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30 Non c'è saggezza, non
intelligenza,
non consiglio che valga contro
il Signore.

31 Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia,
ma la vittoria appartiene al Signore.

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Giobbe afferma la potenza di Dio

13 (A)«In Dio stanno la saggezza e la
potenza,
a lui appartengono il consiglio e
l'intelligenza.

14 Egli abbatte, e nessuno può
ricostruire.
Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra.

15 Egli trattiene le acque, e tutto
inaridisce;
le lascia andare, ed esse sconvolgono
la terra.

16 Egli possiede la forza e l'abilità;
da lui dipendono chi erra e chi fa errare.

17 Egli manda scalzi i consiglieri,
colpisce di demenza i giudici.

18 Scioglie i legami dell'autorità dei re
e cinge i loro fianchi di catene.

19 Manda scalzi i *sacerdoti,
e rovescia i potenti.

20 Priva della parola i piú eloquenti,
e toglie il discernimento ai vecchi.

21 Sparge il disprezzo sui nobili,
e scioglie la cintura ai forti.

22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre,
e porta alla luce ciò che è avvolto
in ombra di morte.

23 Accresce i popoli e li annienta,
amplia le nazioni e le riconduce nei
loro confini;

24 toglie il senno ai capi della terra,
e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero.

25 Brancolano nelle tenebre, senza
alcuna luce,
e li fa barcollare come ubriachi.

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15 Giunsero ad Abel-Bet-Maaca e vi assediarono Seba, innalzando contro la città un terrapieno che dominava le fortificazioni; tutta la gente che era con Ioab scavava le mura per farle crollare. 16 Allora una donna di buon senso gridò dalla città: «Udite, udite! Vi prego; dite a Ioab di avvicinarsi perché gli voglio parlare!» 17 Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: «Sei tu Ioab?» Egli rispose: «Sono io». Allora lei gli disse: «Ascolta la parola della tua serva». Egli rispose: «Ascolto». 18 Lei riprese: «Una volta si diceva: “Si domandi consiglio ad Abel!” E cosí si giungeva a una conclusione! 19 Abel è una delle città piú pacifiche e piú fedeli in Israele; e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi distruggere l'eredità del Signore?» 20 Ioab rispose: «Lungi, lungi da me l'idea di distruggere e di guastare. 21 Il fatto non sta cosí; un uomo della regione montuosa d'*Efraim, di nome Seba, figlio di Bicri, ha alzato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «La sua testa ti sarà gettata dalle mura». 22 Allora la donna si rivolse a tutto il popolo con il suo saggio consiglio e quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicri, e la gettarono a Ioab. Questi fece sonare la tromba; tutti si allontanarono dalla città e ognuno tornò alla sua tenda. E Ioab tornò a Gerusalemme dal re.

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