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Io Paolo, servo di Cristo, sono qui in prigione per voi, per aver predicato che voi pagani fate parte della famiglia di Dio. 2-3 Senza dubbio già sapete che Dio mi ha affidato questo speciale incarico di parlarvi del Vangelo. Come vi ho già accennato brevemente in precedenza, Dio stesso mi ha rivelato questo suo piano segreto, e cioè che anche i pagani erano inclusi nella sua grazia. Vi dico queste cose, perché sappiate fino a che punto sono al corrente del mistero che riguarda Gesù Cristo. In passato Dio non rivelò mai a nessuno il suo piano così chiaramente come lo ha rivelato ai giorni nostri, per mezzo dello Spirito Santo, agli apostoli e ai profeti. E questo è il segreto: i pagani erediteranno insieme con i Giudei tutte le benedizioni di Dio. Tutti, sia Giudei che pagani, sono invitati ad appartenere alla sua Chiesa, e tutte le promesse di Dio, che si avverano in Gesù Cristo, valgono sia per i Giudei che per i pagani, quando accettano il suo Vangelo, di cui io sono diventato ministro. Per grazia di Dio, e per la sua potenza, mi è stato donato il meraviglioso privilegio di parlare a tutti di questo piano.

A me, proprio a me che sono lʼultimo di tutti i cristiani, Dio ha dato questa grazia: di portare ai pagani la buona notizia degli infiniti tesori che possono trovare in Cristo; e di spiegare a tutti che Dio è anche il loro Salvatore, proprio come, fin dai tempi dei tempi, aveva programmato con amore e in segreto, lui, il Creatore di tutte le cose. 10 E per quale ragione? Per dimostrare, per mezzo della sua Chiesa composta da Ebrei e pagani, a tutte le potenze del cielo gli infiniti aspetti della sua sapienza. 11 Fin dai tempi dei tempi questo era lo scopo di Dio, che egli ha raggiunto per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.

12 Uniti a Cristo, ora possiamo presentarci a Dio senza paura, sicuri di essere ben accolti, perché abbiamo fede in lui.

13 Perciò, vi prego, non lasciatevi scoraggiare a causa delle sofferenze che devo patire adesso per voi, anzi, dovete esserne orgogliosi! 14-15 Quando penso alla saggezza di Dio e allo scopo del suo piano, cado in ginocchio davanti al Padre, a lui che è Padre di ogni famiglia, sia in cielo che in terra.

16 Lo prego che, per mezzo della sua immensa e gloriosa potenza, vi dia la straordinaria forza interiore dello Spirito Santo, e 17 che Cristo abiti sempre più nei vostri cuori e viva dentro di voi per mezzo della fede. A lui chiedo che restiate profondamente radicati e fondati nellʼamore.

18-19 Così voi, insieme con tutti i credenti, potrete conoscere e capire fino in fondo lʼampiezza, la lunghezza, la altezza e la profondità dellʼamore di Cristo che supera qualsiasi umana conoscenza. Allora, finalmente, sarete ripieni di Dio stesso.

20 Sia gloria a Dio ché, per mezzo della sua straordinaria potenza che agisce dentro di noi, può fare molto di più di quanto noi oseremmo soltanto chiedere o pensare, infinitamente di più di ciò che domandiamo, desideriamo e speriamo.

21 A lui sia gloria nella Chiesa e in Gesù Cristo, in ogni momento e per sempre. Amen.

Mistero della vocazione degli stranieri

(A)Per questo motivo io, *Paolo, il prigioniero di Cristo Gesú per voi stranieri… Senza dubbio avete udito parlare della dispensazione della grazia di Dio affidatami per voi; come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui piú sopra vi ho scritto in poche parole; leggendo, potrete capire la conoscenza che io ho del mistero di Cristo. Nelle altre epoche non fu concesso ai figli degli uomini di conoscere questo mistero, cosí come ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi *apostoli e *profeti di lui; vale a dire che gli stranieri sono eredi con noi, membra con noi di un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesú mediante il *vangelo, di cui io sono diventato servitore secondo il dono della grazia di Dio a me concessa in virtú della sua potenza. A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle piú remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; 10 affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, 11 secondo il disegno eterno che egli ha attuato[a] mediante il nostro Signore, Cristo Gesú; 12 nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.

13 Vi chiedo quindi di non scoraggiarvi a motivo delle tribolazioni che io soffro per voi, poiché esse sono la vostra gloria.

La preghiera di Paolo per gli Efesini

14 (B)Per questo motivo[b] piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome[c], 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, 17 e faccia sí che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di piú di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesú, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

Footnotes

  1. Efesini 3:11 Secondo il disegno eterno… mediante la fede in lui, oppure: conforme al proponimento eterno da lui formato in Cristo Gesú nostro Signore, nel quale abbiamo, per la fede in lui, la libertà di accostarci a Dio.
  2. Efesini 3:14 Per questo motivo: frase iniziata al v. 1 e ripresa qui.
  3. Efesini 3:15 Prende nome: in gr. padre si dice patér e famiglia patrià.

Die Gemeinde – durch Christus vereint (Kapitel 3–4)

Gottes Auftrag für Paulus

Weil ich, Paulus, euch Nichtjuden diese rettende Botschaft verkündete, bin ich nun im Gefängnis. Als Gefangener von Jesus Christus bete ich für euch. Sicher wisst ihr, dass Gott mir den Auftrag gegeben hat, gerade euch, den Menschen aus anderen Völkern, von seiner Gnade zu erzählen. Gott selbst hat mir dieses Geheimnis offenbart. Ich habe es eben schon kurz erwähnt,[a] und wenn ihr meinen Brief lest, werdet ihr merken: Gott hat mir tiefen Einblick in den geheimnisvollen Plan gegeben, den er durch Christus verwirklicht hat. Frühere Generationen wussten nichts von diesem Geheimnis; jetzt aber ist es seinen berufenen Aposteln und Propheten durch seinen Geist offenbart worden: Dieses Geheimnis besteht nämlich darin, dass die nichtjüdischen Völker durch Christus zusammen mit den Juden Anteil bekommen an dem Erbe, das Gott uns versprochen hat; sie gehören zum Leib von Jesus Christus, zu seiner Gemeinde, und auch für sie gelten die Zusagen, die Gott seinem auserwählten Volk gab. Das alles bewirkt Gott durch die rettende Botschaft.

Mein ganzes Leben steht im Dienst dieser Botschaft, sie will ich weitersagen, weil Gott mir in seiner großen Gnade den Auftrag dazu gegeben und seine Macht an mir erwiesen hat. Ausgerechnet ich, der geringste unter allen Christen, darf den anderen Völkern verkünden, welchen unermesslichen Reichtum Christus für jeden von uns bereithält. Allen darf ich erklären, was Gott, der das Weltall geschaffen hat, von Anfang an mit uns Menschen vorhatte und was bisher verborgen blieb. 10 Jetzt sollen alle Mächte und Gewalten der himmlischen Welt an der Gemeinde die unerschöpfliche Weisheit Gottes erkennen.

11 Alle sollen nun wissen, dass Gott seinen ewigen Plan durch unseren Herrn Jesus Christus verwirklicht hat. 12 Jetzt können wir zu jeder Zeit furchtlos und voller Zuversicht zu Gott kommen, weil wir an ihn glauben. 13 Darum bitte ich euch: Werdet durch meine Gefangenschaft nicht mutlos. Was ich hier erleide, kommt euch zugute. Ihr sollt an Gottes Herrlichkeit Anteil haben.

Fürbitte und Anbetung

14 Darum knie ich nieder vor Gott, dem Vater, und bete ihn an, 15 ihn, dem alle Geschöpfe im Himmel und auf der Erde ihr Leben verdanken und den sie als Vater zum Vorbild haben[b]. 16 Ich bitte Gott, euch aus seinem unerschöpflichen Reichtum Kraft zu schenken, damit ihr durch seinen Geist innerlich stark werdet. 17 Mein Gebet ist, dass Christus durch den Glauben in euch lebt. In seiner Liebe sollt ihr fest verwurzelt sein; auf sie sollt ihr bauen. 18 Denn nur so könnt ihr mit allen anderen Christen das ganze Ausmaß[c] seiner Liebe erfahren. 19 Ja, ich bete, dass ihr diese Liebe immer tiefer versteht, die wir doch mit unserem Verstand niemals ganz fassen können. Dann werdet ihr auch immer mehr mit dem ganzen Reichtum des Lebens erfüllt sein, der bei Gott zu finden ist.

20 Gott aber kann viel mehr tun, als wir jemals von ihm erbitten oder uns auch nur vorstellen können. So groß ist seine Kraft, die in uns wirkt. 21 Deshalb wollen wir ihn mit der ganzen Gemeinde durch Jesus Christus ewig und für alle Zeiten loben und preisen. Amen.

Footnotes

  1. 3,3 Paulus bezieht sich wohl v.a. auf das, was er in Kapitel 2,14‒22 geschrieben hat.
  2. 3,15 Wörtlich: ihn, von dem jede Vaterschaft im Himmel und auf der Erde benannt wird.
  3. 3,18 Wörtlich: die Breite und die Länge und die Höhe und die Tiefe.

God’s Marvelous Plan for the Gentiles

For this reason I, Paul, the prisoner(A) of Christ Jesus for the sake of you Gentiles—

Surely you have heard about the administration of God’s grace that was given to me(B) for you, that is, the mystery(C) made known to me by revelation,(D) as I have already written briefly. In reading this, then, you will be able to understand my insight(E) into the mystery of Christ, which was not made known to people in other generations as it has now been revealed by the Spirit to God’s holy apostles and prophets.(F) This mystery is that through the gospel the Gentiles are heirs(G) together with Israel, members together of one body,(H) and sharers together in the promise in Christ Jesus.(I)

I became a servant of this gospel(J) by the gift of God’s grace given me(K) through the working of his power.(L) Although I am less than the least of all the Lord’s people,(M) this grace was given me: to preach to the Gentiles(N) the boundless riches of Christ,(O) and to make plain to everyone the administration of this mystery,(P) which for ages past was kept hidden in God, who created all things. 10 His intent was that now, through the church, the manifold wisdom of God(Q) should be made known(R) to the rulers and authorities(S) in the heavenly realms,(T) 11 according to his eternal purpose(U) that he accomplished in Christ Jesus our Lord. 12 In him and through faith in him we may approach God(V) with freedom and confidence.(W) 13 I ask you, therefore, not to be discouraged because of my sufferings for you, which are your glory.

A Prayer for the Ephesians

14 For this reason I kneel(X) before the Father, 15 from whom every family[a] in heaven and on earth derives its name. 16 I pray that out of his glorious riches(Y) he may strengthen you with power(Z) through his Spirit in your inner being,(AA) 17 so that Christ may dwell in your hearts(AB) through faith. And I pray that you, being rooted(AC) and established in love, 18 may have power, together with all the Lord’s holy people,(AD) to grasp how wide and long and high and deep(AE) is the love of Christ, 19 and to know this love that surpasses knowledge(AF)—that you may be filled(AG) to the measure of all the fullness of God.(AH)

20 Now to him who is able(AI) to do immeasurably more than all we ask(AJ) or imagine, according to his power(AK) that is at work within us, 21 to him be glory in the church and in Christ Jesus throughout all generations, for ever and ever! Amen.(AL)

Footnotes

  1. Ephesians 3:15 The Greek for family (patria) is derived from the Greek for father (pater).