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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Levitico 13

Legge relativa alla lebbra

13 (A)Il Signore parlò ancora a *Mosè e ad *Aaronne, e disse:

«Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo un tumore o una pustola o una macchia lucida e vi siano sintomi di piaghe di *lebbra, quel tale sarà condotto dal *sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli che sono sacerdoti. Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se i peli della piaga sono diventati bianchi e la piaga appare piú profonda della pelle del corpo, essa è piaga di lebbra; il sacerdote che l'avrà esaminata, dichiarerà quell'uomo impuro. Ma se la macchia lucida sulla pelle è bianca e non appare essere piú profonda della pelle, e i suoi peli non sono diventati bianchi, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga. Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; se gli sembrerà che la piaga si sia fermata e non si sia allargata sulla pelle, lo isolerà per altri sette giorni. Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà di nuovo; se vedrà che ormai la piaga non è lucida e non si è allargata sulla pelle, dichiarerà quell'uomo puro: si tratta di pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro. Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà esaminare una seconda volta dal sacerdote; il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, lo dichiarerà impuro; si tratta di lebbra.

Quando qualcuno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà condotto dal sacerdote. 10 Il sacerdote lo esaminerà e se vedrà che sulla pelle c'è un tumore bianco, che ha fatto imbiancare i peli e che vi è nel tumore della carne viva, 11 si tratta di lebbra invecchiata nella pelle del corpo di quell'uomo, e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo isolerà perché è impuro. 12 Se la lebbra produce delle eruzioni sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle dell'uomo che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi, 13 il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà visto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è diventato tutto quanto bianco, quindi è puro. 14 Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro. 15 Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell'uomo impuro; la carne viva è impura: si tratta di lebbra. 16 Ma se la carne viva ridiventa bianca, egli andrà dal sacerdote e il sacerdote lo esaminerà; 17 se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.

18 Quando qualcuno avrà avuto sulla pelle un'ulcera che sia guarita 19 e, poi, sul luogo dell'ulcera dovesse comparire un tumore bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote. 20 Il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che la macchia appare piú profonda della pelle e che i peli sono diventati bianchi, lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera. 21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è piú profonda della pelle e non è piú lucida, lo isolerà per sette giorni. 22 Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di lebbra. 23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si è allargata, è la cicatrice dell'ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro.

24 Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura provocata dal fuoco e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca, 25 il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che i peli dov'è la macchia sono diventati bianchi e la macchia appare piú profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: si tratta di lebbra. 26 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non ci sono peli bianchi dov'è la macchia, e che questa non è piú profonda della pelle e non è piú lucida, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni. 27 Il settimo giorno, la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra. 28 Ma se la macchia è rimasta ferma allo stesso punto e non si è allargata sulla pelle e ormai non è lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta della cicatrice della bruciatura.

29 Quando un uomo, o una donna, avrà una piaga sul capo o sul mento, 30 il sacerdote esaminerà la piaga; se vedrà che essa appare piú profonda della pelle e che ci sono dei peli giallastri e sottili, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna: si tratta di lebbra del capo o del mento. 31 Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare piú profonda della pelle e che non ci sono peli neri, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna. 32 Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga: se la tigna non si è allargata e non ci sono peli gialli, e se la tigna non appare piú profonda della pelle, 33 quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov'è la tigna; poi il sacerdote isolerà per altri sette giorni colui che ha la tigna. 34 Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna, e se vedrà che non si è allargata sulla pelle e non appare piú profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; egli si laverà le vesti e sarà puro. 35 Ma se, dopo che egli è stato dichiarato puro, la tigna si è allargata sulla pelle, 36 il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che la tigna si è allargata sulla pelle, il sacerdote non avrà bisogno di cercare se ci sono peli gialli: quel tale è impuro. 37 Ma se vedrà che la tigna si è fermata e che là sono cresciuti dei peli neri, la tigna è guarita: quel tale è puro e il sacerdote lo dichiarerà puro.

38 Quando un uomo o una donna avranno sulla pelle delle macchie lucide, delle macchie bianche, 39 il sacerdote le esaminerà; e se le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, si tratta di una eruzione cutanea: sono puri.

40 Colui al quale sono caduti i capelli è calvo, ma è puro. 41 Se i capelli gli sono caduti dalla parte della faccia, è calvo di fronte ma è puro. 42 Ma se sulla parte calva posteriore o anteriore del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva posteriore o anteriore del capo. 43 Il sacerdote lo esaminerà. Se il tumore della piaga nella parte calva posteriore o anteriore del capo è bianco tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle del corpo, 44 quel tale è un lebbroso. È impuro e il sacerdote dovrà dichiararlo impuro; egli ha la piaga sul capo.

45 Il lebbroso, affetto da questa piaga, porterà le vesti strappate e il capo scoperto; si coprirà la barba e griderà: “Impuro! Impuro!” 46 Sarà impuro tutto il tempo che avrà la piaga; è impuro; se ne starà solo; abiterà fuori del campo.

47 (B)«Quando apparirà una macchia di muffa sopra una veste, sia veste di lana o veste di lino, 48 un tessuto o un lavoro a maglia, di lino o di lana, un oggetto di pelle o qualsiasi altra cosa fatta di pelle, 49 se la macchia sarà verdastra o rossastra sulla veste o sul cuoio, sul tessuto o sulla maglia o su qualunque cosa fatta di pelle, è macchia di muffa; sarà mostrata al sacerdote. 50 Il sacerdote esaminerà la macchia, e isolerà sette giorni l'oggetto con la macchia. 51 Il settimo giorno esaminerà la macchia; se si sarà allargata sulla veste, sul tessuto, sulla maglia, sul cuoio o sull'oggetto fatto di pelle per un uso qualunque, è una macchia di muffa maligna; è cosa impura. 52 Egli brucerà quella veste, il tessuto, la maglia di lana, di lino o qualunque oggetto fatto di pelle, sul quale c'è la macchia, perché è muffa maligna; saranno bruciati. 53 Ma se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la macchia non si è allargata sulla veste, sul tessuto, sulla maglia o sull'oggetto qualunque di pelle, 54 ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è la macchia e lo isolerà per altri sette giorni. 55 Il sacerdote esaminerà la macchia, dopo che sarà stata lavata; se vedrà che la macchia non ha cambiato colore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo: lo brucerai; vi è corrosione, sul diritto o sul rovescio dell'oggetto. 56 Se il sacerdote, esaminandola, vede che la macchia, dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste, dal cuoio, dal tessuto o dalla maglia. 57 Se appare ancora sulla veste, sul tessuto, sulla maglia o su un oggetto qualsiasi fatto di pelle, è muffa; brucerai l'oggetto su cui è la macchia. 58 La veste, il tessuto, la maglia o qualunque oggetto fatto di pelle che avrai lavato e dal quale la macchia sarà scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà puro».

59 Questa è la legge relativa alla macchia di muffa sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto, sulla maglia, o su qualunque oggetto fatto di pelle, per dichiararli puri o impuri.

Salmi 15-16

Ritratto del giusto

15 (A)Salmo di *Davide.
O Signore, chi dimorerà nella tua *tenda?
Chi abiterà sul tuo santo monte?

Colui che è puro e agisce con
giustizia,
e dice la verità come l'ha nel cuore;

che non calunnia con la sua lingua,
né fa male alcuno al suo vicino,
né insulta il suo prossimo.

Agli occhi suoi è spregevole il
malvagio,
ma egli onora quelli che temono il
Signore.
Se anche ha giurato a suo danno,
non cambia;

non dà il suo denaro a usura,
né accetta regali a danno
dell'innocente.
Chi agisce cosí non sarà mai smosso.

Ricompensa e fede del giusto

16 (B)Inno di *Davide.
Proteggimi, o Dio, perché io
confido in te[a].

Ho detto a Dio: «Tu sei il mio
Signore;
non ho bene alcuno all'infuori di te».

Quanto ai santi che son sulla terra,
essi sono la gente onorata in cui
ripongo tutto il mio affetto.

I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saran moltiplicati;
io non offrirò le loro *libazioni di
sangue,
né le mie labbra proferiranno i loro
nomi.

Il Signore è la mia parte di eredità
e il mio calice;
tu sostieni quel che mi è toccato
in sorte.

La sorte mi ha assegnato luoghi
deliziosi;
una bella eredità mi è toccata!

Benedirò il Signore che mi consiglia;
anche il mio cuore mi istruisce di notte.

Io ho sempre posto il Signore
davanti agli occhi miei;
poich'egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso.

Perciò il mio cuore si rallegra,
l'anima[b] mia esulta;
anche la mia carne dimorerà al sicuro;

10 poiché tu non abbandonerai l'anima mia in potere della morte[c],
né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione[d].

11 Tu m'insegni la via della vita;
ci sono gioie a sazietà in tua presenza;
alla tua destra[e] vi son delizie in eterno.

Proverbi 27

27 Non ti vantare del domani,
poiché non sai quel che
un giorno possa produrre.

Altri ti lodi, non la tua bocca;
un estraneo, non le tue labbra.

La pietra è grave e la sabbia pesante,
ma l'irritazione dello stolto pesa piú
dell'uno e dell'altra.

L'ira è crudele e la collera
impetuosa;
ma chi può resistere alla gelosia?

Meglio riprensione aperta,
che amore nascosto.

Chi ama ferisce, ma rimane fedele;
chi odia dà abbondanza di baci.

Chi è sazio calpesta il favo di miele;
ma, per chi ha fame, ogni cosa amara
è dolce.

Come l'uccello che va peregrinando lontano dal nido,
cosí è l'uomo che va peregrinando
lontano da casa.

L'olio e il profumo rallegrano
il cuore;
cosí fa la dolcezza di un amico con i suoi consigli cordiali.

10 Non abbandonare il tuo amico né
l'amico di tuo padre,
e non andare in casa del tuo fratello nel giorno della tua sventura;
una persona a te vicina vale piú d'un
fratello lontano.

11 Figlio mio, sii saggio e rallegrami
il cuore,
cosí potrò rispondere a chi mi offende.

12 L'uomo accorto vede il male
e si mette al riparo,
ma gli ingenui proseguono e ne pagano le conseguenze.

13 Prendigli il vestito poiché ha fatto
cauzione per altri;
fatti dare dei pegni, poiché s'è reso
garante di stranieri.

14 Chi benedice il prossimo ad alta
voce, di buon mattino,
sarà considerato come se lo maledicesse.

15 Un gocciolare continuo in giorno
di gran pioggia
e una donna rissosa sono cose che si
somigliano.

16 Chi la vuol trattenere vuole
trattenere il vento,
e stringere l'olio nella sua destra.

17 Il ferro forbisce il ferro;
cosí un uomo ne forbisce un altro.

18 Chi ha cura del fico ne mangerà
il frutto;
e chi veglia sul suo padrone sarà
onorato.

19 Come il viso si riflette nell'acqua,
cosí il cuore dell'uomo si riflette
nell'uomo.

20 Il *soggiorno dei morti e l'abisso
sono insaziabili,
e insaziabili sono gli occhi degli uomini.

21 Il crogiuolo è per l'argento e il
fornello per l'oro,
e l'uomo è provato dalla bocca di chi
lo loda.

22 Anche se tu pestassi lo stolto in un mortaio,
in mezzo al grano con il pestello,
la sua follia non lo lascerebbe.

23 Guarda di conoscere bene lo stato delle tue pecore,
abbi gran cura delle tue mandrie;

24 perché le ricchezze non durano
sempre,
e neanche una corona dura di epoca
in epoca.

25 Quando è tolto il fieno, subito
rispunta l'erbetta fresca
e le erbe dei monti sono raccolte.

26 Gli agnelli ti danno da vestire,
i becchi di che comprarti un campo,

27 e il latte delle capre basta a nutrire te, a nutrire la tua famiglia
e far vivere le tue serve.

2 Tessalonicesi 1

Indirizzo e saluti(A)

(B)*Paolo, *Silvano e *Timoteo, alla chiesa dei *Tessalonicesi, che è in Dio nostro Padre e nel Signore Gesú Cristo, grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore Gesú Cristo.

Costanza dei Tessalonicesi nelle persecuzioni

(C)Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com'è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l'amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di piú; in modo che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che sopportate. Questa è una prova del giusto giudizio di Dio, perché siate riconosciuti degni del regno di Dio, per il quale anche soffrite. Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesú apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al *vangelo del nostro Signore Gesú. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché la nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta.

11 (D)Ed è anche a quel fine che preghiamo continuamente per voi, affinché il nostro Dio vi ritenga degni della vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l'opera della vostra fede, 12 in modo che il nome del nostro Signore Gesú sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e Signore Gesú Cristo.

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra