Revised Common Lectionary (Semicontinuous)
71 Io mi rifugio in te, o Eterno, fa che non sia mai confuso.
2 Per la tua giustizia, liberami e scampami; tendi verso di me il tuo orecchio e salvami.
3 Sii per me una rocca di scampo, alla quale possa sempre venire; tu hai ordinato la mia salvezza, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.
4 DIO mio, liberami dalla mano dell'empio, dalla mano del perverso e del violento.
5 Poiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla mia fanciullezza.
6 Tu sei stato il mio sostegno fin dal grembo di mia madre; sei tu che mi hai tratto dal grembo di mia madre; a te andrà sempre la mia lode.
20 Dopo tutto questo, quando Giosia ebbe rimesso in ordine il tempio, Neko, re d'Egitto, salí per combattere a Karkemish sull'Eufrate; e Giosia gli mosse contro.
21 Ma Neko gli mandò messaggeri a dirgli: «Che c'è fra me e te, o re di Giuda? Questa volta io non sono venuto contro di te, ma contro una casa con cui mi trovo in guerra; DIO mi ha comandato di affrettarmi; smettila quindi di opporti a DIO che è con me, affinché egli non ti distrugga».
22 Ma Giosia non volle ritirarsi da lui ma per combattere contro di lui si travestí, e non diede ascolto alle parole di Neko, che venivano dalla bocca di DIO. Cosí venne a dare battaglia nella valle di Meghiddo.
23 Ma gli arcieri tirarono al re Giosia allora il re disse ai suoi servi: «Portatemi via, perché sono gravemente ferito».
24 I suoi servi perciò lo tolsero dal suo carro, lo misero su un secondo carro che aveva e lo portarono a Gerusalemme. Cosí egli morí e fu sepolto nei sepolcri dei suoi padri. Tutto Giuda e Gerusalemme fecero lutto per Giosia.
25 Geremia compose un lamento su Giosia, tutti i cantori e le cantanti nei loro lamenti hanno parlato di Giosia fino al giorno d'oggi; e questi sono divenuti un'usanza in Israele; ed ecco, essi sono scritti nei Lamenti.
26 Il resto delle gesta di Giosia, le sue opere di bene secondo ciò che è scritto nella legge dell'Eterno,
27 le sue azioni, dalle prime alle ultime, sono scritte nel libro dei re d'Israele e di Giuda.
19 Ora, mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le località piú alte del paese, giunse ad Efeso e, trovati là alcuni discepoli, disse loro:
2 «Avete ricevuto lo Spirito Santo, quando avete creduto?». Quelli gli risposero: «Non abbiamo neppure udito che vi sia uno Spirito Santo».
3 E disse loro: «Con quale battesimo dunque siete stati battezzati?». Essi risposero: «Col battesimo di Giovanni».
4 Allora Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento dicendo al popolo che dovevano credere in colui che veniva dopo di lui, cioè in Cristo Gesú».
5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesú.
6 E, quando Paolo impose loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro e parlavano in altre lingue e profetizzavano.
7 Or erano in tutto circa dodici uomini.
8 Poi egli entrò nella sinagoga e parlò con franchezza per tre mesi, discutendo e persuadendo sulle cose appartenenti al regno di Dio.
9 Ma poiché alcuni si indurivano e persistevano nell'incredulità, parlando male della via in presenza della folla, egli, ritiratosi da loro, separò i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di un certo Tiranno.
10 E questo durò per due anni di modo che tutti gli abitanti dell'Asia, Giudei e Greci, udirono la parola del Signore Gesú.
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.