Print Page Options Listen to Reading
Previous Prev Day Next DayNext

The Daily Audio Bible

This reading plan is provided by Brian Hardin from Daily Audio Bible.
Duration: 731 days

Today's audio is from the NLT. Switch to the NLT to read along with the audio.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Giobbe 20-22

Zofar parla dell’empio e del suo castigo

20 (A)Allora Zofar di Naama rispose e disse:

«Per questo i miei pensieri mi spingono a risponderti e, a causa di ciò, c’è questa fretta dentro di me.

Ho udito rimproveri che mi fanno oltraggio; ma lo spirito mio darà una risposta assennata.

Non lo sai tu che in ogni tempo, da che l’uomo è stato posto sulla terra,

il trionfo dei malvagi è breve e la gioia degli empi non dura che un istante?

Anche se la sua altezza giungesse fino al cielo, il suo capo toccasse le nubi,

l’empio perirà per sempre come lo sterco suo; quelli che lo vedevano diranno: “Dov’è?”

Se ne volerà via come un sogno, non si troverà più; si dileguerà come una visione notturna.

L’occhio che lo guardava cesserà di vederlo e la sua casa più non lo scorgerà.

10 I suoi figli si raccomanderanno ai poveri, le sue mani restituiranno la sua ricchezza.

11 Il vigore giovanile che gli riempiva le ossa sarà nella polvere con lui.

12 Il male è dolce alla sua bocca, se lo nasconde sotto la lingua,

13 lo conserva, non lo lascia andare giù, lo trattiene sotto al suo palato;

14 ma il cibo gli si trasforma nelle viscere, gli diventa in corpo veleno d’aspide.

15 Ha trangugiato ricchezze e le vomiterà; Dio stesso gliele ricaccerà dal ventre.

16 Ha succhiato veleno d’aspide, la lingua della vipera lo ucciderà.

17 Non godrà più la vista di acque perenni, né di rivi fluenti di miele e di latte.

18 Renderà i suoi frutti, e non li mangerà; saranno pari alla ricchezza dei suoi guadagni, e non ne godrà.

19 Perché ha oppresso e abbandonato il povero, si è impadronito di case che non aveva costruite;

20 perché la sua ingordigia non conobbe limiti, egli non salverà nulla di ciò che ha tanto desiderato.

21 La sua voracità non risparmiava nulla, perciò il suo benessere non durerà.

22 Nel colmo dell’abbondanza, si troverà in miseria; la mano di chiunque ebbe a soffrire tormenti si alzerà contro di lui.

23 Quando starà per riempirsi il ventre, Dio manderà contro di lui la sua ira ardente; gliela farà piovere addosso per servirgli da cibo.

24 Se scampa alle armi di ferro, lo trafigge l’arco di bronzo.

25 Si strappa la freccia, essa gli esce dal corpo, la punta sfolgorante gli viene fuori dal fiele, lo assalgono i terrori della morte.

26 Buio profondo è riservato ai suoi tesori; lo consumerà un fuoco non attizzato dall’uomo, che divorerà quel che resta nella sua tenda.

27 Il cielo rivelerà la sua iniquità, la terra insorgerà contro di lui.

28 Le rendite della sua casa se ne andranno, portate via nel giorno dell’ira di Dio.

29 Tale la parte che Dio riserva all’empio, tale l’eredità che Dio gli destina».

Per Giobbe anche i malvagi possono essere felici

21 (B)Allora Giobbe rispose e disse:

«Porgete bene ascolto alle mie parole, sia questa la consolazione che mi date.

Sopportatemi, lasciate che io parli, e quando avrò parlato tu mi potrai deridere.

Mi lamento forse di un uomo? E come farei a non perdere la pazienza?

Guardatemi, stupite, mettetevi la mano sulla bocca.

Quando ci penso, ne sono smarrito e la mia carne è presa da un brivido.

Perché mai vivono gli empi? Perché arrivano alla vecchiaia e anche crescono di forze?

La loro discendenza prospera sotto i loro sguardi intorno ad essi, i loro germogli fioriscono sotto gli occhi loro.

La loro casa è in pace, al sicuro da spaventi, la verga di Dio non li colpisce.

10 Il loro toro monta e non sbaglia, la loro vacca figlia senz’abortire.

11 Mandano fuori come un gregge i loro piccini, e i loro figli saltano e ballano.

12 Cantano al suono del timpano e della cetra, si rallegrano al suono della zampogna.

13 Passano felici i loro giorni, poi scendono in un attimo nel soggiorno dei morti.

14 Eppure dicevano a Dio: “Ritìrati da noi! Noi non ci curiamo di conoscere le tue vie!

15 Che cos’è l’Onnipotente perché lo serviamo? Che guadagneremo a pregarlo?”

16 Ecco, non hanno essi in mano la loro felicità? (Lungi da me il consiglio degli empi!).

17 Quando mai la lampada degli empi si spegne, piomba loro addosso la rovina e Dio, nella sua ira, li retribuisce con castighi?

18 Quando mai sono essi come paglia al vento, come pula portata via dall’uragano?

19 “Dio”, mi dite, “tiene in serbo il castigo per i figli dell’empio”. Ma punisca lui stesso! Che lo senta lui,

20 che veda con i propri occhi la sua rovina e beva egli stesso l’ira dell’Onnipotente!

21 Che importa all’empio della sua famiglia dopo di lui, quando il numero dei suoi mesi è ormai compiuto?

22 S’insegnerà forse a Dio la scienza? A lui che giudica quelli di lassù?

23 L’uno muore in mezzo al suo benessere quand’è pienamente tranquillo e felice,

24 ha i secchi pieni di latte, e fresco il midollo delle ossa.

25 L’altro muore con l’amarezza nel cuore, senz’aver mai gustato il bene.

26 Entrambi giacciono ugualmente nella polvere e i vermi li ricoprono.

27 Ah! Li conosco i vostri pensieri, i piani che formate per abbattermi!

28 Voi dite: “Dov’è la casa del potente? Dov’è la tenda che ospitava gli empi?”

29 Non avete dunque interrogato quelli che hanno viaggiato? Voi non vorrete negare quello che attestano;

30 che, cioè, il malvagio è risparmiato nel dì della rovina, che nel giorno dell’ira egli sfugge.

31 Chi gli rimprovera in faccia la condotta? Chi gli rende quel che ha fatto?

32 Egli è portato alla sepoltura con onore e veglia egli stesso sulla sua tomba.

33 Lievi sono a lui le zolle della valle; dopo, tutta la gente segue le sue orme; e, anche prima, una folla immensa fu come lui.

34 Perché dunque mi offrite consolazioni vane? Delle vostre risposte altro non resta che falsità».

Elifaz accusa Giobbe e lo invita a ravvedersi

22 (C)Allora Elifaz di Teman rispose e disse:

«Può l’uomo recare qualche vantaggio a Dio? No; il savio non reca vantaggio che a se stesso.

Se sei giusto, ne viene forse qualche vantaggio all’Onnipotente? Se sei integro nella tua condotta, ne trae egli un guadagno?

È forse per la paura che ha di te che egli ti castiga o viene con te in giudizio?

La tua malvagità non è forse grande, e le tue iniquità non sono infinite?

Tu, per un nulla, prendevi pegno dai tuoi fratelli, spogliavi delle loro vesti gli ignudi.

Allo stanco non davi da bere l’acqua, all’affamato rifiutavi il pane.

La terra apparteneva al più forte, l’uomo influente vi piantava la sua casa.

Rimandavi a vuoto le vedove, le braccia degli orfani erano spezzate.

10 Ecco perché sei circondato di lacci, spaventato da improvvisi terrori.

11 O non vedi le tenebre che ti avvolgono, la piena d’acque che ti sommerge?

12 (D)«Dio non è forse lassù nei cieli? Guarda lassù le stelle eccelse, come stanno in alto!

13 E tu dici: “Dio che sa? Può egli giudicare attraverso il buio?

14 Fitte nubi lo coprono e nulla vede; egli passeggia sulla vòlta dei cieli”.

15 Vuoi dunque seguire l’antica via per cui camminarono gli uomini malvagi,

16 che furono portati via prima del tempo e il cui fondamento fu come un torrente che scorre?

17 Essi dicevano a Dio: “Allontànati da noi! Che ci può fare l’Onnipotente?”

18 Eppure Dio aveva riempito le loro case di beni! Ah, lungi da me il consiglio degli empi!

19 I giusti, vedendo la loro rovina, ne gioiscono, e l’innocente si fa beffe di loro:

20 “Vedete se non sono distrutti gli avversari nostri! La loro abbondanza l’ha divorata il fuoco!”

21 (E)«Riconcìliati dunque con Dio; avrai pace, ti sarà resa la prosperità.

22 Ricevi istruzioni dalla sua bocca, riponi le sue parole nel tuo cuore.

23 Se torni all’Onnipotente, se allontani l’iniquità dalle tue tende, sarai ristabilito.

24 Getta l’oro nella polvere, l’oro di Ofir tra i ciottoli del fiume,

25 e l’Onnipotente sarà il tuo oro, egli ti sarà come l’argento acquistato con fatica.

26 Allora l’Onnipotente sarà la tua delizia, e alzerai la faccia verso Dio.

27 Lo pregherai, egli ti esaudirà, e tu scioglierai i voti che avrai fatti.

28 Quello che intraprenderai, ti riuscirà; sul tuo cammino risplenderà la luce.

29 Se viene l’umiliazione, tu pregherai per essere rialzato: Dio soccorre chi ha gli occhi a terra;

30 libererà anche chi non è innocente, egli sarà salvo per la purezza delle tue mani».

1 Corinzi 1:1-11

Saluti e rendimento di grazie(A)

(B)Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sostene, alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

(C)Io ringrazio sempre il mio Dio per voi, per la grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù; perché in lui siete stati arricchiti di ogni cosa, di ogni dono di parola e di ogni conoscenza, essendo stata confermata tra di voi la testimonianza di Cristo; in modo che non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù {Cristo}. Egli vi renderà saldi sino alla fine, perché siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore.

Divisioni nella chiesa di Corinto

10 (D)Ora, fratelli, vi esorto, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad avere tutti un medesimo parlare e a non avere divisioni tra di voi, ma a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire. 11 Infatti, fratelli miei, mi è stato riferito da quelli di casa di Cloe che tra di voi ci sono contese.

Salmi 40:11-17

11 Tu, o Signore, non rifiutarmi la tua misericordia;

la tua bontà e la tua verità mi custodiscano sempre!

12 Poiché mali innumerevoli mi circondano;

i miei peccati mi pesano e non posso più guardarli.

Sono più numerosi dei capelli del mio capo

e il mio cuore vien meno!

13 Liberami, o Signore!

Affrèttati in mio aiuto!

14 Siano delusi e umiliati

quelli che cercano l’anima mia per farla perire!

Si ritirino coperti di vergogna

quelli che si rallegrano delle mie sventure!

15 Siano confusi per la loro infamia

quelli che mi deridono.

16 Gioiscano e si rallegrino in te quelli che ti cercano;

quelli che amano la tua salvezza dicano sempre:

«Il Signore è grande!»

17 Io sono misero e povero,

ma il Signore ha cura di me.

Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore;

o Dio mio, non tardare!

Proverbi 22:2-4

Il ricco e il povero s’incontrano; il Signore li ha fatti tutti e due.

L’uomo accorto vede venire il male e si nasconde, ma gli ingenui tirano avanti e ne subiscono le conseguenze.

Il frutto dell’umiltà e del timore del Signore è ricchezza, gloria e vita[a].

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra