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Read the Gospels in 40 Days

Read through the four Gospels--Matthew, Mark, Luke, and John--in 40 days.
Duration: 40 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Luca 4-6

Tentazione di Gesù Cristo

(A)Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo[a]. Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. Il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose [, dicendo]: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo [, ma di ogni parola di Dio][b]».

Il diavolo lo condusse in alto[c], gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data e la do a chi voglio. Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». Gesù gli rispose: «[Vattene via da me, Satana[d].] Sta scritto: “Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto”[e]».

Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio, e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui, 10 perché sta scritto:

“Egli darà ordine ai suoi angeli a tuo riguardo, di proteggerti”[f]
11 e “Essi ti porteranno sulle mani, perché tu non urti col piede contro una pietra”[g]».

12 Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non tentare il Signore Dio tuo”[h]».

13 Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento opportuno.

Gesù Cristo in Galilea

14 (B)Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la regione. 15 E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti.

Gesù nella sinagoga di Nazaret

16 (C)Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga e si alzò per leggere[i]. 17 Gli fu dato il libro del profeta Isaia e, aperto il libro,[j] trovò quel passo dov’era scritto:

18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha inviato [per guarire quelli che hanno il cuore spezzato,] per annunciare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi,
19 per proclamare l’anno accettevole del Signore[k]».

20 Poi, chiuso il libro[l] e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

21 Egli prese a dire loro: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura, che voi avete udito[m]». 22 Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, bensì a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato[n], bensì Naaman, il Siro».

28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d’ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

Gesù guarisce un indemoniato a Capernaum

31 (D)Poi discese a Capernaum, città della Galilea, e qui insegnava alla gente nei giorni di sabato. 32 Ed essi si stupivano del suo insegnamento perché parlava con autorità[o].

33 Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro, il quale gridò a gran voce [, dicendo]: 34 «Ahi[p]! Che c’è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» 35 Gesù lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest’uomo!» E il demonio, gettatolo a terra lì nel mezzo, uscì da lui senza fargli alcun male. 36 E tutti furono presi da stupore e discutevano tra di loro, dicendo: «Che parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono». 37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione.

Gesù guarisce la suocera di Pietro e altri malati

38 (E)Poi, alzatosi e uscito dalla sinagoga, entrò in casa di Simone. Or la suocera di Simone era tormentata da una gran febbre; e lo pregarono per lei. 39 Chinatosi su di lei, egli sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella subito si alzò e si mise a servirli.

40 (F)Al tramontar del sole, tutti quelli che avevano dei sofferenti di varie malattie li conducevano a lui; ed egli li guariva, imponendo le mani a ciascuno. 41 Anche i demòni uscivano da molti, gridando e dicendo: «Tu sei [il Cristo,] il Figlio di Dio!» Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo.

42 Poi, fattosi giorno, uscì e andò in un luogo deserto; e le folle lo cercavano e giunsero fino a lui, e lo trattenevano perché non si allontanasse da loro. 43 Ma egli disse loro: «Anche alle altre città bisogna che io annunci la buona notizia del regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato». 44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea[q].

Gesù chiama i suoi primi discepoli; la pesca miracolosa

(G)Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.

Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le vostre reti per pescare». Simone [gli] rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti[r]». E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le loro reti si rompevano[s]. Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutte e due le barche, tanto che affondavano. Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi[t] di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore[u]». Perché spavento aveva colto lui e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, 10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.

Gesù guarisce un lebbroso

12 (H)Mentre egli si trovava in una di quelle città[v], ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 13 Ed egli, stesa la mano, lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E subito la lebbra sparì da lui. 14 Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va’», gli disse, «mòstrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza».

15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e grandi folle si radunavano per udirlo ed essere [da lui] guarite dalle loro infermità. 16 Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava.

Gesù guarisce un paralitico

17 (I)Un giorno Gesù stava insegnando, e c’erano là seduti dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni[w]. 18 Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un uomo che era paralizzato, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. 19 Non trovando modo d’introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con il lettuccio, lì nel mezzo, davanti a Gesù. 20 Ed egli, veduta la loro fede, disse [a lui]: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?» 22 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Di cosa ragionate nei vostri cuori? 23 Che cosa è più facile, dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati” oppure dire: “Àlzati e cammina”? 24 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, io ti dico», disse all’uomo paralizzato, «àlzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua». 25 E subito egli si alzò in loro presenza, prese ciò su cui giaceva e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. 26 Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie».

Chiamata di Levi

27 (J)Dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». 28 Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo.

29 Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro. 30 I farisei e i loro scribi mormoravano contro i suoi discepoli, dicendo: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?» 31 Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati. 32 Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento».

Del digiuno; parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi

33 (K)Essi gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e pregano, così pure quelli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono[x]». 34 Gesù disse loro[y]: «Potete far digiunare gli amici dello sposo[z], mentre lo sposo è con loro? 35 Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto; allora, in quei giorni, digiuneranno». 36 Disse loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo a un vestito vecchio[aa], altrimenti strappa il nuovo e il pezzo tolto dal nuovo non si adatta al vecchio. 37 Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri e si spande, e gli otri vanno perduti. 38 Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi [e l’uno e gli altri si conservano]. 39 {E} nessuno, che abbia bevuto vino vecchio, ne desidera [subito] del nuovo, perché dice: “Il vecchio è buono[ab]”».

Gesù, Signore del sabato

(L)Avvenne che in un giorno di sabato[ac] egli passava per i campi di grano. I suoi discepoli strappavano delle spighe e, sfregandole con le mani, mangiavano il grano. E alcuni farisei dissero [loro]: «Perché fate ciò che non è lecito [fare] di sabato?» Gesù rispose loro: «Non avete mai letto ciò che fece Davide, quand’ebbe fame, egli e coloro che erano con lui? {Come} egli entrò nella casa di Dio e prese i pani di presentazione, ne mangiò e ne diede [anche] a quelli che erano con lui, benché non sia lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?» E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Gesù guarisce un uomo di sabato

(M)Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era lì un uomo che aveva la mano destra paralizzata[ad]. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se avrebbe fatto una guarigione di sabato, per trovare di che accusarlo[ae]. Ma egli conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti in mezzo!» Ed egli, alzatosi, stette in piedi. Poi Gesù disse loro: «Io domando a voi[af]: è lecito, di sabato, far del bene o far del male? Salvare una persona o ucciderla[ag] 10 E, girato lo sguardo intorno su tutti loro, disse all’uomo[ah]: «Stendi la mano!» Egli lo fece e la sua mano fu guarita[ai].

11 Ed essi furono pieni di furore e discutevano tra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

Gesù sceglie i dodici apostoli

12 (N)In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte in preghiera a Dio. 13 Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli:

14 Simone, che chiamò anche Pietro, e suo fratello Andrea; Giacomo e Giovanni; Filippo e Bartolomeo; 15 Matteo e Tommaso; Giacomo, figlio d'Alfeo, e Simone, chiamato Zelota; 16 Giuda, figlio di Giacomo, e Giuda Iscariota, che divenne traditore.

Gesù istruisce i discepoli

17 (O)Sceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante, dove si trovava una gran[aj] folla di suoi discepoli e un gran numero di persone di tutta la Giudea, di Gerusalemme e della costa di Tiro e di Sidone, 18 i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro malattie. Anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva un potere che guariva tutti.

20 (P)Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro.

21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. 22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno, vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché, ecco, il vostro premio è grande in cielo; perché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.

24 Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.

25 Guai a voi che ora[ak] siete sazi, perché avrete fame. Guai [a voi] che ora ridete, perché farete cordoglio e piangerete.

26 Guai a voi[al] quando tutti[am] gli uomini diranno bene di voi, perché i loro padri facevano lo stesso con i falsi profeti.

27 (Q)«Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che vi odiano; 28 benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi oltraggiano. 29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l’altra, e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica. 30 Da’ a chiunque ti chiede, e a chi ti toglie il tuo, non glielo ridomandare. 31 E come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro[an]. 32 Se amate quelli che vi amano, quale grazia ne avete? Anche i peccatori amano quelli che li amano. 33 E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, quale grazia ne avete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34 E se prestate a quelli dai quali sperate di ricevere, quale grazia ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto. 35 Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi. 36 Siate [dunque] misericordiosi come è misericordioso {anche} il Padre vostro.

37 (R)«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato. 38 Date e vi sarà dato; vi sarà versata in seno una buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi».

39 Poi disse loro anche[ao] una parabola: «Può un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?

40 Un discepolo non è da più del [suo] maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro.

41 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo? 42 Come puoi dire a tuo fratello: “Fratello, lascia che io tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nell’occhio tuo? Ipocrita! Togli prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello.

43 Non c’è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né vi è albero cattivo che faccia frutto buono; 44 perché ogni albero si riconosce dal proprio frutto. Infatti non si colgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva dai rovi. 45 L’uomo buono dal buon tesoro del [suo] cuore tira fuori il bene, e l’uomo malvagio dal malvagio [tesoro del suo cuore] tira fuori il male; perché dall’abbondanza del cuore parla la sua bocca.

Parabola delle due case

46 (S)«Perché mi chiamate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? 47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi è simile. 48 È simile a un uomo il quale, costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta un’alluvione, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto smuoverla perché era stata costruita bene[ap]. 49 Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sul terreno, senza fondamenta: la fiumana l’ha investita e subito è crollata[aq]; e la rovina di quella casa è stata grande».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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