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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Deuteronomio 10

Le nuove tavole della legge

10 (A)In quel tempo, il Signore mi disse: «Taglia due tavole di pietra come le prime e sali da me sul monte; fatti anche un'*arca di legno. Io scriverò su quelle tavole le parole che erano sulle prime che hai spezzate, e tu le metterai nell'arca». Io feci allora un'arca di legno d'acacia, e tagliai due tavole di pietra come le prime; poi salii sul monte, tenendo le due tavole in mano. Il Signore scrisse su quelle due tavole ciò che era stato scritto la prima volta, cioè i dieci comandamenti che il Signore aveva pronunziato per voi sul monte, parlando dal fuoco, il giorno dell'assemblea. E il Signore me le diede. Allora mi voltai e scesi dal monte; misi le tavole nell'arca che avevo fatta, e sono lí, come il Signore mi aveva ordinato.

I figli d'*Israele partirono da Beerot-Benè-Iaacan per Mosera. Là *Aaronne morí e fu sepolto; ed *Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto. Di là partirono per Gudgoda, e da Gudgoda per Iotbata, paese di corsi d'acqua. In quel tempo il Signore separò la tribú di *Levi per portare l'arca del patto del Signore, per stare davanti al Signore, per servirlo e per dare la benedizione nel nome di lui, come ha fatto fino a questo giorno. Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi fratelli; il Signore è la sua eredità, come gli ha detto il Signore, il tuo Dio.

10 Io rimasi sul monte, come la prima volta, quaranta giorni e quaranta notti; e il Signore mi esaudí anche questa volta: il Signore non volle distruggerti. 11 Il Signore mi disse: «Àlzati, mettiti in cammino alla testa del popolo, perché entrino nel paese che giurai ai loro padri di dare loro e ne prendano possesso».

Esortazione a ubbidire a Dio

12 (B)E ora, Israele, che cosa chiede da te il Signore, il tuo Dio, se non che tu tema il Signore, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva il Signore, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima[a] tua, 13 che tu osservi per il tuo bene i comandamenti del Signore e le sue leggi che oggi ti do? 14 Ecco, al Signore tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene; 15 ma soltanto ai tuoi padri il Signore si affezionò e li amò; poi, dopo di loro, fra tutti i popoli scelse la loro discendenza, cioè voi, come oggi si vede. 16 Circoncidete dunque il vostro cuore e non indurite piú il vostro collo; 17 poiché il Signore, il vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e tremendo, che non ha riguardi personali e non accetta regali, 18 che fa giustizia all'orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito. 19 Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 20 Temi il Signore, il tuo Dio, servilo, tieniti stretto a lui e giura nel suo nome. 21 Egli è l'oggetto delle tue lodi, è il tuo Dio, che ha fatto per te queste cose grandi e tremende che gli occhi tuoi hanno viste. 22 I tuoi padri scesero in Egitto; erano settanta persone e ora il Signore, il tuo Dio, ha fatto di te una moltitudine simile alle stelle del cielo.

Salmi 94

Giudizio contro gli empi

94 (A)Dio delle vendette, o Signore,
Dio delle vendette, m¢strati
nel tuo fulgore!

Ergiti, giudice della terra,
rendi ai superbi quello che si meritano!

Fino a quando gli empi, o Signore,
fino a quando gli empi trionferanno?

Fanno discorsi arroganti,
tutti i malfattori si vantano.

Schiacciano il tuo popolo, o Signore,
e opprimono la tua eredità.

Uccidono la vedova e lo straniero,
ammazzano gli orfani.

Dicono: «Il Signore non vede,
il Dio di *Giacobbe non se ne
preoccupa».

Cercate di capire, uomini stolti!
E voi, sciocchi, quando sarete saggi?

Colui che ha fatto l'orecchio forse
non ode?
Colui che ha formato l'occhio forse
non vede?

10 Colui che ammonisce le nazioni non saprà pure castigarle,
lui che impartisce all'uomo
la conoscenza?

11 Il Signore conosce i pensieri
dell'uomo, sa che sono vani[a].

12 Beato l'uomo che tu correggi,
o Signore,
e istruisci con la tua legge

13 per dargli sollievo nei giorni
dell'avversità,
finché la fossa sia scavata per l'empio.

14 Poiché il Signore non ripudierà
il suo popolo
e non abbandonerà la sua eredità.

15 Il giudizio sarà di nuovo conforme
a giustizia
e tutti i retti di cuore lo seguiranno.

16 Chi sorgerà per me contro i malvagi?
Chi sarà al mio fianco contro
i malfattori?

17 Se il Signore non fosse stato il mio aiuto,
a quest'ora l'anima mia abiterebbe
il luogo del silenzio.

18 Quand'ho detto: «Il mio piede
vacilla»,
la tua bontà, o Signore, m'ha sostenuto.

19 Quand'ero turbato da grandi
preoccupazioni,
il tuo conforto ha alleviato l'anima mia.

20 Il trono dell'ingiustizia ti avrà forse come complice?
Esso, che trama oppressioni in nome
della legge?

21 Si avventano insieme contro
l'anima del giusto
e condannano il sangue innocente.

22 Ma il Signore è il mio riparo,
e il mio Dio è la ròcca in cui mi rifugio.

23 Egli farà ricadere su di essi
la loro malvagità
e li distruggerà per la loro malizia;
il Signore, il nostro Dio, li distruggerà.

Isaia 38

Malattia, guarigione e cantico di Ezechia

38 (A)In quel tempo, *Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il *profeta *Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Cosí parla il Signore: Dà i tuoi ordini alla tua casa, perché sei un uomo morto; non guarirai».

Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro, pregò il Signore dicendo: «Signore ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto.

Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia, in questi termini: «Va', e di' a Ezechia: “Cosí parla il Signore Dio di *Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; libererò te e questa città dalle mani del re d'Assiria, e proteggerò questa città. E, da parte del Signore, questo ti servirà di segno che il Signore adempirà la parola da lui pronunziata: ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l'ombra dei gradini, che per effetto del sole, si è allungata sui dieci gradini di Acaz”». E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov'era disceso.

(B)Scritto di Ezechia, re di *Giuda, in occasione della sua malattia e della guarigione dal suo male.

10 Io dicevo: «Al declino dei miei giorni devo andarmene
alle porte del *soggiorno dei morti;
io sono privato del resto dei miei anni!»

11 Io dicevo: «Non vedrò piú il
Signore,
il Signore, sulla terra dei viventi;
fra gli abitanti del mondo dei trapassati,
non vedrò piú nessun uomo.

12 La mia abitazione è divelta e portata via lontano da me,
come una tenda di pastore.
Io ho arrotolato la mia vita, come fa il tessitore;
egli mi taglia via dalla trama;
dal giorno alla notte tu mi avrai finito.

13 Io speravo fino al mattino…
ma come un leone, egli mi spezzava tutte le ossa;
dal giorno alla notte tu mi avrai finito.

14 Io stridevo come la rondine, come la gru,
io gemevo come la colomba:
i miei occhi erano stanchi di guardare in alto.
Signore, mi si fa violenza; sii tu il mio garante».

15 Che dirò? Egli mi ha parlato, ed egli l'ha fatto;
io camminerò con umiltà durante i miei anni,
ricordando l'amarezza della mia anima.

16 Signore, mediante queste cose si vive
e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito;
guariscimi dunque, e rendimi la vita!

17 Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza;
ma tu, nel tuo amore, mi hai liberato dalla fossa della decomposizione,
perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.

18 Poiché non è il soggiorno dei morti che possa lodarti,
non è la morte che ti possa celebrare;
quelli che scendono nella tomba non possono piú sperare nella tua fedeltà.

19 Il vivente, il vivente è quello che ti loda,
come faccio io quest'oggi;
il padre farà conoscere ai suoi figli la tua fedeltà.

20 Il Signore mi salva!
Soneremo melodie,
tutti i giorni della nostra vita,
nella casa del Signore.

21 Isaia aveva detto: «Si prenda un impiastro di fichi secchi, lo si applichi sull'ulcera e il re guarirà». 22 Ezechia aveva detto: «Da quale segno riconoscerò che io salirò alla casa del
Signore?»

Apocalisse 8

Apertura del settimo sigillo

(A)Quando l'Agnello aprí il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora.

Poi vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio, e furono date loro sette trombe.

E venne un altro angelo con un incensiere d'oro; si fermò presso l'altare e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse con le preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salí davanti a Dio insieme alle preghiere dei santi. Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempí del fuoco dell'altare e lo gettò sulla terra. Immediatamente ci furono tuoni, voci, lampi e un terremoto.

Le prime sei trombe

(B)I sette angeli che avevano le sette trombe si prepararono a sonare.

Il primo sonò la tromba, e grandine e fuoco, mescolati con sangue, furono scagliati sulla terra. Un terzo della terra bruciò, un terzo degli alberi pure e ogni erba verde fu arsa.

Poi il secondo angelo sonò la tromba e una massa simile a una grande montagna ardente fu gettata nel mare. Un terzo del mare diventò sangue, un terzo delle creature viventi che erano nel mare morí e un terzo delle navi andò distrutto.

10 Poi il terzo angelo sonò la tromba e dal cielo cadde una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e sulle sorgenti delle acque. 11 Il nome della stella è Assenzio; e un terzo delle acque diventò assenzio. Molti uomini morirono a causa di quelle acque, perché erano diventate amare.

12 Quando il quarto angelo sonò la tromba, fu colpito un terzo del sole, della luna e delle stelle: un terzo della loro luce si spense e il chiarore del giorno, come quello della notte, diminuí di un terzo.

13 Guardai, e udii un'aquila che volava in mezzo al cielo e diceva a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra, a causa degli altri suoni di tromba che tre angeli stanno per sonare!»

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

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