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Old/New Testament

Each day includes a passage from both the Old Testament and New Testament.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
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Numeri 23-25

Benedizioni pronunciate da Balaam

23 (A)Balaam disse a Balac: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette tori e sette montoni». Balac fece come Balaam aveva detto, e Balac e Balaam offrirono un toro e un montone su ciascun altare. E Balaam disse a Balac: «Sta’ vicino al tuo olocausto e io mi allontanerò; forse il Signore mi verrà incontro; e io riferirò quello che mi avrà fatto vedere»; e andò sopra una nuda altura.

Dio venne incontro a Balaam, e Balaam gli disse: «Io ho preparato i sette altari e ho offerto un toro e un montone su ciascun altare». Allora il Signore mise delle parole in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balac e parla così».

Balaam tornò da Balac, ed ecco che questi stava vicino al suo olocausto con tutti i prìncipi di Moab.

Allora Balaam pronunciò il suo oracolo: «Balac mi ha fatto venire da Aram[a], il re di Moab mi ha chiamato dalle montagne d’Oriente. Vieni, disse, maledici Giacobbe per me! Vieni, impreca contro Israele!

Come farò a maledirlo se Dio non l’ha maledetto? Come farò a imprecare se il Signore non ha imprecato?

Io lo guardo dalla sommità delle rupi e lo contemplo dall’alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo e non è contato nel numero delle nazioni.

10 Chi può contare la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d’Israele? Possa io morire della morte dei giusti e possa la mia fine essere simile alla loro!»

11 (B)Allora Balac disse a Balaam: «Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici ed ecco, non hai fatto che benedirli». 12 L’altro gli rispose e disse: «Non devo forse stare attento a dire soltanto ciò che il Signore mi mette in bocca?» 13 E Balac gli disse: «Ti prego, vieni con me in un altro luogo, da dove tu lo potrai vedere; tu di qui non ne puoi vedere che una parte; non lo puoi vedere tutto quanto; di là me lo maledirai». 14 E lo condusse al campo di Sofim, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e offrì un toro e un montone su ciascun altare. 15 E Balaam disse a Balac: «Stattene qui vicino al tuo olocausto, e io andrò a incontrare il Signore». 16 E il Signore venne incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: «Torna da Balac e parla così».

17 Balaam tornò da Balac, ed ecco che questi stava presso il suo olocausto, con i prìncipi di Moab. E Balac gli disse: «Che ha detto il Signore

18 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Àlzati, Balac, e ascolta! Porgimi orecchio, figlio di Sippor!

19 Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d’uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?

20 Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; egli ha benedetto; io non posso contraddire.

21 Egli non scorge iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. Il Signore, il suo Dio, è con lui e Israele lo acclama come suo re.

22 Dio lo ha fatto uscire dall’Egitto e gli dà il vigore del bufalo.

23 In Giacobbe non c’è magia, in Israele non c’è divinazione[b]; a suo tempo viene detto a Giacobbe e a Israele qual è l’opera che Dio compie.

24 Ecco un popolo che si leva come una leonessa e si alza come un leone; egli non si sdraia prima di aver divorato la preda e bevuto il sangue delle sue vittime».

25 (C)Allora Balac disse a Balaam: «Non lo maledire, ma almeno non benedire». 26 Ma Balaam rispose e disse a Balac: «Non ti ho forse detto: “Io farò tutto quello che il Signore dirà”?» 27 Balac disse a Balaam: «Ti prego, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che tu me lo maledica di là». 28 Balac dunque condusse Balaam in cima al Peor, che domina il deserto. 29 E Balaam disse a Balac: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette tori e sette montoni». 30 Balac fece come Balaam aveva detto, e offrì un toro e un montone su ciascun altare.

24 Balaam, vedendo che piaceva al Signore benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo Spirito di Dio fu sopra di lui.

E Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l’uomo che ha l’occhio aperto,

così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell’Onnipotente, colui che si prostra[c] e a cui si aprono gli occhi:

“Come sono belle le tue tende, o Giacobbe, le tue dimore, o Israele!

Esse si estendono come valli, come giardini in riva a un fiume, come aloe piantati dal Signore, come cedri vicini alle acque.

L’acqua trabocca dalle sue secchie, la sua semenza è ben irrigata, il suo re sarà più in alto di Agag e il suo regno sarà esaltato.

Dio, che lo ha fatto uscire dall’Egitto, gli dà il vigore del bufalo. Egli divorerà i popoli che gli sono avversari, frantumerà loro le ossa, li trafiggerà con le sue frecce.

Egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà alzare? Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!”».

10 Allora l’ira di Balac si accese contro Balaam; e Balac, agitando le mani, disse a Balaam: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, ed ecco che li hai benedetti già per la terza volta. 11 Ora fuggi a casa tua! Io avevo detto che ti avrei colmato di onori. Ma ecco, il Signore ti ha impedito di averli». 12 E Balaam rispose a Balac: «E non dissi io, fin da principio, agli ambasciatori che mi mandasti: 13 “Anche se Balac mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine del Signore per fare di mia iniziativa alcun che di bene o di male; ciò che il Signore dirà, quello dirò”? 14 E ora, ecco, io me ne vado al mio popolo; vieni, io ti annuncerò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a venire».

15 (D)Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Così dice Balaam, figlio di Beor; così dice l’uomo che ha l’occhio aperto,

16 così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell’Altissimo, che contempla la visione dell’Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi:

17 “Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all’altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta.

18 S’impadronirà di Edom, s’impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze.

19 Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città”».

20 Poi Balaam vide Amalec e pronunciò il suo oracolo, e disse: «Amalec è la prima delle nazioni, ma il suo avvenire va in rovina».

21 Poi vide i Chenei e pronunciò il suo oracolo, e disse: «La tua abitazione è solida e il tuo nido è posto nella roccia;

22 nondimeno, il Cheneo dovrà essere devastato, finché l’Assiro ti conduca in prigionia».

23 Poi pronunciò di nuovo il suo oracolo, e disse: «Ahimè! Chi resisterà quando Dio lo avrà stabilito?

24 Ma delle navi verranno dalle parti di Chittim e umilieranno Assur, umilieranno Eber, ed egli pure finirà per essere distrutto».

25 Poi Balaam si alzò, partì e se ne tornò a casa sua; e Balac pure se ne andò per la sua strada.

Idolatria d’Israele nelle pianure di Moab

25 (E)Or Israele era stanziato a Sittim e il popolo cominciò a fornicare con le figlie di Moab. Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dèi; e il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi. Israele si unì a Baal-Peor e l’ira del Signore si accese contro Israele. Il Signore disse a Mosè: «Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare davanti al Signore, alla luce del sole, affinché l’ardente ira del Signore sia allontanata da Israele». Mosè disse ai giudici d’Israele: «Ciascuno di voi uccida quelli dei suoi uomini che si sono uniti a Baal-Peor».

Ecco che uno dei figli d’Israele venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità dei figli d’Israele, mentre essi stavano piangendo all’ingresso della tenda di convegno. E Fineas, figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, lo vide, si alzò in mezzo alla comunità e afferrò una lancia; poi andò dietro a quell’Israelita nella sua tenda e li trafisse tutti e due, l’uomo d’Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cessò tra i figli d’Israele. Di quel flagello morirono ventiquattromila persone.

10 Il Signore parlò a Mosè e disse: 11 «Fineas, figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, ha allontanato la mia ira dai figli d’Israele, perché egli è stato animato del mio zelo in mezzo a loro; e io, nella mia indignazione, non ho sterminato i figli d’Israele. 12 Perciò digli che io stabilisco con lui un patto di pace, 13 che sarà per lui e per la sua discendenza dopo di lui: l’alleanza di un sacerdozio perenne, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha fatto l’espiazione per i figli d’Israele».

14 Ora l’uomo d’Israele che fu ucciso con la donna madianita si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di una casa patriarcale dei Simeoniti. 15 E la donna che fu uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Sur, capo della gente di una casa patriarcale in Madian.

16 (F)Poi il Signore disse a Mosè: 17 «Trattate i Madianiti come nemici e uccideteli, 18 poiché essi vi hanno trattati da nemici con gli inganni mediante i quali vi hanno sedotti nell’affare di Peor e in quello di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che fu uccisa il giorno del flagello causato dall’affare di Peor».

Marco 7:14-37

Giudizio sul cuore umano

14 (A)Poi, chiamata di nuovo la folla[a] a sé, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete: 15 non c’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui possa contaminarlo; sono le cose che escono dall’uomo[b] quelle che contaminano l’uomo. 16 [Se uno ha orecchi per udire oda.]»

17 Quando lasciò la folla ed entrò in casa, i suoi discepoli gli chiesero di spiegare quella parabola. 18 Egli disse loro: «Anche voi siete così incapaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell’uomo non lo può contaminare, 19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina?» Così dicendo, dichiarava puri tutti i cibi. 20 Diceva inoltre: «È quello che esce dall’uomo che contamina l’uomo; 21 perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, 22 adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno[c], calunnia, superbia, stoltezza. 23 Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo».

Gesù risponde alla fede di una pagana

24 (B)Poi Gesù partì di là e se ne andò verso la regione di Tiro [e Sidone]. Entrò in una casa e non voleva farlo sapere a nessuno; ma non poté restare nascosto, 25 anzi, subito[d] una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. 26 Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia. 27 Egli le disse[e]: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 28 Ma ella gli rispose «[Sì,] Signore, eppure i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli». 29 E Gesù le disse: «Per questa parola, va’, il demonio è uscito da tua figlia». 30 La donna, tornata a casa sua, trovò la bambina[f] coricata sul letto: il demonio era uscito da lei.

Gesù guarisce un sordomuto

31 (C)Gesù partì di nuovo dalla regione di Tiro e, passando per Sidone, tornò verso[g] il mare di Galilea attraversando il territorio della Decapoli.

32 Condussero da lui un sordo che parlava a stento; e lo pregarono che gli imponesse le mani. 33 Egli lo condusse fuori dalla folla, in disparte, gli mise le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 34 poi, alzando gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effatà!», che vuol dire: «Apriti!» 35 E {subito} gli si aprirono gli orecchi, gli si sciolse la lingua e parlava bene. 36 Gesù ordinò loro di non parlarne a nessuno; ma più lo vietava loro e più lo divulgavano; 37 ed erano pieni di stupore e dicevano: «Egli ha fatto ogni cosa bene; i sordi li fa udire e i muti li fa parlare».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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