Revised Common Lectionary (Semicontinuous)
121 «Canto dei pellegrinaggi» Io alzo gli occhi ai monti: da dove mi verrà l'aiuto?
2 Il mio aiuto viene dall'Eterno, che ha fatto i cieli e la terra,
3 Egli non permetterà che il tuo piede vacilli, colui che ti protegge non sonnecchierà.
4 Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchia e non dorme.
5 L'Eterno è colui che ti protegge, l'Eterno è la tua ombra, egli è alla tua destra.
6 DIO giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte.
7 L'Eterno ti custodirà da ogni male; egli custodirà la tua vita.
8 L'Eterno custodirà il tuo uscire e il tuo entrare ora e sempre.
26 Al di sopra del firmamento che stava sopra le loro teste, c'era la sembianza di un trono che sembrava come una pietra di zaffiro, e su questa specie di trono, in alto su di esso, stava una figura dalle sembianze di uomo.
27 Da ciò che sembravano i suoi lombi, in su vidi pure come il colore di bronzo incandescente che sembrava come fuoco tutt'intorno dentro di esso; e da ciò che sembravano i suoi lombi in giú vidi qualcosa somigliante al fuoco e che emanava tutt'intorno un grande splendore.
28 Come l'aspetto dell'arcobaleno nella nuvola in un giorno di pioggia, cosí era l'aspetto di quello splendore che lo circondava. Questa era un'apparizione dell'immagine della gloria dell'Eterno. Quando la vidi, caddi sulla mia faccia e udii la voce di uno che parlava.
2 E mi disse: «Figlio d'uomo, alzati in piedi e io ti parlerò».
26 Quindi Agrippa disse a Paolo: «Ti è concesso di parlare a tua difesa!». Allora Paolo, distesa la mano iniziò a fare la sua difesa:
2 «O re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a te di tutte le cose delle quali sono accusato dai Giudei,
3 soprattutto perché tu conosci tutte le usanze e le questioni che ci sono tra i Giudei; ti prego perciò di ascoltarmi con pazienza.
4 Ora quale sia stato il mio modo di vivere fin dalla giovinezza, che ho trascorsa interamente a Gerusalemme in mezzo al mio popolo, tutti i Giudei lo sanno.
5 Essi mi hanno conosciuto fin d'allora e possono testimoniare, se lo vogliono che son vissuto come fariseo, secondo la piú rigida setta della nostra religione.
6 Ed ora mi trovo in giudizio per la speranza della promessa fatta da Dio ai nostri padri,
7 quella promessa che le nostre dodici tribú, che servono Dio con fervore giorno e notte, sperano di ottenere; per questa speranza, o re Agrippa, io sono accusato dai Giudei.
8 Perché mai ritenete incredibile che Dio risusciti i morti?
9 Io stesso ritenni essere mio dovere far molte cose contro il nome di Gesú il Nazareno.
10 E questo è ciò che feci in Gerusalemme, avendone ricevuto l'autorità dai capi dei sacerdoti, rinchiusi nelle prigioni molti santi e, quando erano messi a morte, io davo il mio assenso.
11 E spesse volte, andando da una sinagoga all'altra, li costrinsi a bestemmiare e, grandemente infuriato contro di loro, li perseguitai fin nelle città straniere.
12 Mentre ero impegnato in questo e stavo andando a Damasco con l'autorizzazione e i pieni poteri dei capi dei sacerdoti,
13 a mezzogiorno, o re, sulla strada io vidi una luce dal cielo piú splendente del sole, sfolgorare intorno a me e a quelli che viaggiavano con me.
14 Essendo noi tutti caduti a terra, udii una voce che mi parlava e mi disse in lingua ebraica: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro recalcitrare contro i pungoli".
15 Io dissi: "Chi sei tu, Signore?". Egli disse: "Io sono Gesú, che tu perseguiti.
16 Ma alzati e stà in piedi, perché per questo ti sono apparso: per costituirti ministro e testimone delle cose che tu hai visto e di quelle per le quali io ti apparirò,
17 liberandoti dal popolo e dai gentili, ai quali ora ti mando,
18 per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e un'eredità tra i santificati
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