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33 Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! 34 Infatti,
«chi ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi è stato suo consigliere?

35 O chi gli ha dato qualcosa per primo, sí da riceverne il contraccambio?»[a]

36 Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.

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Footnotes

  1. Romani 11:35 +Is 40:13.

Gloria di Dio nella creazione

(A)Al direttore del coro. Sulla Ghittea. Salmo di *Davide.
O Signore, Signore nostro,
quant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra!
Tu hai posto la tua maestà nei cieli.

Dalla bocca dei bambini e dei
lattanti hai tratto una forza, a causa dei
tuoi nemici,
per ridurre al silenzio l'avversario
e il vendicatore.

Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai disposte,

che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi?
Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura?

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Il Signore risponde a Giobbe descrivendo le sue opere

38 (A)Allora il Signore rispose a
*Giobbe dal seno della
tempesta, e disse:

«Chi è costui che oscura i miei
disegni
con parole prive di senno?

Cingiti i fianchi come un prode;
io ti farò delle domande e tu
insegnami!

Dov'eri tu quando io fondavo la terra?
Dillo, se hai tanta intelligenza.

Chi ne fissò le dimensioni, se lo sai,
o chi tirò sopra di essa la corda
da misurare?

Su che furono poggiate le sue
fondamenta,
o chi ne pose la pietra angolare,

quando le stelle del mattino
cantavano tutte assieme
e tutti i *figli di Dio alzavano grida
di gioia?

Chi chiuse con porte il mare
balzante fuori dal grembo materno,

quando gli diedi le nubi come
rivestimento
e per fasce l'oscurità,

10 quando gli tracciai dei confini,
gli misi sbarre e porte?

11 Allora gli dissi: “Fin qui tu verrai,
e non oltre;
qui si fermerà l'orgoglio dei tuoi flutti”.

12 Hai tu mai, in vita tua, comandato al mattino,
o insegnato il suo luogo all'aurora,

13 perché essa afferri i lembi della
terra,
e ne scuota via i malvagi?

14 La terra si trasfigura come creta
sotto il sigillo
e appare come vestita di un ricco
manto;

15 i malfattori sono privati della luce
loro,
e il braccio, alzato già, è spezzato.

16 Sei tu penetrato fino alle sorgenti del mare?
Hai tu passeggiato in fondo all'abisso?

17 Le porte della morte sono state da te scoperte?
Hai tu veduto le porte dell'ombra di
morte?

18 Hai tu abbracciato con lo sguardo l'ampiezza della terra?
Parla, se la conosci tutta!

19 Dov'è la via che guida al soggiorno della luce?
Le tenebre dove hanno la loro sede?

20 Le puoi tu guidare verso i loro
domini
e conosci i sentieri per ricondurle
a casa?

21 Lo sai di sicuro! Perché tu eri allora già nato,
e il numero dei tuoi giorni è grande!…

22 Sei forse entrato nei depositi della neve?
Li hai visti i depositi della grandine,

23 che io tengo in serbo per i giorni della sciagura,
per il giorno della battaglia e della
guerra?

24 Per quali vie si diffonde la luce
e si sparge il vento orientale sulla
terra?

25 Chi ha aperto i canali
all'acquazzone
e segnato la via al lampo dei tuoni,

26 perché la pioggia cada sulla terra
inabitata,
sul deserto dove non sta nessun uomo,

27 e disseti le solitudini desolate,
sicché vi germogli e cresca l'erba?

28 Ha forse la pioggia un padre?
Chi genera le gocce della rugiada?

29 Dal seno di chi esce il ghiaccio,
e la brina del cielo chi la dà alla luce?

30 Le acque, divenute come pietra,
si nascondono,
e la superficie dell'abisso si congela.

31 Puoi tu stringere i legami delle
Pleiadi,
o potresti sciogliere le catene
d'Orione?

32 Puoi tu, al suo tempo, far apparire le costellazioni
e guidare l'Orsa maggiore insieme
ai suoi piccini?

33 Conosci le leggi del cielo?
Regoli il suo dominio sulla terra?

34 Puoi alzare la voce fino alle nubi
e far in modo che piogge abbondanti
ti ricoprano?

35 I fulmini partono forse al tuo
comando?
Ti dicono essi: “Eccoci qua”?

36 Chi ha messo negli strati delle nubi saggezza,
o chi ha dato intelletto alla metèora[a]?

37 Chi conta con saggezza le nubi?
Chi versa gli otri del cielo,

38 quando la polvere stemperata
diventa una massa in fusione
e le zolle dei campi si saldano fra loro?

Dio si prende cura degli animali

39 (B)«Sei tu che cacci la preda per
la leonessa,
che sazi la fame dei leoncelli,

40 quando si appiattano nelle tane
e si mettono in agguato nella macchia?

41 Chi provvede il pasto al corvo
quando i suoi piccini gridano a Dio
e vanno peregrinando senza cibo?

Footnotes

  1. Giobbe 38:36 Chi ha messo negli strati delle nubi saggezza, o chi ha dato intelletto alla metèora? Altri traducono: chi ha messo sapienza nell'interno dell'uomo? o chi ha dato intelligenza al cuore di lui?

Egli distende il settentrione sul
vuoto,
sospende la terra sul nulla.

Rinchiude le acque nelle sue nubi,
e le nubi non scoppiano per il peso.

Nasconde l'aspetto del suo trono,
vi distende sopra le sue nuvole.

10 Ha tracciato un cerchio sulla
superficie delle acque
là dove la luce confina con le tenebre.

11 Le colonne del cielo sono scosse,
tremano alla sua minaccia.

12 Con la sua forza egli solleva il mare,
con la sua intelligenza ne abbatte
l'orgoglio[a].

13 Al suo soffio il cielo torna sereno[b], la sua mano trafigge il serpente agile.

14 Ecco, questi non sono che gli
estremi lembi della sua azione.
Non ce ne giunge all'orecchio che
un breve sussurro.
Ma il tuono delle sue potenti opere chi può comprenderlo?»

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Footnotes

  1. Giobbe 26:12 L'orgoglio, ebr. rahabh. Cfr. 9:13.
  2. Giobbe 26:13 Altri traducono: col suo Spirito egli ha adornato i cieli.

Ma interroga un po' gli animali,
e te lo insegneranno;
gli uccelli del cielo, e te lo
mostreranno;

oppure parla alla terra ed essa te
lo insegnerà,
e i pesci del mare te lo racconteranno.

Chi non sa, fra tutte queste creature,
che la mano del Signore ha fatto ogni cosa,

10 che egli tiene in mano l'anima di
tutto quel che vive,
e lo spirito di ogni carne umana?

11 L'orecchio non discerne forse le
parole,
come il palato assaggia i cibi?

12 Nei vecchi si trova la saggezza,
e lunghezza di giorni dà intelligenza.

Giobbe afferma la potenza di Dio

13 (A)«In Dio stanno la saggezza e la
potenza,
a lui appartengono il consiglio e
l'intelligenza.

14 Egli abbatte, e nessuno può
ricostruire.
Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra.

15 Egli trattiene le acque, e tutto
inaridisce;
le lascia andare, ed esse sconvolgono
la terra.

16 Egli possiede la forza e l'abilità;
da lui dipendono chi erra e chi fa errare.

17 Egli manda scalzi i consiglieri,
colpisce di demenza i giudici.

18 Scioglie i legami dell'autorità dei re
e cinge i loro fianchi di catene.

19 Manda scalzi i *sacerdoti,
e rovescia i potenti.

20 Priva della parola i piú eloquenti,
e toglie il discernimento ai vecchi.

21 Sparge il disprezzo sui nobili,
e scioglie la cintura ai forti.

22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre,
e porta alla luce ciò che è avvolto
in ombra di morte.

23 Accresce i popoli e li annienta,
amplia le nazioni e le riconduce nei
loro confini;

24 toglie il senno ai capi della terra,
e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero.

25 Brancolano nelle tenebre, senza
alcuna luce,
e li fa barcollare come ubriachi.

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Non c'è nessuno pari a te, Signore;
tu sei grande, e grande in potenza è il tuo nome.

Chi non ti temerebbe, re delle nazioni[a]?
Poiché questo ti è dovuto;
poiché fra tutti i saggi delle nazioni e in tutti i loro regni
non c'è nessuno pari a te.

Ma costoro tutti insieme sono stupidi e insensati;
non è che una dottrina di vanità; non è altro che legno;

argento battuto in lastre portato da Tarsis, oro venuto da Ufaz,
opera di scultore e di mano d'orefice;
sono vestiti di porpora e di scarlatto,
sono tutti lavoro d'abili artefici.

10 Ma il Signore è il vero Dio,
egli è il Dio vivente, e il re eterno;
per la sua ira trema la terra,
e le nazioni non possono resistere davanti al suo sdegno.

11 «Cosí direte loro:
“Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra
scompariranno dalla terra e da sotto il cielo[b]”».

12 Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra;
con la sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo;
con la sua intelligenza ha disteso i cieli.

13 Quando fa udire la sua voce, c'è un rumore d'acque nel cielo;
egli fa salire i vapori dalle estremità della terra,
fa guizzare i lampi per la pioggia
e sprigiona il vento dai suoi serbatoi;

14 ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza;
ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite;
perché le sue immagini fuse sono menzogna
e non c'è soffio vitale in loro.

15 Sono vanità, lavoro d'inganno;
nel giorno del castigo, periranno.

16 A loro non somiglia Colui che è la parte di *Giacobbe;
perché Egli ha formato tutte le cose,
e Israele è la tribú della sua eredità.
Il suo nome è: il Signore degli eserciti.

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Footnotes

  1. Geremia 10:7 +Ap 15:4.
  2. Geremia 10:11 Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra scompariranno dalla terra e da sotto il cielo, queste parole sono scritte nella lingua dei Caldei.