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Book of Common Prayer

Daily Old and New Testament readings based on the Book of Common Prayer.
Duration: 861 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 120-127

Sofferenza del deportato

120 (A)Canto dei pellegrinaggi.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore,

ed egli mi ha risposto.

Signore, libera l’anima mia dalle labbra bugiarde,

dalla lingua ingannatrice.

Che ti sarà dato e che ti sarà aggiunto,

lingua ingannatrice?

Frecce appuntite di guerriero,

con carboni di ginepro.

Misero me che soggiorno in Mesec

e abito fra le tende di Chedar!

L’anima mia troppo a lungo ha dimorato

con chi odia la pace!

Io sono per la pace;

ma, quando parlo, essi sono per la guerra.

Soccorso e protezione di Dio

121 (B)Canto dei pellegrinaggi.

Alzo gli occhi verso i monti…

Da dove mi verrà l’aiuto?

Il mio aiuto viene dal Signore,

che ha fatto il cielo e la terra.

Egli non permetterà che il tuo piede vacilli;

colui che ti protegge non sonnecchierà.

Ecco, colui che protegge Israele

non sonnecchierà né dormirà.

Il Signore è colui che ti protegge;

il Signore è la tua ombra; egli sta alla tua destra.

Di giorno il sole non ti colpirà,

né la luna di notte.

Il Signore ti preserverà da ogni male;

egli proteggerà l’anima tua.

Il Signore ti proteggerà, quando esci e quando entri,

ora e sempre.

Auguri di pace per Gerusalemme

122 (C)Canto dei pellegrinaggi.

Di Davide.

Mi sono rallegrato quando mi hanno detto:

«Andiamo alla casa del Signore».

I nostri passi si sono fermati

alle tue porte, o Gerusalemme;

Gerusalemme, che sei costruita

come una città ben compatta,

dove salgono le tribù, le tribù del Signore,

secondo la legge imposta a Israele,

per celebrare il nome del Signore.

Qua infatti furono eretti i troni per il giudizio,

i troni della casa di Davide.

Pregate per la pace di Gerusalemme!

Quelli che ti amano vivano tranquilli.

Ci sia pace all’interno delle tue mura

e tranquillità nei tuoi palazzi!

Per amore dei miei fratelli e dei miei amici,

io dirò: «La pace sia dentro di te!»

Per amore della casa del Signore, del nostro Dio,

io cercherò il tuo bene.

Preghiera per il popolo oppresso

123 (D)Canto dei pellegrinaggi.

A te alzo gli occhi,

a te che siedi nei cieli!

Ecco, come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone,

come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona,

così gli occhi nostri sono rivolti al Signore, al nostro Dio,

finché egli abbia pietà di noi.

Abbi pietà di noi, Signore, abbi pietà di noi,

perché siamo più che sazi di disprezzo.

L’anima nostra è più che sazia dello scherno degli orgogliosi

e del disprezzo dei superbi.

Il Signore protegge e libera i suoi fedeli

124 (E)Canto dei pellegrinaggi.

Di Davide.

Se il Signore non fosse stato in nostro favore,

– lo dica pure Israele –

se il Signore non fosse stato in nostro favore,

quando gli uomini ci assalirono,

essi ci avrebbero inghiottiti vivi,

talmente erano furiosi contro di noi.

Allora le acque ci avrebbero sommersi,

il torrente sarebbe passato sull’anima nostra;

allora sarebbero passate sull’anima nostra

le acque tempestose.

Benedetto sia il Signore

che non ci ha abbandonati in preda ai loro denti!

L’anima nostra è scampata come un uccello dal laccio dei cacciatori:

il laccio è stato spezzato e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore,

che ha fatto il cielo e la terra.

Il Signore protegge il suo popolo

125 (F)Canto dei pellegrinaggi.

Quelli che confidano nel Signore

sono come il monte di Sion, che non può vacillare,

ma sta saldo in eterno.

Gerusalemme è circondata dai monti;

e così il Signore circonda il suo popolo,

ora e per sempre.

Lo scettro dell’empio non rimarrà per sempre sull’eredità dei giusti,

affinché i giusti non tendano le loro mani verso il male.

O Signore, fa’ del bene ai buoni

e ai retti di cuore.

Ma quanti deviano per sentieri tortuosi,

il Signore li disperderà insieme ai malfattori.

Pace sia sopra Israele.

Preghiera per la restaurazione d’Israele

126 (G)Canto dei pellegrinaggi.

Quando il Signore fece tornare i reduci di Sion,

ci sembrava di sognare.

Allora spuntarono sorrisi sulle nostre labbra

e canti di gioia sulle nostre lingue.

Allora si diceva tra le nazioni:

«Il Signore ha fatto cose grandi per loro».

Il Signore ha fatto cose grandi per noi

e noi siamo nella gioia.

Signore, fa’ tornare i nostri deportati,

come torrenti nel deserto del Neghev.

Quelli che seminano con lacrime,

mieteranno con canti di gioia.

Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere,

ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.

La casa costruita dal Signore

127 (H)Canto dei pellegrinaggi.

Di Salomone.

Se il Signore non costruisce la casa,

invano si affaticano i costruttori;

se il Signore non protegge la città,

invano vegliano le guardie.

Invano vi alzate di buon mattino

e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato;

egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono[a].

Ecco, i figli sono un dono che viene dal Signore;

il frutto del grembo materno è un premio.

Come frecce nelle mani di un prode,

così sono i figli della giovinezza.

Beati coloro che ne hanno piena la faretra!

Non saranno confusi quando discuteranno

con i loro nemici alla porta.

Rut 1:15-22

15 Naomi disse a Rut: «Ecco, tua cognata se n’è tornata al suo popolo e ai suoi dèi; torna indietro anche tu, come tua cognata!» 16 Ma Rut rispose: «Non pregarmi di lasciarti, per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio; 17 dove morirai tu, morirò anch’io e là sarò sepolta. Il Signore mi tratti con il massimo rigore[a], se altra cosa che la morte mi separerà da te!» 18 Quando Naomi la vide fermamente decisa ad andare con lei, non gliene parlò più.

19 Così fecero il viaggio assieme fino al loro arrivo a Betlemme. E quando giunsero a Betlemme, tutta la città fu commossa per loro. Le donne dicevano: «È proprio Naomi?» 20 E lei rispondeva: «Non mi chiamate Naomi[b]; chiamatemi Mara[c], poiché l’Onnipotente m’ha riempita d’amarezza. 21 Io partii nell’abbondanza e il Signore mi riconduce spoglia di tutto. Perché chiamarmi Naomi, quando il Signore ha testimoniato contro di me e l’Onnipotente m’ha resa infelice?»

22 Così Naomi se ne tornò con Rut, la Moabita, sua nuora, venuta dalle campagne di Moab. Esse giunsero a Betlemme quando si cominciava a mietere l’orzo.

2 Corinzi 1:12-22

Sincerità di Paolo

12 (A)Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza di esserci comportati nel mondo, e specialmente verso di voi, con la semplicità e la sincerità[a] di Dio, non con sapienza carnale ma con la grazia di Dio. 13 Poiché non vi scriviamo altro se non quello che potete leggere e comprendere; e spero che sino alla fine capirete, 14 come in parte avete già capito, che noi siamo il vostro vanto, come anche voi sarete il nostro nel giorno del nostro[b] Signore Gesù.

15 Con questa fiducia, per procurarvi un duplice beneficio, volevo venire prima da voi 16 e, passando da voi, volevo andare in Macedonia; poi dalla Macedonia ritornare in mezzo a voi e voi mi avreste fatto proseguire per la Giudea. 17 Prendendo dunque questa decisione ho forse agito con leggerezza? Oppure le mie decisioni sono dettate dalla carne, in modo che in me ci sia allo stesso tempo il «sì, sì» e il «no, no»? 18 Ora, come è vero che Dio è fedele, la parola che vi abbiamo rivolta non è[c] «sì» e «no». 19 Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo, non è stato «sì» e «no», ma è sempre stato «sì» in lui. 20 Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l’Amen alla gloria di Dio[d]. 21 Ora colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti è Dio; 22 egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

Matteo 5:13-20

Il sale della terra; la luce del mondo

13 (A)«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può essere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente[a]; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

Cristo e la legge antica

17 (B)«Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire, ma per portare a compimento[b]. 18 Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota[c] o un apice[d] passerà dalla legge senza che tutto sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che, se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei[e], non entrerete affatto nel regno dei cieli.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra