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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Conferenza Episcopale Italiana (CEI)
Version
Esdra 1-2

I. IL RITORNO DALL'ESILIO E LA RICOSTRUZIONE DEL TEMPIO

Il ritorno dei Sionisti

Nell'anno primo del regno di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro re di Persia, il quale fece passare quest'ordine in tutto il suo regno, anche con lettera: «Così dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea. Chi di voi proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio del Signore Dio d'Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme. Ogni superstite in qualsiasi luogo sia immigrato, riceverà dalla gente di quel luogo argento e oro, beni e bestiame con offerte generose per il tempio di Dio che è in Gerusalemme».

Allora si misero in cammino i capifamiglia di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti, quanti Dio aveva animato a tornare per ricostruire il tempio del Signore in Gerusalemme. Tutti i loro vicini li aiutarono validamente con oggetti d'argento e d'oro, con beni e bestiame e con oggetti preziosi, e inoltre quello che ciascuno offrì volontariamente.

Anche il re Ciro fece trarre fuori gli arredi del tempio, che Nabucodònosor aveva asportato da Gerusalemme e aveva deposto nel tempio del suo dio. Ciro, re di Persia, li fece trarre fuori per mano di Mitridate il tesoriere, che li consegnò a Sesbassar, principe di Giuda. Questo è il loro computo:

Bacili d'oro: trenta;
bacili d'argento: mille;
coltelli: ventinove;
10 coppe d'oro: trenta,
coppe d'argento di second'ordine: quattrocentodieci;
altri arredi: mille.
11 Tutti gli oggetti d'oro e d'argento eranocinquemilaquattrocento.

Sesbassar li riportò da Babilonia a Gerusalemme, in occasione del ritorno degli esuli.

Lista dei Sionisti

Questi sono gli abitanti della provincia che ritornarono dall'esilio, i deportati che Nabucodònosor re di Babilonia aveva condotti in esilio a Babilonia.

Essi tornarono a Gerusalemme e in Giudea, ognuno alla sua città; vennero con Zorobabèle, Giosuè, Neemia, Seraia, Reelaia, Mardocheo, Bilsan, Mispar, Bigvai, Recun, Baana.

Computo degli uomini del popolo d'Israele:

Figli di Paros: duemilacentosettantadue.
Figli di Sefatia: trecentosettantadue.
Figli di Arach: settecentosettantacinque.
Figli di Pacat-Moab, cioè i figli di Giosuè e di Ioab: duemilaottocentodieci.
Figli di Elam: milleduecentocinquantaquattro.
Figli di Zattu: novecentoquarantacinque.
Figli di Zaccai: settecentosessanta.
10 Figli di Bani: seicentoquarantadue.
11 Figli di Bebai: seicentoventitrè.
12 Figli di Azgad: milleduecentoventidue.
13 Figli di Adonikam: seicentosettantasei.
14 Figli di Bigvai: duemilacinquantasei.
15 Figli di Adin: quattrocentocinquantaquattro.
16 Figli di Ater, cioè di Ezechia: novantotto.
17 Figli di Bezài: trecentoventitrè.
18 Figli di Iora: centododici.
19 Figli di Casum: duecentoventitrè.
20 Figli di Ghibbar: novantacinque.
21 Figli di Betlemme: centoventitrè.
22 Uomini di Netofa: cinquantasei.
23 Uomini di Anatòt: centoventotto.
24 Figli di Azmàvet: quarantadue.
25 Figli di Kiriat-Iearìm, di Chefira e di Beeròt: settecentoquarantatrè.
26 Figli di Rama e di Gheba: seicentoventuno.
27 Uomini di Micmas: centoventidue.
28 Uomini di Betel e di Ai: duecentoventitrè.
29 Figli di Nebo: cinquantadue.
30 Figli di Magbis: centocinquantasei.
31 Figli di un altro Elam: milleduecentocinquantaquattro.
32 Figli di Carim: trecentoventi.
33 Figli di Lod, Cadid e Ono: settecentoventicinque.
34 Figli di Gerico: trecentoquarantacinque.
35 Figli di Senaa: tremilaseicentotrenta.

36 I sacerdoti:

Figli di Iedaia della casa di Giosuè: novecentosettantatrè.
37 Figli di Immer: millecinquantadue.
38 Figli di Pascur: milleduecentoquarantasette.
39 Figli di Carìm: millediciassette.

40 I leviti:

Figli di Giosuè e di Kadmiel, di Binnui e di Odavia: settantaquattro.

41 I cantori:

Figli di Asaf: centoventotto.

42 I portieri:

Figli di Sallùm, figli di Ater, figli di Talmon, figli di Akkub, figli di Catita, figli di Sobài: in tutto centotrentanove.

43 Gli oblati:

Figli di Zica, figli di Casufa,
figli di Tabbaot, 44 figli di Keros,
figli di Siaà, figli di Padon,
45 figli di Lebana, figli di Cagabà,
figli di Akkub, 46 figli di Cagàb,
figli di Samlai, figli di Canan,
47 figli di Ghiddel, figli di Gacar,
figli di Reaia, 48 figli di Rezin,
figli di Nekoda, figli di Gazzam,
49 figli di Uzza, figli di Paseach,
figli di Besai, 50 figli di Asna,
figli di Meunim, figli dei Nefisim,
51 figli di Bakbuk, figli di Cakufa,
figli di Carcur, 52 figli di Bazlut,
figli di Mechida, figli di Carsa,
53 figli di Barkos, figli di Sisara,
figli di Temach, 54 figli di Nesiach,
figli di Catifa.
55 Figli dei servi di Salomone:
Figli di Sotai, figli di Assofèret,
figli di Peruda, 56 figli di Iaalà,
figli di Darkon, figli di Ghiddel,
57 figli di Sefatia, figli di Cattil,

figli di Pochèret Azzebàim, figli di Ami.

58 Totale degli oblati e dei figli dei servi di Salomone: trecentonovantadue.

59 I seguenti rimpatriati da Tel-Melach, Tel-Carsa, Cherub-Addàn, Immer, non potevano dimostrare se il loro casato e la loro discendenza fossero d'Israele:

60 figli di Delaia, figli di Tobia, figli di Nekodà: seicentoquarantadue.

61 Tra i sacerdoti i seguenti:

figli di Cobaià, figli di Akkoz, figli di Barzillài, il quale aveva preso in moglie una delle figlie di Barzillài il Galaadita e aveva assunto il suo nome, 62 cercarono il loro registro genealogico, ma non lo trovarono; allora furono esclusi dal sacerdozio. 63 Il governatore ordinò loro che non mangiassero le cose santissime, finché non si presentasse un sacerdote con Urim e Tummim.

64 Tutta la comunità così radunata era di quarantaduemilatrecentosessanta persone; 65 inoltre vi erano i loro schiavi e le loro schiave: questi erano settemilatrecentotrentasette; poi vi erano i cantori e le cantanti: duecento.

66 I loro cavalli: settecentotrentasei.
I loro muli: duecentoquarantacinque.
67 I loro cammelli: quattrocentotrentacinque.
I loro asini: seimilasettecentoventi.

68 Alcuni capifamiglia al loro arrivo al tempio che è in Gerusalemme, fecero offerte volontarie per il tempio, perché fosse ripristinato nel suo stato. 69 Secondo le loro forze diedero al tesoro della fabbrica: oro: dramme sessantunmila; argento: mine cinquemila; tuniche da sacerdoti: cento.

70 Poi i sacerdoti, i leviti, alcuni del popolo, i cantori, i portieri e gli oblati si stabilirono nelle rispettive città e tutti gli Israeliti nelle loro città.

Giovanni 19:23-42

La divisione dei vestiti

23 I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. 24 Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura:

Si son divise tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica han gettato la sorte.

Gesù e sua madre

E i soldati fecero proprio così.

25 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

La morte di Gesù

28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». 29 Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. 30 E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.

Il colpo di lancia

31 Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. 32 Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui. 33 Venuti però da Gesù e vedendo che era gia morto, non gli spezzarono le gambe, 34 ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.

35 Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. 36 Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. 37 E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

La sepoltura

38 Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. 39 Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. 40 Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. 41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. 42 Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.