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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 66-67

Le benedizioni dopo la prova

66 (A)Al direttore del coro. Canto.

Salmo.

Fate acclamazioni a Dio,

voi tutti, abitanti della terra!

Cantate la gloria del suo nome,

onoratelo con la vostra lode!

Dite a Dio: «Come son tremende le opere tue!

Per la grandezza della tua potenza i tuoi nemici ti aduleranno.

Tutta la terra si prostrerà davanti a te

e canterà a te, canterà al tuo nome». [Pausa]

Venite e ammirate le opere di Dio;

egli è tremendo nelle sue azioni verso i figli degli uomini.

Egli cambiò il mare in terra asciutta;

il popolo passò il fiume a piedi;

perciò esultiamo in lui.

Egli, con la sua potenza domina in eterno;

i suoi occhi osservano le nazioni;

i ribelli non possono insorgere contro di lui! [Pausa]

Benedite il nostro Dio, o popoli,

e fate risuonare a piena voce la sua lode!

Egli ha conservato in vita l’anima nostra

e non ha permesso che il nostro piede vacillasse.

10 Poiché tu ci hai messi alla prova, o Dio,

ci hai passati al crogiuolo come l’argento.

11 Ci hai fatti cadere nella rete,

hai posto un grave peso ai nostri fianchi.

12 Hai fatto cavalcare uomini sul nostro capo;

siamo passati attraverso il fuoco e l’acqua,

ma poi ci hai tratti fuori in un luogo di refrigerio.

13 Entrerò nella tua casa con olocausti,

adempirò le mie promesse,

14 le promesse che le mie labbra hanno pronunciate,

che la mia bocca ha proferite nel momento della difficoltà.

15 Ti offrirò olocausti di bestie grasse

e il profumo di montoni;

sacrificherò buoi e capri. [Pausa]

16 Venite e ascoltate, voi tutti che temete Dio!

Io vi racconterò quel che ha fatto per l’anima mia.

17 Lo invocai con la mia bocca

e la mia lingua lo glorificò.

18 Se nel mio cuore avessi tramato il male,

il Signore non mi avrebbe ascoltato.

19 Ma Dio ha ascoltato;

è stato attento alla voce della mia preghiera.

20 Benedetto sia Dio,

che non ha respinto la mia preghiera

e non mi ha negato la sua grazia.

Lode a Dio da tutte le genti

67 (B)Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

Salmo. Canto.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

faccia egli risplendere il suo volto su di noi, [Pausa]

affinché la tua via sia conosciuta sulla terra

e la tua salvezza fra tutte le genti.

Ti lodino i popoli, o Dio,

tutti quanti i popoli ti lodino!

Le nazioni gioiscano ed esultino,

perché tu governi i popoli con giustizia,

sei la guida delle nazioni sulla terra. [Pausa]

Ti lodino i popoli, o Dio,

tutti quanti i popoli ti lodino!

La terra ha prodotto il suo frutto;

Dio, il nostro Dio, ci benedirà.

Dio ci benedirà,

e tutte le estremità della terra lo temeranno.

Salmi 19

Le opere e la Parola di Dio

19 (A)Al direttore del coro.

Salmo di Davide.

I cieli raccontano la gloria di Dio

e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani.

Un giorno rivolge parole all’altro,

una notte comunica conoscenza all’altra.

Non hanno favella, né parole;

la loro voce non s’ode[a],

ma il loro suono si diffonde per tutta la terra,

i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo[b].

Là, Dio ha posto una tenda per il sole,

ed esso è simile a uno sposo che esce dalla sua camera nuziale;

gioisce come un prode lieto di percorrere la sua via.

Egli esce da un’estremità dei cieli

e il suo giro arriva fino all’altra estremità;

nulla sfugge al suo calore.

La legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima;

la testimonianza del Signore è veritiera, rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore;

il comandamento del Signore è limpido, illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro, sussiste per sempre;

i giudizi del Signore sono verità, tutti quanti sono giusti,

10 sono più desiderabili dell’oro, anzi, più di molto oro finissimo;

sono più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.

11 Anche il tuo servo è da essi ammaestrato;

v’è gran ricompensa a osservarli.

12 Chi conosce i suoi errori?

Purificami da quelli che mi sono occulti.

13 Trattieni inoltre il tuo servo dai peccati volontari

e fa’ che non prendano il sopravvento su di me;

allora sarò integro e puro da grandi trasgressioni.

14 Siano gradite le parole della mia bocca

e la meditazione del mio cuore in tua presenza,

o Signore, mia rocca e mio redentore!

Salmi 46

Dio, nostro rifugio e nostra forza

46 (A)Al direttore del coro. Dei figli di Core.

Per voci di soprano. Canto.

Dio è per noi un rifugio e una forza,

un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra è sconvolta,

se i monti si smuovono in mezzo al mare,

se le sue acque rumoreggiano, schiumano e si gonfiano,

facendo tremare i monti. [Pausa]

C’è un fiume i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,

il luogo santo della dimora dell’Altissimo.

Dio si trova in essa: non potrà vacillare.

Dio la soccorrerà al primo chiarore del mattino.

Le nazioni rumoreggiano, i regni vacillano;

egli fa udire la sua voce, la terra si scioglie.

Il Signore degli eserciti è con noi,

il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Venite, guardate le opere del Signore,

egli fa sulla terra cose stupende.

Fa cessare le guerre fino all’estremità della terra;

rompe gli archi, spezza le lance, brucia i carri da guerra.

10 «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.

Io sarò glorificato fra le nazioni,

sarò glorificato sulla terra».

11 Il Signore degli eserciti è con noi;

il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

2 Re 17:1-18

Osea, ultimo re d’Israele; cause della deportazione del popolo israelita

17 (A)Il dodicesimo anno di Acaz, re di Giuda, Osea, figlio di Ela, cominciò a regnare su Israele a Samaria, e regnò nove anni.

Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore; non però come gli altri re d’Israele che l’avevano preceduto.

Salmaneser, re d’Assiria, marciò contro di lui; Osea fu sottomesso a lui e gli pagò un tributo. Poi il re d’Assiria scoprì una congiura organizzata da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d’Egitto, e non pagava più il consueto tributo annuale al re d’Assiria; perciò il re d’Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene. Poi il re d’Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria e l’assediò per tre anni. Nel nono anno di Osea il re d’Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria e li collocò in Ala e sull’Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.

(B)Questo avvenne perché i figli d’Israele avevano peccato contro il Signore, loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d’Egitto, sottraendoli al potere del faraone, re d’Egitto, e avevano adorato altri dèi; essi avevano imitato i costumi delle nazioni che il Signore aveva cacciate davanti a loro, e quelli che i re d’Israele avevano introdotti. I figli d’Israele avevano fatto, in segreto, contro il Signore, loro Dio, delle cose non giuste: si erano costruiti degli alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri dei guardiani alle città fortificate; 10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante, 11 e là, su tutti gli alti luoghi, avevano offerto incenso, come le nazioni che il Signore aveva cacciate davanti a loro. Avevano commesso azioni malvagie, provocando l’ira del Signore, 12 e avevano servito gli idoli, mentre il Signore aveva loro detto: «Non fate una cosa simile!» 13 Eppure il Signore aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14 Ma essi non vollero dargli ascolto e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nel Signore, nel loro Dio, 15 e rifiutarono le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri e gli avvertimenti che egli aveva dato loro. Andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi, e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il Signore aveva loro proibito d’imitare; 16 e abbandonarono tutti i comandamenti del Signore, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli di Astarte, adorarono tutto l’esercito del cielo, servirono Baal; 17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del Signore, provocandone lo sdegno. 18 Perciò il Signore si adirò fortemente contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribù di Giuda.

Atti 9:36-43

Tabita risuscitata da Pietro

36 (A)A Ioppe c’era una discepola, di nome Tabita, che tradotto vuol dire: «Gazzella»; ella faceva molte opere buone ed elemosine. 37 Proprio in quei giorni si ammalò e morì. E, dopo averla lavata, la deposero in una stanza di sopra. 38 Poiché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, mandarono due uomini per pregarlo: «Non esitare a venire da noi»[a]. 39 Pietro allora si alzò e partì con loro. Appena arrivato, lo condussero nella stanza di sopra; e tutte le vedove si presentarono a lui piangendo, mostrandogli tutte le tuniche e i vestiti che Gazzella faceva mentre era con loro. 40 Ma Pietro, fatti uscire tutti, si mise in ginocchio e pregò; e, voltatosi verso il corpo, disse: «Tabita, àlzati». Ella aprì gli occhi; e, visto Pietro, si mise seduta. 41 Egli le diede la mano e la fece alzare; e, chiamati i santi e le vedove, la presentò loro in vita. 42 Ciò fu risaputo in tutta Ioppe, e molti credettero nel Signore. 43 Pietro rimase molti giorni a Ioppe, presso un certo Simone, conciatore di pelli.

Luca 5:1-11

Gesù chiama i suoi primi discepoli; la pesca miracolosa

(A)Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.

Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le vostre reti per pescare». Simone [gli] rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti[a]». E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le loro reti si rompevano[b]. Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutte e due le barche, tanto che affondavano. Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi[c] di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore[d]». Perché spavento aveva colto lui e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, 10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

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