Revised Common Lectionary (Semicontinuous)
Lamento su Gerusalemme
18 (A)Dove trovar conforto nel mio dolore?
Il cuore mi langue in petto.
19 Ecco il grido d'angoscia della figlia del mio popolo
da terra lontana:
«Il Signore non è piú in *Sion?
Il suo re non è piú in mezzo a lei?»
«Perché hanno provocato la mia ira con le loro immagini scolpite
e con vanità straniere?»
20 «La mietitura è finita, l'estate è trascorsa,
e noi non siamo salvati».
21 Per la piaga della figlia del mio popolo io sono tutto affranto;
sono in lutto, sono in preda alla costernazione.
22 Non c'è balsamo in *Galaad?
Non c'è laggiú nessun medico?
Perché dunque la piaga della figlia del mio popolo non è stata medicata?
9 (B)Oh, fosse la mia testa piena d'acqua,
e i miei occhi una fonte di lacrime!
Io piangerei giorno e notte
gli uccisi della figlia del mio popolo!
Supplica in favore di Gerusalemme
79 (A)Salmo di *Asaf.
O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità,
hanno profanato il tuo santo *tempio,
hanno ridotto *Gerusalemme in un
mucchio di rovine;
2 hanno dato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi santi alle bestie della campagna.
3 Hanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non
c'è stato alcuno che li seppellisse.
4 Noi siamo diventati oggetto di
derisione per i nostri vicini,
oggetto di scherno e di derisione
per quelli che ci circondano.
5 Fino a quando, Signore, sarai tu
adirato?
La tua gelosia arderà come fuoco per sempre?
6 Riversa l'ira tua sulle nazioni che non ti conoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
7 poiché hanno divorato *Giacobbe
e hanno devastato la sua dimora.
8 Non ricordare a nostro danno
le colpe dei nostri antenati;
affrèttati, ci vengano incontro le tue
compassioni,
poiché siamo molto afflitti.
9 Soccorrici, o Dio della nostra
salvezza, per la gloria del tuo nome;
liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.
La preghiera per tutti gli uomini; la donna cristiana
2 (A)Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. 3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesú uomo, 6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo, 7 e della quale io fui costituito predicatore e *apostolo (io dico il vero, non mento), per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.
Parabola del fattore infedele
16 (A)Gesú diceva ancora ai suoi discepoli: «Un uomo ricco aveva un fattore, il quale fu accusato davanti a lui di sperperare i suoi beni. 2 Egli lo chiamò e gli disse: “Che cos'è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi piú essere mio fattore”. 3 Il fattore disse fra sé: “Che farò, ora che il padrone mi toglie l'amministrazione? Di zappare non sono capace; di mendicare mi vergogno. 4 So quello che farò, perché qualcuno mi riceva in casa sua quando dovrò lasciare l'amministrazione”. 5 Fece venire uno per uno i debitori del suo padrone, e disse al primo: 6 “Quanto devi al mio padrone?” Quello rispose: “Cento *bati d'olio”. Egli disse: “Prendi la tua scritta, siedi, e scrivi presto: cinquanta”. 7 Poi disse a un altro: “E tu, quanto devi?” Quello rispose: “Cento *cori di grano”. Egli disse: “Prendi la tua scritta, e scrivi: ottanta”. 8 E il padrone lodò il fattore disonesto perché aveva agito con avvedutezza; poiché i figli di questo mondo, nelle relazioni con quelli della loro generazione, sono piú avveduti dei figli della luce.
9 E io vi dico: fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; perché quando esse verranno a mancare, quelli vi ricevano nelle dimore eterne. 10 Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi. 11 Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? 12 E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? 13 Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona».
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