Print Page Options
Previous Prev Day Next DayNext

Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 89:5-37

Anche i cieli cantano le tue meraviglie, o Signore,

e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

Poiché chi, nei cieli, è paragonabile al Signore?

Chi è simile al Signore tra i figli di Dio[a]?

Dio è terribile nell’assemblea dei santi

e tremendo fra quanti lo circondano.

Signore, Dio degli eserciti, chi è potente come te, o Signore?

La tua fedeltà si manifesta attorno a te.

Tu domi l’orgoglio del mare;

quando le sue onde s’innalzano, tu le plachi.

10 Hai stroncato l’Egitto[b], ferendolo a morte;

con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

11 I cieli sono tuoi, tua pure è la terra;

tu hai fondato il mondo e tutto ciò che è in esso.

12 Hai stabilito il settentrione e il mezzogiorno;

il Tabor e l’Ermon mandano grida di gioia al tuo nome.

13 Tu hai un braccio potente;

la tua mano è forte, alta è la tua destra.

14 Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,

bontà e verità vanno davanti a te.

15 Beato il popolo che conosce il grido di gioia;

esso cammina, o Signore, alla luce del tuo volto;

16 esulta tutto il giorno nel tuo nome

e gioisce della tua giustizia.

17 Perché tu sei il vanto della loro forza

e con il tuo favore accresci la nostra potenza[c].

18 Poiché il nostro scudo appartiene al Signore,

e il nostro re al Santo d’Israele.

19 Tu parlasti allora in visione al tuo diletto, e dicesti:

«Ho portato aiuto a un prode,

ho innalzato un eletto fra il popolo.

20 Ho trovato Davide, mio servo,

l’ho unto con il mio santo olio;

21 la mia mano lo sosterrà saldamente

e il mio braccio lo rafforzerà.

22 Il nemico non lo sorprenderà

e il perverso non l’opprimerà.

23 Io disperderò davanti a lui i suoi nemici

e sconfiggerò quelli che l’odiano.

24 La mia fedeltà e la mia bontà saranno con lui

e nel mio nome crescerà la sua potenza[d].

25 Stenderò la sua mano sul mare

e la sua destra sui fiumi.

26 Egli m’invocherà, dicendo: “Tu sei mio Padre,

il mio Dio e la rocca della mia salvezza”.

27 Io inoltre lo costituirò mio primogenito,

il più eccelso dei re della terra.

28 Gli conserverò la mia grazia per sempre,

il mio patto con lui rimarrà stabile.

29 Renderò eterna la sua discendenza

e il suo trono come i giorni dei cieli.

30 Se i suoi figli abbandonano la mia legge

e non camminano secondo i miei ordini,

31 se violano i miei statuti

e non osservano i miei comandamenti,

32 io punirò il loro peccato con la verga

e la loro colpa con percosse;

33 ma non gli ritirerò la mia grazia

e non verrò meno alla mia fedeltà.

34 Non violerò il mio patto

e non muterò quanto ho promesso.

35 Una cosa ho giurato per la mia santità

e non mentirò a Davide:

36 la sua discendenza durerà in eterno

e il suo trono sarà davanti a me come il sole,

37 sarà stabile per sempre come la luna;

e il testimone che è nei cieli è fedele». [Pausa]

Genesi 35:1-15

Giacobbe a Betel

35 (A)Dio disse a Giacobbe: «Àlzati, va’ ad abitare a Betel; là farai un altare al Dio che ti apparve quando fuggivi davanti a tuo fratello Esaù».

Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a tutti quelli che erano con lui: «Togliete gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi, purificatevi e cambiatevi i vestiti; partiamo, andiamo a Betel; là farò un altare al Dio che mi esaudì nel giorno della mia angoscia e che è stato con me nel viaggio che ho fatto».

Essi diedero a Giacobbe tutti gli dèi stranieri che erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; Giacobbe li nascose sotto la quercia che è presso Sichem. Poi partirono. Il terrore di Dio invase le città che erano intorno a loro, e nessuno inseguì i figli di Giacobbe. Così Giacobbe e tutta la gente che aveva con sé giunsero a Luz, cioè Betel, che è nel paese di Canaan. Lì costruì un altare e chiamò quel luogo El-Betel[a], perché Dio gli era apparso lì quando egli fuggiva davanti a suo fratello.

Allora morì Debora, balia di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Betel, sotto la quercia che fu chiamata Allon-Bacut[b].

Dio apparve ancora a Giacobbe, quando questi veniva da Paddan-Aram, e lo benedisse. 10 Dio gli disse: «Il tuo nome è Giacobbe. Tu non sarai più chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà Israele». E lo chiamò Israele. 11 Dio gli disse: «Io sono il Dio onnipotente; sii fecondo e moltìplicati; una nazione, anzi una moltitudine di nazioni discenderà da te, dei re usciranno dai tuoi lombi; 12 darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese che diedi ad Abraamo e a Isacco».

13 E Dio se ne andò risalendo dal luogo dove gli aveva parlato. 14 Allora Giacobbe eresse, nel luogo dove Dio gli aveva parlato, un monumento di pietra; vi fece sopra una libazione e vi sparse su dell’olio. 15 Giacobbe chiamò Betel[c] il luogo dove Dio gli aveva parlato.

Atti 10:44-48

44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri[a], 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo[b]. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra