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Secondo quanto è scritto nel profeta Isaia[a]:

«Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via [davanti a te][b].
Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”[c]».

Venne Giovanni il battista nel deserto predicando[d] un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati. E tutto il paese della Giudea e tutti quelli di Gerusalemme accorrevano a lui ed erano da lui battezzati[e] nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Giovanni era vestito di pelo di cammello, con una cintura di cuoio intorno ai fianchi, e si nutriva di cavallette e di miele selvatico. E predicava, dicendo: «Dopo di me viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di chinarmi a sciogliere il legaccio dei calzari. Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo».

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Footnotes

  1. Marco 1:2 TR e M nei profeti.
  2. Marco 1:2 +Ml 3:1.
  3. Marco 1:3 +Is 40:3.
  4. Marco 1:4 TR e M Venne Giovanni battezzando nel deserto e predicando…; le parole il battista compaiono in NA tra parentesi, ma tale forma si trova più avanti in Mr 6:14, seguita anche da TR e M.
  5. Marco 1:5 TR e M e quelli di Gerusalemme accorrevano a lui ed erano tutti battezzati da lui…

Nel libro scritto dal profeta Isaia Dio annunciò che avrebbe mandato sulla terra suo Figlio e che un messaggero speciale lo avrebbe preceduto per preparare il mondo al suo arrivo.

«Questo messaggero grida nellʼarido deserto», aveva detto Isaia «e dice a tutti di cambiare vita, per essere pronti allʼarrivo del Signore».

Giovanni Battista

Questo messaggero era Giovanni Battista. Egli viveva nel deserto e insegnava che tutti dovevano farsi battezzare per dimostrare pubblicamente di non voler più peccare e poter ottenere così il perdono di Dio.

Da Gerusalemme e da tutta la Giudea la gente accorreva nel deserto di Giudea per vedere ed ascoltare Giovanni e, quando qualcuno confessava i propri peccati, egli lo battezzava nel fiume Giordano. Giovanni portava un vestito fatto di pelo di cammello e una cintura di cuoio intorno ai fianchi; locuste e miele selvatico erano il suo cibo. Ecco un esempio della sua predicazione:

«Dopo di me, arriverà qualcuno molto più importante di me, tanto più grande che io non sono degno nemmeno di essere il suo schiavo. Io vi battezzo con lʼacqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo di Dio!»

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Predicazione di Giovanni il battista

(A)Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconitide[a], e Lisania tetrarca dell’Abilene[b], sotto i sommi sacerdoti Anna e Caiafa, la parola di Dio fu diretta a Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.

Ed egli andò per tutta la regione intorno al Giordano, predicando un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati, come sta scritto nel libro delle parole del profeta Isaia [che dice]:

«Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.
Ogni valle sarà colmata e ogni monte e ogni colle sarà spianato; le vie tortuose saranno fatte diritte e quelle accidentate saranno appianate;
e ogni creatura[c] vedrà la salvezza di Dio”»[d].

Giovanni dunque diceva alle folle che andavano per essere battezzate da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l’ira futura? Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento, e non cominciate a dire in voi stessi: “Noi abbiamo Abraamo per padre!” Perché vi dico che Dio può da queste pietre far sorgere dei figli ad Abraamo. Ormai la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero dunque che non fa buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco».

10 E la folla lo interrogava, dicendo: «Allora, che dobbiamo fare?» 11 Egli rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne faccia parte a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto».

12 Vennero anche dei pubblicani per essere battezzati e gli dissero: «Maestro, che dobbiamo fare?» 13 Ed egli rispose loro: «Non riscuotete nulla di più di quello che vi è ordinato».

14 Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunce e accontentatevi della vostra paga».

15 Ora il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro se Giovanni fosse il Cristo. 16 Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 17 Egli ha in mano il suo ventilabro[e] per ripulire interamente la sua aia e raccogliere[f] il grano nel suo granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».

18 (B)Così, con molte e varie esortazioni evangelizzava il popolo;

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Footnotes

  1. Luca 3:1 Iturea… Traconitide, territori a sud-est del Libano.
  2. Luca 3:1 Abilene, territorio ai piedi dell’Antilibano non lontano da Damasco.
  3. Luca 3:6 Creatura, lett. carne.
  4. Luca 3:6 +Is 40:3-5.
  5. Luca 3:17 Ventilabro, attrezzo agricolo adoperato dai contadini per ventilare il grano, allo scopo di separarlo dalla pula.
  6. Luca 3:17 TR e M Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e raccoglierà…

Giovanni inizia il suo ministero

Durante il quindicesimo anno di regno dellʼimperatore Tiberio Cesare, un messaggio di Dio giunse a Giovanni, figlio di Zaccaria, mentre viveva nel deserto. (In quel periodo Pilato era governatore della Giudea, Erode era tetrarca di Galilea, suo fratello Filippo della Iturèa e della Traconìtide, e Lisània di Abilène; sotto i sommi sacerdoti giudei Anna e Caifa). Giovanni si spostava da un posto allʼaltro, lungo le sponde del fiume Giordano, e predicava che tutti dovevano essere battezzati per dimostrare che si erano convertiti a Dio e allontanati dal peccato, e che potevano così essere perdonati. Si realizzava così ciò che aveva scritto il profeta Isaia: Giovanni era «una voce che grida dal deserto: “Preparate la strada al Signore! Allargate il sentiero davanti a Lui! Spianate le montagne! Colmate le valli! Raddrizzate le curve! Rendete lisce le strade scabrose! E allora tutta lʼumanità vedrà il Salvatore mandato da Dio”».

Molta gente andava da Giovanni per farsi battezzare ed egli diceva loro:

«Figli di serpenti! Voi cercate di scampare dallʼinferno, senza convertirvi sinceramente a Dio. Ecco perché volete essere battezzati! Prima date prova coi fatti che siete davvero pentiti. E non pensate di essere al sicuro, perché discendete da Abramo. Non basta. Vi assicuro che Dio può creare figli dʼAbramo anche da queste pietre del deserto!

La scure del suo giudizio è già alzata sopra di voi, pronta per tagliare le vostre radici e abbattervi: ogni albero che non dà buoni frutti sarà abbattuto e buttato nel fuoco!»

10 Qualcuno fra la folla gli chiedeva: «Che vuoi che facciamo?» 11 Giovanni rispondeva:

«Se avete due vestiti, datene uno ai poveri. Se avete del cibo in più, datelo agli affamati».

12 Perfino gli esattori delle tasse, noti per la loro corruzione, venivano da Giovanni per farsi battezzare, e chiedevano: «Come possiamo provarti che abbiamo cambiato vita?»

13 «Con la vostra onestà», rispondeva Giovanni. «Non riscuotete tasse superiori a quanto esiga il governo romano».

14 «E noi», chiedevano alcuni soldati, «che dici di noi?»

Giovanni rispondeva: «Non estorcete denaro con minacce e violenza, non accusate nessuno con false denunce, e siate soddisfatti della vostra paga!»

15 Intanto tutti aspettavano che il Messia arrivasse presto ed erano ansiosi di sapere se fosse Giovanni. Era questo lʼinterrogativo del momento e se ne discuteva ovunque. 16 Ma Giovanni disse a tutti: «Io battezzo soltanto con acqua, ma presto arriverà qualcuno che è tanto più forte di me, al quale non sono nemmeno degno di allacciare i sandali. Egli vi battezzerà col fuoco e con lo Spirito Santo. 17 Separerà la pula dal grano; brucerà la pula col fuoco eterno e raccoglierà il grano nei suoi granai». 18 Giovanni si servì di molti avvertimenti del genere, mentre annunciava la Buona Notizia alla gente.

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Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè in [Cristo] Gesù».

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Allora Paolo spiegò loro: «Quello di Giovanni era un battesimo per dimostrare il desiderio di voler rinunciare al peccato e di volgersi a Dio, ma quelli che lʼhanno ricevuto devono poi credere a Gesù, in colui che, secondo Giovanni, sarebbe venuto dopo di lui».

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Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni; egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce.

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6-7 Dio mandò Giovanni Battista per testimoniare che Gesù Cristo era la vera luce. Lo stesso Giovanni non era la luce; era soltanto un testimone, che poteva riconoscerla e parlarne, perché tutti credessero.

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15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: “Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me. 16 Infatti dalla sua pienezza[a] noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”». 17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. 18 Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio[b], che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere.

Testimonianza di Giovanni il battista

19 (A)Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono[c] da Gerusalemme dei sacerdoti e dei Leviti per domandargli: «Tu chi sei?» 20 Egli confessò e non negò; confessò dicendo: «Io non sono il Cristo».

21 Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli rispose: «No». 22 Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?» 23 Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: “Raddrizzate la via del Signore”[d], come ha detto il profeta Isaia». 24 Essi erano stati mandati da parte dei farisei[e]. 25 Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?» 26 Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua[f]; in mezzo a voi è presente uno che voi non conoscete, 27 [egli è] colui che viene dopo di me [e che mi ha preceduto], al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari!»

28 Queste cose avvennero in Betania[g] di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

29 (B)Il giorno seguente [Giovanni] vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! 30 Questi è colui del quale dicevo: “Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me”. 31 Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua». 32 Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. 33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua[h] mi ha detto: “Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo”. 34 E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio».

35 Il giorno seguente Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli; 36 e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l’Agnello di Dio!» 37 I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù.

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Footnotes

  1. Giovanni 1:16 TR e M E dalla sua pienezza.
  2. Giovanni 1:18 TR e M l’unigenito figlio.
  3. Giovanni 1:19 NA qui inserisce tra parentesi a lui.
  4. Giovanni 1:23 +Is 40:3.
  5. Giovanni 1:24 TR e M Quelli che erano stati mandati, facevano parte dei farisei.
  6. Giovanni 1:26 In acqua, altra possibile traduzione: con acqua; TR e M …in acqua, ma in mezzo a voi…
  7. Giovanni 1:28 Betania, da non confondere con Betania che è vicino a Gerusalemme; TR Bethabara (cfr. Gc 7:24).
  8. Giovanni 1:33 In acqua, altra possibile traduzione: con acqua.

LʼAgnello di Dio

15 Giovanni lo indicò alla gente, dicendo: «Ecco colui al quale mi riferivo, quando dissi: “Sta arrivando qualcuno, che è molto più grande di me, perché esisteva già molto tempo prima che io nascessi!”» 16 Noi tutti abbiamo avuto benefici dalle ricche benedizioni che Cristo ci ha portato; una benedizione dopo lʼaltra. 17 Infatti Mosè ci diede la legge, mentre Gesù Cristo ci ha portato la verità e un perdono pieno dʼamore. 18 Nessuno ha mai realmente visto Dio, eccetto il suo unico Figlio, perché egli è intimamente unito al Padre, ed è lui che ce lʼha fatto conoscere.

19 I capi giudei mandarono da Gerusalemme dei sacerdoti con i loro aiutanti, per chiedere a Giovanni: «Sei tu il Messia?»

20 Giovanni disse la verità: «Non sono io il Cristo!»

21 «Ebbene, chi sei tu allora?» gli chiesero. «Sei Elia?»

«No», rispose Giovanni.

«Sei un profeta, allora?»

«No».

22 «Chi sei, dunque? Diccelo, così possiamo rispondere a quelli che ci hanno mandato. Che dici sul tuo conto?»

23 Giovanni rispose: «Come disse il profeta Isaia, io sono “una voce che grida nel deserto: tenetevi pronti per lʼarrivo del Signore!”»

24-25 Allora quelli che erano stati mandati dai Farisei gli chiesero: «Se non sei il Messia, né Elia e neppure il profeta, che diritto hai di battezzare?»

26-27 Giovanni rispose: «Io battezzo semplicemente con lʼacqua; ma proprio qui fra la folla, cʼè qualcuno che ancora non conoscete, che presto comincerà il suo ministero fra di voi; qualcuno del quale non son degno neppure di essere servo!»

28 Questo episodio avvenne a Betania, un villaggio sullʼaltra riva del fiume Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

29 Il giorno dopo, Giovanni vide Gesù venirgli incontro e disse: «Ecco lʼAgnello di Dio, che toglie il peccato del mondo! 30 A lui mi riferivo, quando dissi: “Presto verrà un uomo molto più grande di me, che esisteva molto prima che io nascessi!”

31 Non sapevo chi fosse, ma sono qui per battezzare con acqua e per indicarlo al popolo dʼIsraele».

32 Poi Giovanni affermò dʼaver visto lo Spirito Santo, sotto forma di colomba, discendere dal cielo e fermarsi sopra Gesù.

33 «Io non lo conoscevo», ripeté Giovanni, «ma quando Dio mi mandò a battezzare, mi disse: “Quando vedrai lo Spirito Santo scendere e fermarsi sopra qualcuno: Costui è quello che cerchi. È colui che battezza con lo Spirito Santo”. 34 Ebbene, io ho visto tutto ciò accadere a questʼuomo, quindi ho potuto testimoniare che è lui il Figlio di Dio!»

I primi discepoli

35-36 Il giorno seguente, mentre Giovanni stava con due suoi discepoli, Gesù passò di lì. Giovanni lo guardò attentamente, poi esclamò: «Ecco lʼAgnello di Dio!»

37 A queste parole i due discepoli di Giovanni si misero a seguire Gesù.

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