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Libro secondo, Salmi 42–72(A)

Speranza in Dio

42 (B)[a]Al direttore del coro.
Cantico dei figli di *Core.
Come la cerva desidera i corsi d'acqua,
cosí l'anima mia anela a te, o Dio.

L'anima mia è assetata di Dio,
del Dio vivente;
quando verrò e comparirò in presenza di Dio?

Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte,
mentre mi dicono continuamente:
«Dov'è il tuo Dio?»

Ricordo con profonda commozione il tempo in cui camminavo con la folla
verso la casa di Dio,
tra i canti di gioia e di lode
d'una moltitudine in festa.

Perché ti abbatti, anima mia?
Perché ti agiti in me?
Spera in Dio, perché lo celebrerò
ancora;
egli è il mio salvatore e il mio Dio.

L'anima mia è abbattuta in me;
perciò io ripenso a te dal paese del
*Giordano,
dai monti dell'Ermon, dal monte Misar.

Un abisso chiama un altro abisso
al fragore delle tue cascate;
tutte le tue onde e i tuoi flutti son
passati su di me.

Il Signore, di giorno, concedeva
la sua grazia,
e io la notte innalzavo cantici per lui
come preghiera al Dio che mi dà vita.

Dirò a Dio, mio difensore: «Perché mi hai dimenticato?
Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico?»

10 Le mie ossa sono trafitte
dagli insulti dei miei nemici
che mi dicono continuamente: «Dov'è il tuo Dio?»

11 Perché ti abbatti, anima mia?
Perché ti agiti in me?
Spera in Dio, perché lo celebrerò
ancora;
egli è il mio salvatore e il mio Dio.

43 (C)[b]Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente
malvagia;
liberami dall'uomo falso e malvagio.

Tu sei il Dio che mi dà forza;
perché mi hai abbandonato?
Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico?

Manda la tua luce e la tua verità,
perché mi guidino,
mi conducano al tuo santo monte e alle tue dimore.

Allora mi avvicinerò all'altare di Dio, al Dio della mia gioia e della mia
esultanza;
e ti celebrerò con la cetra, o Dio,
Dio mio!

Perché ti abbatti, anima mia?
Perché ti agiti in me?
Spera in Dio, perché lo celebrerò
ancora;
egli è il mio salvatore e il mio Dio.

Preghiera d'Israele oppresso

44 (D)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Cantico.
O Dio, noi abbiamo udito con i nostri orecchi,
i nostri padri ci hanno raccontato
l'opera da te compiuta ai loro giorni,
nei tempi antichi.

Tu con la tua mano hai scacciato
nazioni per stabilire i nostri padri;
hai distrutto popoli per far posto a loro.

Infatti essi non conquistarono
il paese con la spada,
né fu il loro braccio a salvarli,
ma la tua destra, il tuo braccio,
la luce del tuo volto,
perché li gradivi.

Sei tu il mio re, o Dio,
sei tu che dai la vittoria a *Giacobbe!

Con te noi abbatteremo i nostri
nemici,
nel tuo nome disperderemo i nostri
avversari.

Io non confido nel mio arco,
e non è la mia spada che mi salverà;

ma sei tu che ci salvi dai nostri nemici
e copri di vergogna quelli che ci odiano.

In Dio ci glorieremo ogni giorno,
e celebreremo il tuo nome in eterno. [Pausa]

Ma ora ci hai respinti e coperti
di vergogna
e non marci piú alla testa dei nostri
eserciti.

10 Tu permetti che voltiamo le spalle davanti al nemico,
quelli che ci odiano ci depredano.

11 Ci hai svenduti come pecore
destinate al macello,
ci hai dispersi tra le nazioni.

12 Tu vendi il tuo popolo per pochi
soldi,
e non ne hai fissato un prezzo alto.

13 Ci hai esposti al disprezzo dei nostri vicini,
alle beffe e allo scherno di chi ci sta
intorno.

14 Ci hai resi la favola delle nazioni;
i popoli scuotono il capo, quando
si tratta di noi.

15 Il mio disonore mi sta sempre
davanti,
la vergogna mi copre la faccia

16 a causa delle parole di chi m'insulta e mi oltraggia,
a causa del nemico e di quanti vogliono vendicarsi.

17 Tutto questo ci è avvenuto, eppure non ti abbiamo dimenticato
e non siamo stati infedeli al tuo patto.

18 Il nostro cuore non si è rivolto
indietro,
i nostri passi non si sono sviati dalla
tua via,

19 ma tu ci hai frantumati cacciandoci in dimore di sciacalli
e hai steso su di noi l'ombra della
morte.

20 Se avessimo dimenticato il nome
del nostro Dio,
e avessimo teso le mani verso un dio
straniero,

21 Dio, forse, non l'avrebbe scoperto?
Infatti, egli conosce i pensieri piú
nascosti.

22 Per causa tua siamo ogni giorno
messi a morte,
considerati come pecore da macello[c].

23 Risvégliati! Perché dormi, Signore?
Déstati, non respingerci per sempre!

24 Perché nascondi il tuo volto
e ignori la nostra afflizione e la nostra oppressione?

25 Poiché l'anima nostra è abbattuta
nella polvere;
il nostro corpo giace per terra.

26 Ergiti in nostro aiuto,
liberaci nella tua bontà.

Le nozze del Re

45 (E)Al direttore del coro.
Sopra «i gigli». Dei figli di *Core.
Cantico. Canto d'amore.
Mi ferve in cuore una parola soave;
io dico: «L'opera mia è per il re;
la mia lingua sarà come la penna di un abile scrittore».

Tu sei bello, piú bello di tutti i figli
degli uomini;
le tue parole sono piene di grazia;
perciò Dio ti ha benedetto in eterno.

Cingi la spada al tuo fianco, o prode;
vèstiti della tua gloria e del tuo
splendore.

Avanza maestoso sul carro,
per la causa della verità, della clemenza e della giustizia;
la tua destra compia cose tremende.

Le tue frecce sono acuminate;
i popoli cadranno sotto di te;
esse penetreranno nel cuore dei nemici del re.

Il tuo trono, o Dio, dura in eterno;
lo scettro del tuo regno è uno scettro
di giustizia.

Tu ami la giustizia e detesti l'empietà.
Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto[d]
d'olio di letizia; ti ha preferito ai tuoi
compagni[e].

Le tue vesti sanno di mirra, d'aloe,
di cassia;
dai palazzi d'avorio la musica degli
strumenti ti rallegra.

Figlie di re son fra le tue dame
d'onore,
alla tua destra sta la regina, adorna
d'oro di Ofir.

10 Ascolta, fanciulla, guarda e porgi
l'orecchio;
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre,

11 e il re s'innamorerà della tua
bellezza.
Egli è il tuo signore, inchínati a lui.

12 E la figlia di *Tiro ti porterà regali,
e i piú ricchi del popolo ricercheranno
il tuo favore.

13 Tutta splendore è la figlia del re,
nelle sue stanze;
la sua veste è tutta trapunta d'oro.

14 Ella sarà condotta al re avvolta
in vesti ricamate;
seguita dalle vergini sue compagne,
che gli saranno presentate;

15 saranno condotte con gioia ed
esultanza;
ed esse entreranno nel palazzo del re.

16 I tuoi figli prenderanno il posto dei tuoi padri;
li farai príncipi su tutto il paese.

17 Io renderò celebre il tuo nome per ogni età;
perciò i popoli ti loderanno in eterno.

Dio, nostro rifugio e nostra forza

46 (F)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core.
Per voci di soprano. Canto.
Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra
è sconvolta,
se i monti si smuovono in mezzo
al mare,

se le sue acque rumoreggiano,
schiumano
e si gonfiano, facendo tremare i monti. [Pausa]

C'è un fiume, i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,
il luogo santo della dimora
dell'Altissimo.

Dio si trova in essa: non potrà
vacillare.
Dio la soccorrerà al primo chiarore
del mattino.

Le nazioni rumoreggiano, i regni
vacillano;
egli fa udire la sua voce, la terra si
scioglie.

Il Signore degli eserciti è con noi,
il Dio di *Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Venite, guardate le opere del
Signore,
egli fa sulla terra cose stupende.

Fa cessare le guerre fino all'estremità della terra;
rompe gli archi, spezza le lance, brucia
i carri da guerra.

10 «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni,
sarò glorificato sulla terra».

11 Il Signore degli eserciti è con noi;
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Sovranità di Dio

47 (G)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Salmo.
Battete le mani, o popoli tutti;
acclamate Dio con grida di gioia!

Poiché il Signore, l'Altissimo,
è tremendo,
re supremo su tutta la terra.

Egli sottomette i popoli a noi
e pone le nazioni sotto i nostri piedi.

Egli ha scelto per noi la nostra
eredità,
gloria di *Giacobbe che egli ama.
[Pausa]

Dio sale tra grida di trionfo,
il Signore sale al suono di trombe.

Cantate a Dio, cantate;
cantate al nostro re, cantate!

Poiché Dio è re di tutta la terra;
cantategli un inno solenne.

Dio regna sui popoli;
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si riuniscono
insieme al popolo del Dio d'*Abraamo;
perché a Dio appartengono i potenti
della terra[f];
egli è l'Altissimo.

La bellezza di Sion

48 (H)Canto. Salmo dei figli di *Core.
Grande è il Signore e degno
di lode
nella città del nostro Dio, sul suo monte santo.

Bello si erge, e rallegra tutta la terra, il monte *Sion:
parte estrema del settentrione, città
del gran re.

Nei suoi palazzi Dio è conosciuto
come fortezza inespugnabile.

Quando i re si erano alleati,
e avanzavano uniti,

appena la videro rimasero attoniti
e, smarriti, si misero in fuga.

Là furono presi da tremore
e da doglie come di donna che
partorisce,

come quando il vento orientale
spezza le navi di Tarsis.

Quel che avevamo udito l'abbiamo
visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio.
Dio la renderà stabile per sempre.
[Pausa]

Dentro il tuo *tempio, o Dio,
noi ricordiamo la tua bontà.

10 Come il tuo nome, o Dio,
cosí la tua lode giunge fino alle
estremità della terra;
la tua destra è piena di giustizia.

11 Si rallegri il monte Sion,
esultino le figlie di *Giuda per i tuoi
giudizi!

12 Fate il giro di Sion, marciatele
attorno,
contate le sue torri,

13 osservate le sue mura,
considerate i suoi palazzi,
perché possiate dire alla generazione
futura:

14 «Questo è Dio, il nostro Dio
in eterno;
egli sarà la nostra guida fino alla morte».

Futilità delle ricchezze

49 (I)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Salmo.
Ascoltate, popoli tutti;
porgete orecchio, abitanti del mondo,

plebei e nobili,
ricchi e poveri tutti insieme.

La mia bocca dirà parole sagge,
il mio cuore mediterà pensieri
intelligenti.

Io presterò orecchio a un proverbio,
canterò sulla cetra il mio enigma.

Perché temere nei giorni funesti,
quando mi circonda la malvagità
dei miei avversari?

Essi hanno fiducia nei loro beni
e si vantano della loro grande ricchezza,

ma nessun uomo può riscattare
il fratello,
né pagare a Dio il prezzo del suo
riscatto.

Il riscatto dell'anima sua è troppo
alto,
e il denaro sarà sempre insufficiente,

perché essa viva in eterno ed eviti
di veder la tomba.

10 Infatti la vedrà: i sapienti muoiono;
lo stolto e l'ignorante periscono tutti
e lasciano ad altri le loro ricchezze.

11 Pensano che le loro case dureranno per sempre
e che le loro abitazioni siano eterne;
perciò danno i loro nomi alle terre.

12 Ma anche tenuto in grande onore, l'uomo non dura;
egli è simile alle bestie che periscono.

13 Questo loro modo di comportarsi
è follia[g];
eppure i loro successori approvano
i loro discorsi. [Pausa]

14 Son cacciati come pecore nel
*soggiorno dei morti;
la morte è il loro pastore;
e al mattino gli uomini retti li
calpestano.
La loro gloria deve consumarsi nel
soggiorno dei morti, e non avrà altra
dimora.

15 Ma Dio riscatterà l'anima mia
dal potere del soggiorno dei morti,
perché mi prenderà con sé. [Pausa]

16 Non temere se uno s'arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.

17 Perché, quando morrà, non porterà nulla con sé;
la sua gloria non scenderà con lui.

18 Benché tu, mentre vivi, ti ritenga
felice,
e la gente ti ammiri per i tuoi successi,

19 tu te ne andrai con la generazione
dei tuoi padri,
che non vedranno mai piú la luce.

20 L'uomo che vive tra gli onori e non ha intelligenza
è simile alle bestie che periscono.

I sacrifici che Dio gradisce

50 (J)Salmo di *Asaf.
Il Potente, Dio, il Signore,
ha parlato e ha convocato la terra
da oriente a occidente.

Da *Sion, perfetta in bellezza,
Dio è apparso nel suo fulgore.

Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio;
lo precede un fuoco divorante,
intorno a lui infuria la tempesta.

Egli chiama gli alti cieli
e la terra per assistere al giudizio
del suo popolo:

«Radunatemi», dice, «i miei fedeli
che hanno fatto con me un patto
mediante il sacrificio».

I cieli proclameranno la sua giustizia,
perché Dio stesso sta per giudicare.
[Pausa]

«Ascolta, popolo mio, e io parlerò;
ascolta, *Israele, e io testimonierò
contro di te.
Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre
davanti.

Non esigo tori dalla tua casa,
né capri dai tuoi ovili.

10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta,
mio è il bestiame che sta sui monti
a migliaia.

11 Conosco tutti gli uccelli dei monti,
e quel che si muove per la campagna
è a mia disposizione.

12 Se avessi fame, non lo direi a te,
perché mio è il mondo, con tutto quel che contiene[h].

13 Mangio forse carne di tori,
o bevo forse sangue di capri?

14 Come sacrificio offri a Dio il
ringraziamento,
e mantieni le promesse fatte al Signore;

15 poi invocami nel giorno della
sventura;
io ti salverò, e tu mi glorificherai».

16 Ma Dio dice all'empio:
«Perché vai elencando le mie leggi
e hai sempre sulle labbra il mio patto,

17 tu che detesti la disciplina
e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

18 Se vedi un ladro, ti diletti della
sua compagnia,
e ti fai compagno degli adúlteri.

19 Abbandoni la tua bocca al male,
e la tua lingua trama inganni.

20 Ti siedi e parli contro tuo fratello,
diffami il figlio di tua madre.

21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto,
e tu hai pensato che io fossi come te;
ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.

22 Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché io non vi laceri e nessuno
vi liberi.

23 Chi mi offre come sacrificio il
ringraziamento, mi glorifica,
e a chi regola bene il suo
comportamento,
io farò vedere la salvezza di Dio».

Salmo di pentimento

51 (K)Al direttore del coro.
Salmo di *Davide, quando il *profeta *Natan venne da lui, dopo che Davide era stato da *Batsceba.
Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà;
nella tua grande misericordia cancella
i miei misfatti.

Lavami da tutte le mie *iniquità
e purificami dal mio peccato;

poiché riconosco le mie colpe,
il mio peccato è sempre davanti a me.

Ho peccato contro te, contro te solo,
ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi.
Perciò sei giusto quando parli,
e irreprensibile quando giudichi[i].

Ecco, io sono stato generato
nell'iniquità,
mia madre mi ha concepito nel peccato.

Ma tu desideri che la verità risieda
nell'intimo:
insegnami dunque la sapienza nel
segreto del cuore.

Purificami con *issopo, e sarò puro;
lavami, e sarò piú bianco della neve.

Fammi di nuovo udire canti di gioia
e letizia,
ed esulteranno quelle ossa che hai
spezzate.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
e cancella tutte le mie colpe.

10 O Dio, crea in me un cuore puro
e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo[j].

11 Non respingermi dalla tua presenza
e non togliermi il tuo santo Spirito.

12 Rendimi la gioia della tua salvezza
e uno spirito volenteroso mi sostenga.

13 Insegnerò le tue vie ai colpevoli,
e i peccatori si convertiranno a te.

14 Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza,
e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.

15 Signore, apri tu le mie labbra,
e la mia bocca proclamerà la tua lode.

16 Tu infatti non desideri sacrifici,
altrimenti li offrirei,
né gradisci olocausto.

17 Sacrificio gradito a Dio è uno
spirito afflitto;
tu, Dio, non disprezzi un cuore
abbattuto e umiliato.

18 Fa' del bene a *Sion, nella tua
grazia;
edifica le mura di *Gerusalemme.

19 Allora gradirai sacrifici di giustizia,
olocausti e vittime arse per intero;
allora si offriranno tori sul tuo altare.

Castigo per il delatore

52 (L)Al direttore del coro.
Cantico di *Davide, quando Doeg l'*Edomita venne a riferire a *Saul che
Davide era entrato in casa di Achimelec.
Perché ti vanti del male, uomo
prepotente?
La bontà di Dio dura per sempre.

La tua lingua medita rovine;
essa è simile a un rasoio affilato,
o artefice d'inganni.

Tu preferisci il male al bene,
mentire piuttosto che dir la verità.
[Pausa]

Tu ami ogni parola che causa rovina,
o lingua insidiosa!

Perciò Dio ti distruggerà per sempre;
ti afferrerà, ti strapperà dalla tua
tenda
e ti sradicherà dalla terra
dei viventi. [Pausa]

I giusti lo vedranno e temeranno,
poi rideranno di lui, dicendo:

«Ecco l'uomo che non aveva fatto
di Dio la sua fortezza,
ma aveva fiducia nell'abbondanza delle sue ricchezze,
e si faceva forte della sua perversità!»

Ma io sono come un olivo
verdeggiante nella casa di Dio;
io confido per sempre nella bontà
di Dio.

Sempre ti celebrerò per quanto hai
fatto,
e in presenza dei tuoi fedeli spererò
nel tuo nome,
perché tu sei buono.

Ritratto dell'empio

53 (M)Al direttore del coro. Per flauto. Cantico di *Davide.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, commettono *iniquità,
non c'è nessuno che faccia il bene.

Dio guarda dal cielo i figli degli
uomini
per vedere se c'è una persona
intelligente
che cerchi Dio.

Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,
non c'è nessuno che faccia il bene,
neppure uno.

Son dunque senza conoscenza questi malvagi,
che divorano il mio popolo come
se fosse pane,
e non invocano Dio?

Ma ecco, son presi da grande spavento
là dove non c'erano motivi di paura;
poiché Dio ha disperso le ossa di quelli che ti assediavano;
tu li hai resi confusi, perché Dio
li respinge.

Oh, chi darà da *Sion la salvezza
d'*Israele?
Quando Dio farà ritornare gli esuli
del suo popolo[k],
*Giacobbe esulterà, Israele si
rallegrerà.

Preghiera di liberazione

54 (N)Al direttore del coro.
Per strumenti a corda.
Cantico di *Davide, quando gli Zifei
vennero a dire a *Saul: «Davide non è forse nascosto tra noi?»
O Dio, salvami per amor del tuo nome,
e fammi giustizia per la tua potenza.

O Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi orecchio alle parole della
mia bocca!

Poiché degli stranieri sono insorti
contro di me
e dei violenti cercano l'anima mia.
Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa]

Ecco, Dio è il mio aiuto;
il Signore è colui che sostiene l'anima mia.

Egli farà ricadere il male sui
miei nemici.
Nella tua fedeltà, distruggili!

Con cuore generoso ti offrirò sacrifici;
celebrerò il tuo nome, o Signore,
perché sei buono;

infatti mi hai salvato da ogni
disgrazia,
e l'occhio mio ha visto sui miei nemici[l] quel che desideravo.

Dolore del salmista tradito da un amico

55 (O)Al direttore del coro.
Per strumenti a corda.
Cantico di *Davide.
Porgi orecchio alla mia preghiera,
o Dio,
non essere insensibile alla mia
supplica.

Dammi ascolto, e rispondimi;
mi lamento senza posa e gemo,

per la voce del nemico, per
l'oppressione dell'empio;
poiché riversano *iniquità su di me
e mi perseguitano con furore.

Dentro di me palpita violentemente il mio cuore
e una paura mortale mi è piombata
addosso.

Paura e tremito m'invadono,
e sono preso dal panico;

e io dico: «Oh, avessi ali come
di colomba,
per volar via e trovare riposo!

Ecco, fuggirei lontano,
andrei ad abitare nel deserto;
[Pausa]

m'affretterei a ripararmi dal vento
impetuoso e dalla tempesta».

Annientali, Signore, confondi il loro linguaggio,
poiché io vedo violenza e contesa
nella città.

10 Giorno e notte si aggirano sulle sue mura;
ingiustizia e malvagità sono dentro
di essa.

11 All'interno ci sono delitti,
violenza e insidie non cessano nelle sue piazze.

12 Se mi avesse offeso un nemico,
l'avrei sopportato;
se un avversario avesse cercato
di sopraffarmi,
mi sarei nascosto da lui;

13 ma sei stato tu, l'uomo ch'io stimavo come mio pari,
mio compagno e mio intimo amico.

14 Ci incontravamo con piacere;
insieme, tra la folla, andavamo alla casa di Dio.

15 Li sorprenda la morte!
Scendano vivi nel *soggiorno
dei morti!
Poiché nelle loro case e in cuor loro
non v'è che malvagità.

16 Io invocherò Dio,
e il Signore mi salverà.

17 La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò,
ed egli udrà la mia voce.

18 Darà pace all'anima mia,
liberandomi dai loro assalti,
perché sono in molti contro di me.

19 Dio ascolterà e li umilierà,
egli che siede da sempre sul suo trono; [Pausa]
perché essi rifiutano di cambiare,
e non temono Dio.

20 Il nemico ha steso la mano contro chi viveva in pace con lui,
ha violato il suo patto.

21 La sua bocca è piú untuosa
del burro,
ma nel cuore ha la guerra;
le sue parole son piú delicate dell'olio,
ma in realtà sono spade sguainate.

22 Getta sul Signore il tuo affanno[m],
ed egli ti sosterrà;
egli non permetterà mai che il giusto vacilli.

23 Ma tu, o Dio, farai scendere costoro nella tomba;
gli uomini sanguinari e fraudolenti
non arriveranno alla metà dei loro
giorni;
ma io confiderò in te.

Fiducia nel momento di sventura

56 (P)Al direttore del coro.
Su «Colomba dei terebinti
lontani[n]». Inno di *Davide quando
i *Filistei lo presero in Gat.
Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli
uomini mi insidiano;
mi combattono e mi tormentano tutti
i giorni;

i miei nemici mi perseguitano
continuamente.
Sí, sono molti quelli che mi
combattono.

Nel giorno della paura,
io confido in te.

In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, e non temerò;
che mi può fare il mortale?

Fraintendono sempre le mie parole;
tutti i loro pensieri sono vòlti a farmi
del male.

Si riuniscono, stanno in agguato,
spiano i miei passi,
cercano di togliermi la vita.

Retribuiscili secondo la loro
malvagità!
O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!

Tu conti i passi della mia vita errante;
raccogli le mie lacrime nell'otre tuo;
non le registri forse nel tuo libro?

Nel giorno che t'invocherò i miei
nemici indietreggeranno.
So che Dio è per me.

10 Loderò la parola di Dio;
loderò la parola del Signore.

11 In Dio ho fiducia e non temerò;
che potrà farmi l'uomo?

12 Io manterrò le promesse che ti ho
fatte, o Dio;
io t'offrirò sacrifici di lode,

13 perché tu hai salvato l'anima mia
dalla morte,
hai preservato i miei piedi da caduta,
perché io cammini, davanti a Dio,
nella luce dei viventi.

Fiducia nel momento della difficoltà

57 (Q)Al direttore del coro.
«Non distruggere».
Inno di *Davide, quando, perseguitato
da *Saul, fuggí nella spelonca.
Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me,
perché l'anima mia cerca rifugio in te;
e all'ombra delle tue ali io mi rifugio
finché sia passato il pericolo.

Io invocherò Dio, l'Altissimo,
Dio che agisce in mio favore.

Egli manderà dal cielo a salvarmi,
mentre chi vuol divorarmi m'oltraggia; [Pausa]
Dio manderà la sua grazia e la sua
fedeltà.

L'anima mia è in mezzo a leoni;
dimoro tra gente che vomita fiamme,
in mezzo a uomini i cui denti sono lance e frecce,
e la cui lingua è una spada affilata.

Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli,
risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Essi avevano teso una rete ai
miei piedi,
mi avevano piegato,
avevano scavato una fossa davanti a me,
ma essi vi son caduti dentro. [Pausa]

Il mio cuore è ben disposto, o Dio,
il mio cuore è ben disposto[o];
io canterò e salmeggerò.

Dèstati, o gloria mia, destatevi,
saltèrio e cetra!
Io voglio risvegliare l'alba.

Io ti celebrerò tra i popoli, o Signore,
ti loderò tra le nazioni,

10 perché grande fino al cielo è la tua bontà,
e la tua fedeltà fino alle nuvole.

11 Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli,
risplenda la tua gloria su tutta la terra!

Condanna per i giudici iniqui

58 (R)Al direttore del coro.
«Non distruggere».
Inno di *Davide.
È proprio secondo giustizia che voi
parlate, o potenti?
Giudicate voi rettamente i figli degli
uomini?

Anzi, in cuor vostro commettete
*iniquità;
nel paese, voi gettate nella bilancia
la violenza delle vostre mani.

Gli empi sono sviati fin dal grembo
materno,
i bugiardi son traviati fin dalla nascita.

Hanno veleno simile a quello
di serpente,
son sordi come aspide che si tura
le orecchie,

per non udire la voce
degl'*incantatori,
del *mago esperto d'incantesimi.

O Dio, spezza loro i denti in bocca;
o Signore, fracassa le mascelle dei
leoni!

Si disperdano come acqua che scorre via;
possano tirare solo frecce spuntate.

Siano come lumaca che si scioglie strisciando;
come aborto di donna, non vedano il sole.

Prima che le vostre pentole sentano
il fuoco del rovo,
verde o acceso che sia il legno,
lo porti via la bufera[p].

10 Il giusto si rallegrerà nel veder
la punizione,
si laverà i piedi nel sangue dell'empio,

11 e la gente dirà: «Certo, vi è una
ricompensa per il giusto;
certo, c'è un Dio che fa giustizia sulla
terra!»

Preghiera per il giudizio degli empi

59 (S)Al direttore del coro.
«Non distruggere». Inno di
*Davide, quando *Saul mandò uomini
a sorvegliar la casa per ucciderlo.
Liberami dai miei nemici, o mio Dio;
portami in alto al sicuro dai miei
avversari.

Liberami dai malfattori,
e salvami dagli uomini sanguinari.

Ecco, essi pongono insidie all'anima mia;
uomini potenti si uniscono contro
di me,
senza colpa né peccato da parte mia,
o Signore!

Senza mia colpa corrono e si
preparano.
Svégliati, avvicínati a me, e guarda!

Tu, o Signore, Dio degli eserciti,
Dio d'*Israele,
àlzati a giudicare tutte le genti!
Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! [Pausa]

Ritornano di sera, urlano come cani
e si aggirano per la città.

Ecco, vomitano ingiurie dalla loro
bocca;
hanno spade sulle labbra.
«Tanto», dicono, «chi ci ascolta?»

Ma tu, o Signore, riderai di loro;
ti farai beffe di tutte le genti.

O mia forza, a te mi rivolgerò,
perché Dio è il mio rifugio.

10 Il mio Dio mi verrà incontro con
la sua bontà.
Dio mi farà vedere sui miei nemici quel che desidero.

11 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;
falli andare per la tua potenza,
raminghi; e umiliali,
o Signore, nostro scudo!

12 Ogni parola che dicono è un
peccato della loro bocca;
siano dunque presi nel laccio della loro superbia,
per le maledizioni e le menzogne che
pronunciano.

13 Distruggili nel tuo furore,
distruggili e non siano piú;
e si conoscerà che Dio domina su
*Giacobbe
fino all'estremità della terra. [Pausa]

14 Ogni sera ritornano, urlano come cani
e si aggirano per la città.

15 Vanno vagando in cerca di cibo,
e se non trovano da sfamarsi, passano
la notte ululando.

Footnotes

  1. Salmi 42:1 In alcuni manoscritti ebraici i Salmi 42 e 43 costituiscono un unico Salmo.
  2. Salmi 43:1 In alcuni manoscritti ebraici i Salmi 42 e 43 costituiscono un unico Salmo.
  3. Salmi 44:22 +Ro 8:36.
  4. Salmi 45:7 Ti ha unto, altri traducono: perciò, o Dio, l'Iddio tuo ti ha unto.
  5. Salmi 45:7 +Eb 1:8-9.
  6. Salmi 47:9 I potenti della terra, lett. gli scudi della terra.
  7. Salmi 49:13 Questo loro modo di comportarsi è follia, altri traducono: tale è la sorte di quelli che fidano in sé stessi o…che vivono in folle sicurtà.
  8. Salmi 50:12 +Sl 24:1; +1 Co 10:26.
  9. Salmi 51:4 +Ro 3:4.
  10. Salmi 51:10 Ben saldo, ovvero ben disposto.
  11. Salmi 53:6 Suo popolo, ovvero quando Dio ristabilirà il suo popolo.
  12. Salmi 54:7 Miei nemici, una variante legge: il male ricadrà sopra.
  13. Salmi 55:22 Il tuo affanno, ovvero rimetti nel Signore la tua sorte.
  14. Salmi 56:1 Lontani, altri: colomba muta tra i lontani.
  15. Salmi 57:7 Disposto, altri traducono: saldo è il mio cuore.
  16. Salmi 58:9 Bufera, altri traducono: mentre la carne è ancora cruda, come tempesta porti via ogni cosa l'ira di Dio.