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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Giosué 9

L'astuzia dei Gabaoniti

(A)Tutti i re che erano di qua dal *Giordano, nella regione montuosa, nella pianura e lungo tutta la costa del mar Grande di fronte al Libano, l'Ittita, l'*Amoreo, il *Cananeo, il Ferezeo, l'Ivveo e il Gebuseo udirono queste cose, e si adunarono tutti assieme, di comune accordo, per muovere guerra a *Giosuè e ad *Israele.

(B)Gli abitanti di Gabaon, dal canto loro, quand'ebbero udito ciò che Giosuè aveva fatto a *Gerico e ad Ai, agirono con astuzia: partirono, provvisti di viveri, caricarono sui loro asini dei sacchi vecchi e dei vecchi otri da vino, vecchi e ricuciti. Si misero ai piedi calzari vecchi e rappezzati, e dei vecchi abiti addosso; e tutto il pane, di cui si erano provvisti, era duro e sbriciolato. Andarono da Giosuè, all'accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e alla gente d'Israele: «Noi veniamo da un paese lontano; fate dunque alleanza con noi». La gente d'Israele rispose a questi Ivvei: «Forse voi abitate in mezzo a noi; come dunque faremmo alleanza con voi?» Ma quelli dissero a Giosuè: «Noi siamo tuoi servi!» E Giosuè a loro: «Chi siete? E da dove venite?» Quelli gli risposero: «I tuoi servi vengono da un paese molto lontano, attratti dalla fama del Signore tuo Dio; poiché abbiamo sentito parlare di lui, di tutto quello che ha fatto in Egitto 10 e di tutto quello che ha fatto ai due re degli Amorei di là dal Giordano, a Sicon re di Chesbon e ad Og re di *Basan, che abitava ad Astarot. 11 I nostri *anziani e tutti gli abitanti del nostro paese ci hanno detto: “Prendete con voi delle provviste per il viaggio, andate loro incontro e dite: «Noi siamo vostri servi; fate dunque alleanza con noi»”. 12 Ecco il nostro pane; lo prendemmo caldo dalle nostre case, come provvista, il giorno che partimmo per venire da voi, e ora eccolo duro e sbriciolato; 13 e questi sono gli otri da vino che riempimmo tutti nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri calzari, che si sono logorati per il cammino molto lungo». 14 Allora la gente d'Israele prese delle loro provviste, e non consultò il Signore. 15 Giosuè fece pace con loro e stabilí con loro un patto per il quale avrebbe lasciato loro la vita; e i capi della comunità lo giurarono loro.

16 Ma tre giorni dopo ch'ebbero stabilito questo patto, seppero che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro. 17 Infatti i figli d'Israele partirono, e giunsero alle loro città il terzo giorno. Le loro città erano Gabaon, Chefira, Beerot e Chiriat-Iearim. 18 Ma i figli d'Israele non li uccisero, a causa del giuramento che i capi della comunità avevano fatto loro nel nome del Signore, Dio d'Israele. Però tutta la comunità mormorò contro i capi. 19 E tutti i capi dissero all'intera comunità: «Noi abbiamo giurato loro nel nome del Signore, Dio d'Israele; perciò non li possiamo toccare. 20 Ecco quel che faremo loro: li lasceremo in vita, per non attirarci addosso l'ira del Signore, a causa del giuramento che abbiamo fatto loro». 21 I capi dissero dunque: «Essi vivranno!» Ma quelli furono semplici spaccalegna e portatori d'acqua per tutta la comunità, come i capi avevano loro detto.

22 Giosuè dunque li chiamò e parlò loro cosí: «Perché ci avete ingannati dicendo: “Stiamo molto lontano da voi”, mentre abitate in mezzo a noi? 23 Or dunque siete maledetti e voi non cesserete mai d'essere schiavi, spaccalegna e portatori d'acqua per la casa del mio Dio». 24 E quelli risposero a Giosuè e dissero: «Era stato espressamente riferito ai tuoi servi che il tuo Dio, il Signore, aveva ordinato al suo servo *Mosè di darvi tutto il paese e di sterminarne davanti a voi tutti gli abitanti. E noi, per causa vostra, siamo stati in gran timore per le nostre vite, e abbiamo fatto questo. 25 E ora eccoci qui nelle tue mani; trattaci come ti pare che sia bene e giusto di fare». 26 Giosuè li trattò dunque cosí: li liberò dalle mani dei figli d'Israele, perché questi non li uccidessero; 27 ma in quel giorno li destinò a essere spaccalegna e portatori d'acqua per la comunità e per l'altare del Signore, nel luogo che il Signore si sarebbe scelto; ed è ciò che fanno ancora al giorno d'oggi.

Salmi 140-141

Preghiera per essere protetti nella persecuzione

140 (A)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide.
Liberami, Signore, dall'uomo
malvagio;
proteggimi dall'uomo violento,

da tutti quelli che tramano malvagità nel loro cuore
e sono sempre pronti a far la guerra.

Aguzzano la loro lingua come
il serpente,
hanno un veleno di vipera sotto le loro labbra[a]. [Pausa]

Preservami, Signore, dalle mani
dell'empio,
proteggimi dall'uomo violento:
essi hanno tramato per farmi cadere.

I superbi hanno predisposto per me lacci e funi,
mi hanno teso una rete sull'orlo
del sentiero,
hanno preparato tranelli per me.
[Pausa]

Io ho detto al Signore: «Tu sei
il mio Dio!»
Porgi orecchio, o Signore, al grido delle mie suppliche.

O Dio, Signore, tu sei la forza che
mi salva,
tu hai protetto il mio capo nel giorno della battaglia.

Non concedere agli empi
quel che desiderano, o Signore;
non assecondare i loro disegni, perché non si esaltino. [Pausa]

Sulla testa di quanti mi circondano
ricada la perversità delle loro labbra!

10 Cadano loro addosso carboni
accesi!
Siano gettati nel fuoco,
in fosse profonde, da cui non possano risorgere.

11 Il maldicente non durerà sulla terra;
il male darà senza posa la caccia
all'uomo violento.

12 Io so che il Signore difenderà
la causa dell'afflitto
e renderà giustizia ai poveri.

13 Certo i giusti celebreranno
il tuo nome;
gli uomini retti abiteranno alla tua
presenza.

Preghiera per essere liberati dagli uomini violenti

141 (B)Salmo di *Davide.
Signore, io t'invoco; affrèttati a rispondermi.
Porgi orecchio alla mia voce quando
grido a te.

La mia preghiera sia in tua presenza come l'incenso,
l'elevazione delle mie mani come
il sacrificio della sera.

Signore, poni una guardia davanti
alla mia bocca,
sorveglia l'uscio delle mie labbra.

Non inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia,
per commettere azioni malvagie con
i malfattori;
e fa' che io non mangi delle loro delizie.

Mi percuota pure il giusto; sarà
un favore;
mi riprenda pure; sarà come olio sul
capo;
il mio capo non lo rifiuterà.
Io continuo a pregare mentre fanno
il male.

I loro *giudici saranno precipitati
per il fianco delle rocce
e si darà ascolto alle mie parole, perché sono piacevoli.

Come quando si ara e si rompe
la terra,
le nostre ossa sono sparse all'ingresso
del *soggiorno dei morti.

A te sono rivolti i miei occhi, o Dio, Signore;
in te mi rifugio,
non abbandonare l'anima mia.

Salvami dal laccio che mi hanno teso
e dalle insidie dei malfattori.

10 Cadano gli empi nelle loro proprie reti,
mentre io passerò oltre.

Geremia 3

(A)Il Signore dice: «Se un uomo ripudia sua moglie
e questa se ne va via e si sposa con un altro,
quell'uomo torna forse ancora da lei?
Il paese stesso non ne sarebbe forse tutto profanato?
E tu, che ti sei prostituita con molti amanti,
ritorneresti da me?» dice il Signore.

«Alza gli occhi verso le alture, e guarda.
Dov'è che non ti sei prostituita?
Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l'Arabo nel deserto,
e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità.

Perciò le grandi piogge sono state trattenute
e non c'è stata pioggia di primavera;
ma tu hai avuto una fronte da prostituta
e non hai voluto vergognarti.

Mi hai appena gridato: “Padre mio,
tu sei stato l'amico della mia giovinezza!

Egli sarà forse adirato per sempre?
Serberà forse la sua ira sino alla fine?”
Ecco, tu parli cosí, ma intanto commetti tutto il male che puoi!»

Esortazione al ravvedimento

(B)Il Signore mi disse al tempo del re *Giosia: «Hai visto ciò che l'infedele *Israele ha fatto? È andata sopra ogni alto monte e sotto ogni albero verdeggiante, e là s'è prostituita. Io dicevo: Dopo che avrà fatto tutte queste cose, tornerà a me; ma non è ritornata; e sua sorella, la perfida *Giuda, l'ha visto. Benché io avessi ripudiato l'infedele Israele a causa di tutti i suoi adulteri e le avessi dato la sua lettera di divorzio, ho visto che sua sorella, la perfida Giuda, non ha avuto alcun timore, ed è andata a prostituirsi anche lei. Con il rumore delle sue prostituzioni Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno; 10 nonostante tutto questo, la sua perfida sorella non è tornata da me con tutto il suo cuore, ma con finzione», dice il Signore.

11 (C)Il Signore mi disse: «L'infedele Israele si è mostrata piú giusta
della perfida Giuda.

12 Va', proclama queste parole verso il settentrione, e di':
“Torna, o infedele Israele”, dice il Signore;
“io non vi mostrerò un viso
accigliato,
poiché io sono misericordioso”, dice il Signore,
“e non serbo l'ira per sempre.

13 Soltanto riconosci la tua *iniquità:
tu sei stata infedele al Signore, al tuo Dio,
sei andata di qua e di là con gli stranieri,
sotto ogni albero verdeggiante,
e non hai dato ascolto alla mia voce”», dice il Signore.

14 «Tornate, o figli traviati», dice il Signore,
«poiché io sono il vostro Signore;
vi prenderò, uno da una città, due da una famiglia,
e vi ricondurrò a *Sion;

15 vi darò dei pastori secondo il mio cuore,
che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza.

16 Quando sarete moltiplicati e avrete fruttato nel paese,
allora», dice il Signore,
«non si dirà piú: “L'*arca del patto del Signore!”
Non vi si penserà piú,
non la si menzionerà piú, non la si rimpiangerà piú,
non se ne farà un'altra.

17 Allora *Gerusalemme sarà chiamata il trono del Signore;
tutte le nazioni si raduneranno a Gerusalemme nel nome del Signore,
e non cammineranno piú secondo la caparbietà del loro cuore malvagio.

18 In quei giorni,
la casa di Giuda camminerà con la casa d'Israele;
verranno assieme dal paese del settentrione
al paese che io diedi in eredità ai vostri padri.

19 Io avevo detto: “Quale posto ti darò tra i miei figli?
Che paese delizioso ti darò?
La piú bella eredità delle nazioni!”
Avevo detto: “Tu mi chiamerai: `Padre mio!´
E non smetterai di seguirmi”.

20 Ma proprio come una donna è infedele al suo amante,
cosí voi mi siete stati infedeli, o casa d'Israele!»
dice il Signore.

21 Una voce si è fatta udire sulle alture;
sono i pianti, le suppliche dei figli d'Israele,
perché hanno pervertito la loro via,
hanno dimenticato il Signore, il loro Dio.

22 «Tornate, figli traviati,
io vi guarirò dei vostri traviamenti!»
«Eccoci, noi veniamo da te,
perché tu sei il Signore, il nostro Dio.

23 Certo, è vano il soccorso che si aspetta dalle alture,
dalle feste strepitose sui monti;
Certo, nel Signore, nel nostro Dio, sta la salvezza d'Israele.

24 La vergogna ha divorato il prodotto della fatica dei nostri padri,
sin dalla nostra giovinezza:
le loro pecore e i loro buoi, i loro figli e le loro figlie.

25 Noi abbiamo la nostra vergogna come giaciglio
e la nostra infamia come coperta,
poiché abbiamo peccato contro il Signore, il nostro Dio:
noi e i nostri padri, dalla nostra infanzia sino a questo giorno;
non abbiamo dato ascolto alla voce del Signore, il nostro Dio.

Matteo 17

La trasfigurazione

17 (A)Sei giorni dopo, Gesú prese con sé *Pietro, *Giacomo e *Gio
vanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte.
E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. E apparvero loro *Mosè ed *Elia che stavano conversando con lui. E Pietro prese a dire a Gesú: «Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende; una per te, una per Mosè e una per Elia». Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprí con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo». I discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. Ma Gesú, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesú tutto solo.

Poi, mentre scendevano dal monte, Gesú diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il *Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti».

10 E i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli *scribi dicono che prima deve venire Elia?» 11 Egli rispose: «Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; cosí anche il Figlio dell'uomo deve soffrire da parte loro». 13 Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di *Giovanni il battista.

Guarigione di un ragazzo indemoniato

14 (B)Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, 15 e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. 16 L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire». 17 Gesú rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 18 Gesú sgridò il demonio e quello uscí dal ragazzo, che da quel momento fu guarito.

19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesú in disparte, gli chiesero: «Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?» 20 Gesú rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno.]»

Gesú predice per la seconda volta la sua passione

22 (C)Mentre essi percorrevano insieme la *Galilea, Gesú disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; 23 essi lo uccideranno e il terzo giorno risusciterà». Ed essi ne furono molto rattristati.

Gesú paga la tassa nel tempio

24 (D)Quando furono giunti a *Capernaum, quelli che riscotevano le *didramme[a] si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?» 25 Egli rispose: «Sí». Quando fu entrato in casa, Gesú lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, *Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l'imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?» 26 «Dagli stranieri», rispose Pietro. Gesú gli disse: «I figli, dunque, ne sono esenti. 27 Ma, per non scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che verrà su. Aprigli la bocca: troverai uno *statère[b]. Prendilo, e dàllo loro per me e per te».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra