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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 104:24-34

24 Quanto sono numerose le tue opere, Signore!

Tu le hai fatte tutte con sapienza;

la terra è piena delle tue ricchezze.

25 Ecco il mare, grande e immenso,

dove si muovono creature innumerevoli,

animali piccoli e grandi.

26 Là viaggiano le navi

e là nuota il leviatano[a], che hai creato perché vi si diverta.

27 Tutti quanti sperano in te

perché tu dia loro il cibo a suo tempo.

28 Tu lo dai loro ed essi lo raccolgono;

tu apri la mano e sono saziati di beni.

29 Tu nascondi la tua faccia e sono smarriti;

tu ritiri il loro fiato e muoiono,

ritornano nella loro polvere.

30 Tu mandi il tuo Spirito e sono creati,

e tu rinnovi la faccia della terra.

31 Duri per sempre la gloria del Signore,

gioisca il Signore delle sue opere!

32 Egli guarda la terra ed essa trema;

egli tocca i monti ed essi fumano.

33 Canterò al Signore finché avrò vita;

salmeggerò al mio Dio finché esisterò.

34 Possa la mia meditazione essergli gradita!

Io esulterò nel Signore.

Salmi 104:35

35 Spariscano i peccatori dalla terra

e gli empi non siano più!

Anima mia, benedici il Signore.

Alleluia[a].

2 Re 2:1-15

Elia rapito in cielo

(A)Quando il Signore volle rapire in cielo Elia in un turbine, Elia se ne andò da Ghilgal con Eliseo. Elia disse a Eliseo: «Fèrmati qui, ti prego, perché il Signore mi manda fino a Betel». Ma Eliseo rispose: «Com’è vero che il Signore vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». Così scesero a Betel. I discepoli[a] dei profeti che erano a Betel andarono a trovare Eliseo e gli dissero: «Sai che il Signore quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?» Egli rispose: «Sì, lo so; tacete!» Elia gli disse: «Eliseo, fèrmati qui, ti prego, perché il Signore mi manda a Gerico». Quegli rispose: «Com’è vero che il Signore vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». Così se ne andarono a Gerico. I discepoli dei profeti che erano a Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Sai che il Signore quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?» Egli rispose: «Sì, lo so; tacete!» Ed Elia gli disse: «Fèrmati qui, ti prego, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Com’è vero che il Signore vive, e che tu vivi, io non ti lascerò». E proseguirono il cammino insieme. Cinquanta discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono di fronte al Giordano, da lontano, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il suo mantello, lo arrotolò e percosse le acque, le quali si divisero in due. Così attraversarono il fiume a piedi asciutti.

Quando furono passati, Elia disse a Eliseo: «Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto». Eliseo rispose: «Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!» 10 Elia disse: «Tu domandi una cosa difficile; tuttavia, se mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma, se non mi vedi, non ti sarà dato».

11 Essi continuarono a camminare discorrendo insieme, quand’ecco un carro di fuoco e dei cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.

La missione di Eliseo; i suoi miracoli

12 (B)Eliseo lo vide e si mise a gridare: «Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d’Israele!» Poi non lo vide più. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi; 13 raccolse il mantello che era caduto di dosso a Elia, tornò indietro e si fermò sulla riva del Giordano; 14 e, preso il mantello che era caduto di dosso a Elia, percosse le acque e disse: «Dov’è il Signore, Dio di Elia?» Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero in due, ed Eliseo passò.

15 Quando i discepoli dei profeti che stavano a Gerico, di fronte al Giordano, videro Eliseo, dissero: «Lo spirito di Elia si è posato sopra Eliseo». Gli andarono incontro, si prostrarono fino a terra davanti a lui

Luca 1:5-17

Annuncio della nascita di Giovanni il battista

(A)Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote di nome Zaccaria, del turno di Abiia; sua moglie era discendente di Aaronne e si chiamava Elisabetta. Erano entrambi giusti davanti a Dio, osservando in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed erano tutti e due in età avanzata.

Mentre Zaccaria esercitava il sacerdozio davanti a Dio nell’ordine del suo turno, secondo la consuetudine del sacerdozio, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per offrirvi il profumo; 10 e tutta la moltitudine del popolo stava fuori in preghiera nell’ora del profumo. 11 E gli apparve un angelo del Signore, in piedi alla destra dell’altare dei profumi. 12 Zaccaria, vedendolo, fu turbato e preso da spavento. 13 Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Giovanni. 14 Tu ne avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. 15 Perché sarà grande davanti al Signore. Non berrà né vino né bevande alcoliche, e sarà pieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. 16 Ricondurrà molti dei figli d’Israele al Signore, loro Dio; 17 andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere i cuori dei padri ai figli[a] e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra