Old/New Testament
14 In quel tempo Abijah, figlio di Geroboamo, si ammalò.
2 Geroboamo disse a sua moglie: «Lèvati, ti prego, e travestiti perché non si sappia che tu sei la moglie di Geroboamo, e va' a Sciloh. Là c'è il profeta Ahijaha che mi ha predetto che sarei stato re su questo popolo.
3 Prendi con te dieci pani. alcune focacce e un vaso di miele e va' da lui; egli ti dirà ciò che avverrà del fanciullo».
4 La moglie di Geroboamo fece cosí; si levò, andò a Sciloh e giunse a casa di Ahijah. Ahijah non poteva vedere, perché i suoi occhi si erano offuscati a motivo della vecchiaia.
5 Ora l'Eterno aveva detto ad Ahijah: «Ecco la moglie di Geroboamo sta venendo per consultarti riguardo a suo figlio che è ammalato. Tu le dirai cosí e cosí. Quando entrerà, fingerà di essere un'altra donna».
6 Appena Ahijah udí il rumore dei suoi passi che entrava per la porta, disse: «Entra pure, moglie di Geroboamo. Perché fingi di essere un'altra persona? Io devo darti cattive notizie.
7 Va' e di' a Geroboamo: "Cosí parla l'Eterno il DIO d'Israele: lo ti ho innalzato di mezzo al popolo e ti ho fatto principe sul mio popolo Israele,
8 ho strappato il regno dalle mani della casa di Davide e l'ho dato a te, ma tu non sei stato come il mio servo Davide che osservò i miei comandamenti e mi seguí con tutto il suo cuore facendo solamente ciò che era giusto ai miei occhi,
9 hai fatto peggio di tutti quelli che furono prima di te, perché sei arrivato a farti altri dèi e immagini fuse per provocarmi ad ira, e hai gettato me dietro alle tue spalle.
10 Per questo ecco io manderò la sventura sulla casa di Geroboamo e sterminerò dalla casa di Geroboamo ogni maschio in Israele, sia schiavo che libero, e spazzerò via interamente la casa di Geroboamo, come si spazza lo sterco finché sia tutto sparito.
11 Quelli della casa di Geroboamo che moriranno in città saranno divorati dai cani; e quelli che moriranno per i campi saranno divorati dagli uccelli del cielo; poiché l'Eterno ha parlato.
12 Perciò alzati e va' a casa tua; non appena metterai piede in città, il bambino morrà.
13 Tutto Israele lo piangerà e gli darà sepoltura. Egli sarà l'unico della casa di Geroboamo ad essere sepolto, perché è il solo nella casa di Geroboamo in cui è stato trovato qualcosa di buono e che piace all'Eterno, il DIO d'Israele.
14 L'Eterno stabilirà sopra Israele un suo re, che in quel giorno sterminerà la casa di Geroboamo. E che dico? Questo succede già ora.
15 L'Eterno percuoterà Israele come una canna agitata nell'acqua, sradicherà Israele da questa buona terra che aveva dato ai loro padri e li disperderà oltre il Fiume, perché hanno fatto i loro Ascerim, provocando ad ira l'Eterno.
16 Egli abbandonerà Israele a causa dei peccati di Geroboamo, perché ha peccato lui e ha fatto peccare Israele"».
17 Poi la moglie di Geroboamo si levò e partí, e giunse a Tirtsah; come arrivò sulla soglia di casa, il fanciullo morí.
18 Lo seppellirono e tutto Israele lo pianse secondo la parola che l'Eterno aveva detto per mezzo del profeta Ahijah, suo servo.
19 Il resto delle gesta di Geroboamo, come egli combattè e come regnò, sono scritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
20 La durata del regno di Geroboamo fu di, ventidue anni; poi si addormentò con i suoi padri, e al suo posto regnò suo figlio Nadab.
21 Roboamo, figlio di Salomone regnò in Giuda. Egli aveva ventun anni quando divenne re e regnò diciassette anni a Gerusalemme, nella città che l'Eterno aveva scelto fra tutte le tribú d'Israele per mettervi il suo nome. Sua madre si chiamava Naamah, l'Ammonita.
22 Quei di Giuda fecero ciò che è male agli occhi dell'Eterno; e con i peccati che commisero provocarono l'Eterno a gelosia piú di quanto avessero fatto i loro padri.
23 Anch'essi si costruirono alti luoghi, steli e Ascerim su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante.
24 Inoltre c'erano nel paese uomini che si davano alla prostituzione sacra. Essi praticavano tutte le abominazioni delle nazioni che l'Eterno aveva scacciato davanti ai figli d'Israele.
25 Nell'anno quinto del re Roboamo, Scishak, re d'Egitto, salí contro Gerusalemme,
26 e portò via i tesori della casa dell'Eterno e i tesori del palazzo reale; portò via ogni cosa, compresi gli scudi d'oro che Salomone aveva fatto.
27 Al loro posto il re Roboamo fece fare degli scudi di bronzo e li affidò ai capitani delle guardie che custodivano l'entrata del palazzo reale.
28 Ogni volta che il re entrava nella casa dell'Eterno, le guardie li riportavano nella sala delle guardie.
29 ll resto delle azioni di Roboamo e tutto ciò che egli fece non sono forse scritti nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
30 Vi fu guerra continua fra Roboamo e Geroboamo.
31 Poi Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con essi nella città di Davide. Sua madre si chiamava Naamah l'Ammonita. Al suo posto regnò suo figlio Abijam.
15 Nell'anno diciottesimo del regno di Geroboamo, figlio di Nebat, Abijam iniziò a regnare su Giuda.
2 Egli regnò tre anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maakah, figlia di Abishalom.
3 Egli si abbandonò a tutti i peccati che suo padre aveva commesso prima di lui, e il suo cuore non fu interamente consacrato all'Eterno, il suo DIO, come il cuore di Davide suo padre.
4 Tuttavia per amore di Davide, l'Eterno, il suo DIO, gli lasciò una lampada in Gerusalemme, innalzando suo figlio dopo di lui e rendendo stabile Gerusalemme,
5 perché Davide aveva fatto ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno e non si era allontanato in nulla da ciò che il Signore gli aveva comandato per tutto il tempo della sua vita, eccetto nel caso di Uriah lo Hitteo.
6 Fra Roboamo e Geroboamo vi fu guerra finché Roboamo visse.
7 Il resto delle gesta di Abijam e tutto ciò che egli fece non sono forse scritti nel libro delle Cronache dei re di Giuda? Vi fu guerra fra Abijam e Geroboamo.
8 Poi Abijam si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto regnò suo figlio Asa.
9 Nell'anno ventesimo del regno di Geroboamo, re d'Israele, Asa iniziò a regnare su Giuda.
10 Egli regnò quarantun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maakah, figlia di Abishalom.
11 Asa fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, come Davide suo padre.
12 Eliminò dal paese quelli che si davano alla prostituzione sacra e fece sparire tutti gl'idoli che i suoi padri avevano fatto.
13 Destituí pure dalla dignità di regina sua madre Maakah, perch'essa aveva fatto fare un idolo orribile di Ascerah; Asa abbattè quell'orribile idolo e lo bruciò presso il torrente Kidron.
14 Gli alti luoghi però non furono eliminati; tuttavia il cuore di Asa rimase interamente consacrato all'Eterno per tutta la sua vita.
15 Egli fece portare nella casa dell'Eterno le cose che suo padre aveva consacrato e le cose che lui stesso aveva consacrato: argento, oro e vasi.
16 Ci fu guerra fra Asa e Baasha, re d'Israele, tutto il tempo della loro vita
17 Baasha, re d'Israele, salí contro Giuda e costruí Ramah, per impedire che alcuno andasse o venisse da Asa, re di Giuda.
18 Allora Asa prese tutto l'argento e l'oro ch'era rimasto nei tesori della casa dell'Eterno e i tesori del palazzo reale e li consegnò ai suoi servi; il re Asa li mando poi da Ben-Hadad, figlio di Tabrimmon, figlio di Hezion, re di Siria, che abitava a Damasco, per dirgli
19 «Ci sia un'alleanza fra me e te come vi fu fra mio padre e tuo padre. Ecco, io ti mando un dono di argento e d'oro; va' a rompere la tua alleanza con Baasha, re d'Israele; affinché egli si ritiri da me».
20 Ben-Hadad diede ascolto al re Asa e mandò i capi del suo esercito contro le città d'Israele, ed espugnò Ijon, Dan, Abel-Beth-Maakah e tutta la regione di Kinneroth con tutto il paese di Neftali.
21 Appena Baasha lo venne a sapere, smise di costruire Ramah e rimase a Tirtsah.
22 Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, nessuno escluso; essi portarono via da Ramah le pietre e il legname che Baasha aveva usato per costruire, e con essi il re Asa edificò Gheba di Beniamino e Mitspah.
23 Il resto di tutte le gesta di Asa, tutte le sue prodezze, tutto ciò che egli fece e le città che costruí non sono forse scritti nel libro delle Cronache dei re di Giuda? Ma nella sua vecchiaia egli soffrí di male ai piedi.
24 Quindi si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide suo padre. Al suo posto regnò suo figlio Giosafat.
25 Nadab, figlio di Geroboamo, iniziò a regnare su Israele il secondo anno di Asa, re di Giuda, e regnò su Israele due anni.
26 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno e seguí le vie di suo padre e il peccato nel quale aveva fatto cadere Israele.
27 Poi Baasha, figlio di Ahijah della casa d'Issacar, congiurò contro di lui e lo uccise a Ghibbethon che apparteneva ai Filistei, mentre Nadab e tutto Israele assediavano Ghibbethon.
28 Baasha lo uccise l'anno terzo di Asa, re di Giuda, e regnò al suo posto.
29 Appena divenuto re, egli sterminò tutta la casa di Geroboamo; non lasciò a Geroboamo anima viva, ma la distrusse interamente, secondo la parola che l'Eterno aveva pronunziato per mezzo del suo servo Ahijah lo Scilonita,
30 a motivo dei peccati di Geroboamo, commessi da lui e fatti commettere a Israele, provocando ad ira l'Eterno, il DIO d'Israele.
31 Il resto delle gesta di Nadab e tutto ciò che egli fece non sono forse scritti nel libro delle Cronache dei re d'Israele?
32 Ci fu guerra fra Asa e Baasha, re d'Israele, tutto il tempo della loro vita.
33 L'anno terzo di Asa, re di Giuda, Baasha, figlio di Ahijah, iniziò a regnare su tutto Israele a Tirtsah; e regnò ventiquattro anni.
34 Egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno e seguí le vie di Geroboamo e il suo peccato che questi aveva fatto commettere a Israele.
31 Il Signore disse ancora: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano.
32 Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli».
33 Ma egli disse: «Signore, io sono pronto ad andare con te tanto in prigione che alla morte».
34 Ma Gesú disse: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».
35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca e senza sandali, vi è forse mancata qualche cosa?». Ed essi dissero: «Nessuna».
36 Disse loro dunque: «Ma ora chi ha una borsa la prenda con sé, e cosí pure una sacca; e chi non ha la spada venda la sua veste e ne compri una.
37 Poiché io vi dico che ciò che è scritto deve ancora essere adempiuto in me: "Ed egli è stato annoverato fra i malfattori" Le cose infatti che sono scritte di me hanno il loro compimento».
38 Allora essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli disse loro: «Basta!».
39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli ulivi, e anche i suoi discepoli lo seguirono.
40 Giunto sul posto, disse loro: «Pregate per non entrare in tentazione»
41 E si allontanò da loro, circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio, pregava,
42 dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia volontà, ma la tua».
43 Allora gli apparve un angelo dal cielo per dargli forza.
44 Ed egli, essendo in agonia, pregava ancor piú intensamente, e il suo sudore divenne simile a grumi di sangue che cadevano a terra.
45 Alzatosi poi dalla preghiera, venne dai suoi discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza
46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate per non entrare in tentazione».
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