Giobbe 12
Nuova Riveduta 1994
Rimprovero di Giobbe ai suoi amici
12 (A)Allora *Giobbe rispose e disse:
2 «Voi, certo, valete quanto un popolo,
e con voi morirà la saggezza.
3 Ma di senno ne ho anch'io quanto
voi,
non vi sono affatto inferiore;
cose come queste chi non le sa?
4 Io dunque dovrei essere il ludibrio degli amici!
Io che invocavo Dio, ed egli mi
rispondeva;
il ludibrio io, l'uomo giusto, integro!
5 Il disprezzo per la sventura altrui è nel pensiero
di chi vive nella prosperità;
esso è sempre pronto a colpire,
se uno ha il piede che vacilla.
6 Sono invece tranquille le tende
dei ladri;
chi provoca Dio, chi si fa un dio della propria forza, se ne sta al sicuro.
7 Ma interroga un po' gli animali,
e te lo insegneranno;
gli uccelli del cielo, e te lo
mostreranno;
8 oppure parla alla terra ed essa te
lo insegnerà,
e i pesci del mare te lo racconteranno.
9 Chi non sa, fra tutte queste creature,
che la mano del Signore ha fatto ogni cosa,
10 che egli tiene in mano l'anima di
tutto quel che vive,
e lo spirito di ogni carne umana?
11 L'orecchio non discerne forse le
parole,
come il palato assaggia i cibi?
12 Nei vecchi si trova la saggezza,
e lunghezza di giorni dà intelligenza.
Giobbe afferma la potenza di Dio
13 (B)«In Dio stanno la saggezza e la
potenza,
a lui appartengono il consiglio e
l'intelligenza.
14 Egli abbatte, e nessuno può
ricostruire.
Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra.
15 Egli trattiene le acque, e tutto
inaridisce;
le lascia andare, ed esse sconvolgono
la terra.
16 Egli possiede la forza e l'abilità;
da lui dipendono chi erra e chi fa errare.
17 Egli manda scalzi i consiglieri,
colpisce di demenza i giudici.
18 Scioglie i legami dell'autorità dei re
e cinge i loro fianchi di catene.
19 Manda scalzi i *sacerdoti,
e rovescia i potenti.
20 Priva della parola i piú eloquenti,
e toglie il discernimento ai vecchi.
21 Sparge il disprezzo sui nobili,
e scioglie la cintura ai forti.
22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre,
e porta alla luce ciò che è avvolto
in ombra di morte.
23 Accresce i popoli e li annienta,
amplia le nazioni e le riconduce nei
loro confini;
24 toglie il senno ai capi della terra,
e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero.
25 Brancolano nelle tenebre, senza
alcuna luce,
e li fa barcollare come ubriachi.
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