Revised Common Lectionary (Complementary)
Il Signore re e giudice
96 Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
2 Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
3 In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.
4 Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dei.
5 Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,
ma il Signore ha fatto i cieli.
6 Maestà e bellezza sono davanti a lui,
potenza e splendore nel suo santuario.
7 Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
8 date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
9 prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Discorso di Salomone al popolo
14 Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutti i presenti stavano in piedi. 15 Salomone disse: «Benedetto il Signore, Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva promesso con la sua bocca a Davide mio padre: 16 Da quando ho fatto uscire Israele mio popolo dall'Egitto, io non mi sono scelto una città fra tutte le tribù di Israele perché mi si costruisse una casa, ove abitasse il mio nome; ora mi sono scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e mi sono scelto Davide perché sia capo del popolo di Israele. 17 Davide mio padre aveva deciso di costruire un tempio al nome del Signore, Dio di Israele, 18 ma il Signore gli disse: Tu hai pensato di edificare un tempio al mio nome; hai fatto bene a formulare tale progetto. 19 Non tu costruirai il tempio, ma il figlio che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà un tempio al mio nome. 20 Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunziata; io ho preso il posto di Davide mio padre, mi sono seduto sul trono di Israele, come aveva preannunziato il Signore, e ho costruito il tempio al nome del Signore, Dio di Israele. 21 In esso ho fissato un posto per l'arca, dove c'è l'alleanza che il Signore aveva conclusa con i nostri padri quando li fece uscire dal paese di Egitto».
Paolo si vede costretto a fare il proprio elogio
11 Oh se poteste sopportare un pò di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. 2 Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina, avendovi promessi a un unico sposo, per presentarvi quale vergine casta a Cristo. 3 Temo però che, come il serpente nella sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo. 4 Se infatti il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi o se si tratta di ricevere uno spirito diverso da quello che avete ricevuto o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo. 5 Ora io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi «superapostoli»! 6 E se anche sono un profano nell'arte del parlare, non lo sono però nella dottrina, come vi abbiamo dimostrato in tutto e per tutto davanti a tutti.