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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 111

Le opere mirabili di Dio

111 (A)Alleluia[a].

Io celebrerò il Signore con tutto il cuore

nel convegno dei giusti e nell’assemblea.

Grandi sono le opere del Signore

e contemplate da chi le ama.

Le sue opere sono splendide e magnifiche

e la sua giustizia dura in eterno.

Ha lasciato il ricordo dei suoi prodigi;

il Signore è pietoso e misericordioso.

Egli dà cibo a quanti lo temono

e si ricorda in eterno del suo patto.

Egli ha mostrato al suo popolo la potenza delle sue opere,

gli ha dato l’eredità delle nazioni.

Le opere delle sue mani sono verità e giustizia;

tutti i suoi precetti sono fermi,

stabili in eterno,

fatti con verità e rettitudine.

Egli ha mandato a liberare il suo popolo,

ha stabilito il suo patto per sempre;

santo e tremendo è il suo nome.

10 Il timore del Signore è il principio della sapienza;

hanno buon senso quanti lo praticano.

La sua lode dura in eterno.

Deuteronomio 3:23-29

Mosè non potrà entrare nella terra promessa

23 (A)«In quel medesimo tempo io supplicai il Signore e dissi: 24 “Signore, Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché quale dio, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi pari a quelli che fai tu? 25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano, la bella regione montuosa e il Libano!” 26 Ma il Signore si adirò contro di me per causa vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: “Basta così; non parlarmi più di questo. 27 Sali in vetta al Pisga, volgi lo sguardo a occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente, e contempla il paese con i tuoi occhi; poiché tu non passerai questo Giordano. 28 Ma da’ i tuoi ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché sarà lui che lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai”.

29 Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.

Romani 9:6-18

(A)Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; infatti non tutti i discendenti d’Israele sono Israele, né, per il fatto di essere stirpe di Abraamo, sono tutti figli di Abraamo; anzi: «È in Isacco che ti sarà riconosciuta una discendenza»[a]. Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza. Infatti questa è la parola della promessa: «In questo tempo verrò, e Sara avrà un figlio»[b]. 10 Ma c’è di più! Anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quando ebbe concepito figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre; 11 poiché, prima che i gemelli fossero nati e che avessero fatto del bene o del male (affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio, secondo elezione, 12 che dipende non da opere, ma da colui che chiama), le fu detto: «Il maggiore servirà il minore»[c]; 13 com’è scritto: «Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù[d]».

Sovranità di Dio

14 (B)Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione»[e]. 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra»[f]. 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra