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Read the Bible from start to finish, from Genesis to Revelation.
Duration: 365 days
La Nuova Diodati (LND)
Version
Ezechiele 31-33

31 Nell'anno undicesimo, il terzo mese, il primo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo:

«Figlio d'uomo, di' al Faraone, re d'Egitto, e alla sua moltitudine: A chi somigli tu nella tua grandezza?

Ecco, l'Assiria era un cedro del Libano, dai bei rami, dall'ombra di una foresta, dal tronco elevato e dalla cima che si ergeva tra folti rami.

Le acque lo facevano crescere, l'acqua del sottosuolo l'aveva reso elevato, con i suoi fiumi che scorrevano tutt'intorno al luogo dov'era piantato, mentre mandava i suoi ruscelli a tutti gli alberi della campagna.

Perciò la sua altezza si era elevata sopra tutti gli alberi della campagna, i suoi rami si erano moltiplicati, le sue fronde si erano allungate per l'abbondanza delle acque durante la sua crescita.

Tutti gli uccelli del cielo facevano il nido tra i suoi rami, tutte le bestie della campagna figliavano sotto le sue fronde e tutte le grandi nazioni dimoravano alla sua ombra.

Era bello nella sua grandezza per la lunghezza dei suoi rami, perché la sua radice era presso acque abbondanti.

I cedri non lo superavano nel giardino a di DIO, i cipressi non riuscivano ad eguagliare i suoi rami e i castagni non erano neppure come le sue fronde nessun albero nel giardino di DIO gli era pari in bellezza.

L'avevo reso bello nell'abbondanza dei suoi rami, per cui lo invidiavano tutti gli alberi dell'Eden, che erano nel giardino di DIO».

10 Perciò cosí dice il Signore, l'Eterno: «Poiché si è elevato in altezza e ha posto la sua cima tra folti rami e il suo cuore si è insuperbito nella sua altezza,

11 lo darò in mano del piú potente fra le nazioni, perché faccia di lui ciò che gli piace; io l'ho scacciato per la sua malvagità.

12 Stranieri, i piú terribili fra le nazioni, l'hanno tagliato e l'hanno abbandonato; i suoi rami sono caduti sui monti e in tutte le valli e le sue fronde giacciono spezzate presso tutti i corsi d'acqua del paese; tutti i popoli della terra sono discesi allontanandosi dalla sua ombra e l'hanno abbandonato.

13 Sulle sue rovine si posano tutti gli uccelli del cielo e sulle sue fronde sono tutte le bestie della campagna,

14 perché nessun albero piantato presso le acque si insuperbisca per la sua altezza, non sporga piú la sua cima tra folti rami e perché nessun albero che beve acqua si innalzi per la sua forza nella sua altezza, perché sono tutti dati alla morte, alle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, tra quelli che scendono nella fossa».

15 Cosí dice il Signore, l'Eterno: «Nel giorno in cui discese nello Sceol, io feci fare cordoglio; per lui copersi l'abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque furono fermate; per lui feci fare cordoglio al Libano e per lui tutti gli alberi della campagna appassirono.

16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere nello Sceol, assieme a quelli che scendono nella fossa; e nelle profondità della terra si consolarono tutti gli alberi dell'Eden, i piú scelti e i piú belli del Libano, tutti quelli che si abbeveravano alle acque.

17 Anch'essi discesero con lui nello Sceol tra quelli uccisi dalla spada, sí, quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni.

18 A chi dunque somigli per gloria e grandezza fra gli alberi dell'Eden? Tuttavia sarai precipitato con gli alberi dell'Eden nelle profondità della terra; giacerai in mezzo agl'incirconcisi, insieme a quelli uccisi dalla spada. Questo è ciò che sarà del Faraone e di tutta la sua moltitudine», dice il Signore, l'Eterno.

32 Nell'anno dodicesimo, il dodicesimo mese, il primo giorno del mese avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo:

«Figlio d'uomo, innalza una lamentazione sul Faraone, re d'Egitto, e digli: Tu eri simile ad un leoncello fra le nazioni; eri come un dragone nei mari e ti slanciavi nei tuoi fiumi, agitando le acque con i tuoi piedi e intorbidandone i fiumi».

Cosí dice il Signore l'Eterno: «Stenderò su di te la mia rete con un'assemblea di molti popoli che ti tireranno su con la mia rete.

Ti abbandonerò quindi sulla terra e ti getterò in aperta campagna, farò posare su di te tutti gli uccelli del cielo a e sazierò di te le bestie di tutta la terra.

Getterò la tua carne sui monti e riempirò le valli con il cumulo delle tue carcasse.

Darò pure da bere alla terra col flusso del tuo sangue, fino ai monti, e gli alvei saranno pieni di te.

Quando ti estinguerò, coprirò i cieli e ne oscurerò le stelle, coprirò il sole con una nuvola e la luna non darà piú la sua luce,

Su di te oscurerò tutti i luminari splendenti nel cielo e manderò le tenebre sul tuo paese», dice il Signore, l'Eterno.

«Affliggerò il cuore di molti popoli, quando farò giungere la tua distruzione fra le nazioni, in paesi che non conosci.

10 Farò stupire per te molti popoli, e i loro re saranno presi da grande spavento per causa tua, quando brandirò la mia spada davanti a loro; ognuno di essi tremerà ad ogni istante per la sua vita, nel giorno della tua caduta».

11 Poiché cosí dice il Signore, l'Eterno: «La spada del re di Babilonia ti piomberà addosso.

12 Farò cadere la tua moltitudine con le spade di uomini potenti, tutti quanti i piú terribili fra le nazioni; essi distruggeranno l'orgoglio dell'Egitto e tutta la sua moltitudine sarà annientata.

13 Farò perire tutto il suo bestiame sulle rive delle grandi acque che non saranno piú intorbidate da piede d'uomo, né unghia di bestia le intorbiderà.

14 Allora lascerò posare le loro acque e farò scorrere i loro fiumi come olio», dice il Signore, l'Eterno.

15 «Quando renderò il paese d'Egitto una desolazione e il paese sarà spogliato di ciò che conteneva, quando colpirò tutti i suoi abitanti, allora riconosceranno che io sono l'Eterno.

16 Questa è una lamentazione che innalzeranno per lui, la innalzeranno per lui le figlie delle nazioni; la innalzeranno sull'Egitto e su tutta la sua moltitudine», dice il Signore, l'Eterno.

17 Nel dodicesimo anno, il quindicesimo giorno del mese, avvenne che la parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo:

18 «Figlio d'uomo, intona un lamento sulla moltitudine dell'Egitto e falla scendere nelle profondità della terra, lei e le figlie delle nazioni famose, assieme a quelli che scendono nella fossa,

19 Chi mai sorpassi in bellezza? Scendi e sii posto a giacere con gl'incirconcisi,

20 Essi cadranno in mezzo agli uccisi di spada. Esso è consegnato alla spada, lo trascinano con tutte le sue moltitudini.

21 I più forti fra i prodi assieme a quelli che l'aiutavano gli parleranno di mezzo allo Sceol: "Sono scesi e giacciono con gli incirconcisi, trafitti dalla spada!

22 Là è l'Assiria con tutta la sua moltitudine con i suoi sepolcri intorno a lei; sono tutti uccisi, caduti per la spada.

23 I suoi sepolcri sono posti nelle profondità della fossa e la sua moltitudine è intorno al suo sepolcro; tutti sono uccisi, caduti per la spada, essi che spargevano il terrore sulla terra dei viventi.

24 Là è Elam, con tutta la sua moltitudine intorno al suo sepolcro; sono tutti uccisi, caduti di spada, scesi incirconcisi nelle profondità della terra, essi che spargevano il terrore sulla terra dei viventi; ora portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa.

25 Hanno posto il suo letto in mezzo agli uccisi con tutta la sua moltitudine, con i suoi sepolcri intorno a lui; sono tutti incirconcisi, trafitti dalla spada, perché avevano sparso il terrore sulla terra dei viventi; ora però portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa; sono stati posti in mezzo agli uccisi.

26 Là è Mescek, Tubal e tutta la loro moltitudine, con i suoi sepolcri intorno a lui; sono tutti incirconcisi, trafitti dalla spada, perché spargevano il terrore sulla terra dei viventi.

27 Non giacciono con gli eroi caduti degli incirconcisi, che sono scesi nello Sceol, con le loro armi da guerra, e le cui spade sono state poste sotto le loro teste; ma la punizione delle loro iniquità starà attaccata alle loro ossa, anche se il terrore di questi prodi era grande sulla terra dei viventi.

28 Sí, tu sarai frantumato in mezzo agl'incirconcisi e giacerai con i trafitti dalla spada.

29 Là è Edom, con i suoi re e tutti i suoi principi che, nonostante il loro valore, sono posti assieme ai trafitti dalla spada. Anch'essi giacciono con gl'incirconcisi e con quelli che scendono nella fossa.

30 Là sono tutti i principi del nord e tutti i Sidoni, che sono discesi con i trafitti confusi per il terrore che incutevano con la loro potenza. Giacciono incirconcisi con i trafitti dalla spada e portano la loro ignominia con quelli che scendono nella fossa.

31 Il Faraone li vedrà e si consolerà per tutta la sua moltitudine; il Faraone e tutto il suo esercito saranno trafitti dalla spada», dice il Signore l'Eterno.

32 «Anche se ho lasciato spargere il suo terrore nella terra dei viventi, il Faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agl'incirconcisi, con i trafitti dalla spada», dice il Signore, l'Eterno.

33 La parola dell'Eterno mi fu rivolta, dicendo:

«Figlio d'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Quando farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende un uomo dai suoi confini e lo pone come sentinella,

se vede la spada venire contro il paese, e suona la tromba e avverte il popolo,

chiunque ode il suono della tromba e non fa caso all'avvertimento, se la spada viene e lo porta via, il suo sangue sarà sul suo capo.

Egli ha udito il suono della tromba, ma non ha fatto caso all'avvertimento, il suo sangue sarà su di lui. Chi invece ha fatto caso all'avvertimento salverà la sua vita

Ma se la sentinella vede la spada venire e non suona la tromba per avvertire il popolo, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questi sarà portato via per la propria iniquità, ma del suo sangue chiederò conto alla sentinella.

Cosí, o figlio d'uomo, io ti ho stabilito sentinella per la casa d'Israele; perciò ascolta la parola dalla mia bocca e avvertili da parte mia.

Quando dico all'empio: "Empio, tu morirai sicuramente" e tu non parli per avvertire l'empio che si allontani dalla sua via, quell'empio morirà per la sua iniquità, ma del suo sangue chiederò conto alla tua mano.

Se però tu avverti l'empio che si allontani dalla sua via ed egli non si allontana dalla sua via, egli morirà per la sua iniquità, ma tu salverai la tua anima.

10 Ora tu, figlio d'uomo, di' alla casa d'Israele: Voi dite cosí: "Se le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono sopra di noi e a motivo d'essi languiamo, come potremo vivere?"

11 Di' loro: Com'è vero che io vivo», dice il Signore, l'Eterno, «io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie. Perché mai dovreste morire, o casa d'Israele?

12 Perciò tu, figlio d'uomo, di' ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salverà nel giorno del suo peccato; cosí pure l'empietà dell'empio non lo farà cadere nel giorno in cui si allontanerà dalla sua empietà, e il giusto non potrà vivere per la sua giustizia nel giorno in cui peccherà.

13 Quando dico al giusto che sicuramente vivrà, se confida nella propria giustizia e commette l'iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno piú ricordati, ma morirà per l'iniquità che ha commesso.

14 Quando invece dico all'empio: "Tu morirai sicuramente", se si allontana dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto,

15 se l'empio rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato e cammina secondo gli statuti della vita, senza commettere l'iniquità, egli certamente vivrà, non morirà.

16 Nessuno dei peccati da lui commessi sarà piú ricordato contro di lui; egli ha compiuto ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.

17 Ma i figli del tuo popolo dicono: "La via del Signore non è giusta" mentre è la loro via che non è giusta.

18 Quando il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, per questo egli morirà.

19 Quando invece l'empio si allontana dalla sua empietà e compie ciò che è retto e giusto, per questo egli vivrà.

20 Tuttavia voi dite: "La via del Signore non è giusta". Io giudicherò ciascuno di voi secondo le sue vie, o casa d'Israele», In occasione della presa di Gerusalemme

21 Nel dodicesimo anno della nostra cattività, il decimo mese, il quinto giorno del mese, avvenne che arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme e mi disse: «La città è presa».

22 La sera prima dell'arrivo del fuggiasco, la mano dell'Eterno si era posata su di me e mi aveva aperto la bocca cosí, quando quello giunse da me al mattino la mia bocca fu aperta e non fui piú muto.

23 La parola dell'Eterno mi fu quindi rivolta, dicendo:

24 «Figlio d'uomo, gli abitanti di quelle rovine nel paese d'Israele dicono: "Abrahamo, era solo ed ebbe il possesso del paese, ma noi siamo molti e il possesso del paese è dato a noi".

25 Perciò di' loro: Cosí dice il Signore, l'Eterno: Voi mangiate la carne col sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli versate il sangue e vorreste possedere il paese.

26 Vi appoggiate sulla vostra spada, commettete abominazioni, ciascuno contamina la moglie del proprio vicino e vorreste possedere il paese.

27 Di' loro cosí: dice il Signore, l'Eterno: Com'è vero che io vivo, quelli che stanno fra quelle rovine periranno di spada, quelli che sono in aperta campagna li darò in pasto alle bestie e quelli che sono nelle fortezze e nelle caverne moriranno di peste.

28 Ridurrò il paese a una desolazione e a un deserto, l'orgoglio della sua forza verrà meno e i monti d'Israele saranno cosí desolati che nessuno piú vi passerà.

29 Riconosceranno che io sono l'Eterno, quando avrò ridotto il paese a una desolazione e a un deserto per tutte le abominazioni che hanno commesso.

30 Quanto a te, figlio d'uomo, i figli del tuo popolo parlano di te presso le mura e sulle porte delle case, si parlano l'un l'altro, dicendo ognuno al proprio fratello: "Venite a sentire qual è la parola che viene dall'Eterno"

31 Cosí vengono da te come fa la gente, si siedono davanti a te come il mio popolo e ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica; con la loro bocca, infatti mostrano tanto amore, ma il loro cuore va dietro al loro ingiusto guadagno.

32 Ecco, tu sei per loro come una canzone d'amore di uno che ha una bella voce e sa suonare bene uno strumento; essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.

33 Ma quando la cosa avverrà (ed ecco sta per avvenire) riconosceranno che in mezzo a loro c'è stato un profeta».

La Nuova Diodati (LND)

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