscirono di notte dalla città, per la via del giardino reale, per la porta fra le due mura, e presero la via della pianura. Ma l’esercito dei Caldei li inseguì e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico. Lo catturarono, lo condussero su da Nabucodonosor, re di Babilonia, a Ribla, nel paese di Camat, dove il re pronunciò la sua sentenza su di lui. Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia a Ribla, sotto i suoi occhi; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda; poi fece cavare gli occhi a Sedechia e lo fece legare con una doppia catena di bronzo per deportarlo a Babilonia. I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo e abbatterono le mura di Gerusalemme; Nebuzaradan, capo delle guardie, deportò a Babilonia il residuo della gente che era ancora nella città, quelli che erano andati ad arrendersi a lui e il resto del popolo. 10 Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni dei più poveri fra il popolo, i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi.

Geremia liberato dalla prigione

11 (B)Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest’ordine riguardo a Geremia: 12 «Prendilo, veglia su di lui e non fargli del male, ma compòrtati verso di lui come egli ti dirà». 13 Così Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebusazban, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti i capi del re di Babilonia 14 mandarono a prendere Geremia e lo fecero uscire dal cortile della prigione; lo consegnarono a Ghedalia, figlio di Aicam, figlio di Safan, perché fosse condotto a casa; così egli abitò fra il popolo.

15 (C)La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini, mentre egli era rinchiuso nel cortile della prigione: 16 «Va’ e parla a Ebed-Melec, l’Etiope, e digli: “Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: ‘Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunciate, e in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza. 17 Ma in quel giorno io ti libererò’, dice il Signore; ‘tu non sarai dato in mano agli uomini che temi; 18 poiché, certo, io ti farò scampare e tu non cadrai per la spada. La tua vita sarà il tuo bottino, poiché hai posto la tua fiducia in me’”, dice il Signore».

Giacomo 5:7-12

Esortazioni diverse

(A)Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l’agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta. 10 Prendete, fratelli [miei], come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. 11 Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.

12 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì sia sì, e il vostro no sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra