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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 143

Preghiera di liberazione

143 (A)Salmo di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera,

porgi orecchio alle mie suppliche;

nella tua fedeltà e nella tua giustizia, rispondimi,

e non chiamare in giudizio il tuo servo,

perché nessun vivente sarà trovato giusto davanti a te.

Poiché il nemico perseguita l’anima mia;

egli calpesta al suolo la mia vita;

mi fa abitare in luoghi tenebrosi

come coloro che sono morti già da lungo tempo.

Il mio spirito è abbattuto in me,

il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.

Ricordo i giorni antichi;

medito su tutte le tue azioni;

rifletto sull’opera delle tue mani.

Tendo le mani verso di te;

l’anima mia, come arida terra, è assetata di te. [Pausa]

Affrèttati a rispondermi, Signore;

lo spirito mio viene meno;

non nascondermi il tuo volto,

perché io non diventi simile

a quelli che scendono nella tomba.

Al mattino fammi udire la tua bontà,

perché in te confido;

fammi conoscere la via da seguire,

poiché io elevo l’anima mia a te.

Liberami dai miei nemici, Signore;

io cerco rifugio in te.

10 Insegnami a fare la tua volontà,

poiché tu sei il mio Dio;

il tuo Spirito benevolo mi guidi in terra piana.

11 Signore, fammi vivere per amore del tuo nome;

nella tua giustizia libera l’anima mia dalla tribolazione!

12 Nella tua bontà distruggi i miei nemici,

fa’ perire tutti quelli che opprimono l’anima mia,

perché io sono tuo servo.

1 Re 17:17-24

Elia risuscita il figlio della vedova di Sarepta

17 (A)Dopo queste cose, il figlio di quella donna, che era la padrona di casa, si ammalò; e la sua malattia fu così grave, che egli cessò di respirare. 18 Allora la donna disse a Elia: «Che ho da fare con te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità e far morire mio figlio?» 19 Egli le rispose: «Dammi tuo figlio». Lo prese dalle braccia di lei; lo portò su nella camera di sopra, dove egli alloggiava, e lo coricò sul suo letto. 20 Poi invocò il Signore e disse: «Signore, mio Dio, colpisci di sventura anche questa vedova, della quale io sono ospite, facendole morire il figlio?» 21 Si distese quindi tre volte sul bambino e invocò il Signore, e disse: «Signore, mio Dio, torni, ti prego, l’anima di questo bambino in lui!» 22 Il Signore esaudì la voce di Elia: l’anima del bambino tornò in lui, ed egli visse. 23 Elia prese il bambino dalla camera di sopra e lo portò al pian terreno della casa, e lo restituì a sua madre, dicendole: «Guarda! Tuo figlio è vivo». 24 Allora la donna disse a Elia: «Ora riconosco che tu sei un uomo di Dio e che la parola del Signore, che è nella tua bocca, è verità».

Atti 20:7-12

Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti[a] per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli[b], e prolungò il discorso fino a mezzanotte. Nella sala di sopra, dove eravamo[c] riuniti, c’erano molte lampade; un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano e venne raccolto morto. 10 Ma Paolo scese, si gettò su di lui e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché la sua anima è in lui». 11 Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all’alba, partì. 12 Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra