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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 17

Preghiera del giusto nella persecuzione

17 (A)Preghiera di Davide.

O Signore, ascolta ciò che è giusto,

sii attento al mio grido;

porgi orecchio alla mia preghiera,

che non viene da labbra ingannatrici.

Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto;

gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine.

Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte;

mi hai provato e non hai trovato nulla;

la mia bocca non va oltre[a] il mio pensiero.

Quanto alle opere degli uomini,

io, per ubbidire alla parola delle tue labbra,

mi son guardato dalle vie del violento.

I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri,

i miei piedi non hanno vacillato.

Io t’invoco, perché tu mi esaudisci, o Dio;

inclina verso di me il tuo orecchio, ascolta le mie parole!

Mostrami le meraviglie della tua bontà,

o tu che con la tua destra salvi

chi cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari.

Abbi cura di me come la pupilla dell’occhio,

nascondimi, all’ombra delle tue ali,

dagli empi che vogliono la mia rovina,

dai nemici mortali che mi circondano.

10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze,

la loro bocca parla con arroganza.

11 Ora ci stanno accerchiando, seguono i nostri passi;

ci spiano per abbatterci.

12 Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda,

un leoncello che sta in agguato nei nascondigli.

13 Ergiti, o Signore, affrontalo, abbattilo;

liberami dall’empio con la tua spada;

14 liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Signore,

dagli uomini del mondo, il cui compenso è solo in questa vita,

e il cui ventre tu riempi con i tuoi beni;

di questi si saziano i loro figli,

e lasciano il resto dei loro averi ai loro bambini.

15 Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò il tuo volto;

mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza.

Zaccaria 3

La visione di Giosuè, il sommo sacerdote

(A)Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all’angelo del Signore, e Satana, che stava alla sua destra per accusarlo. Il Signore disse a Satana: «Ti sgridi il Signore, Satana! Ti sgridi il Signore che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» Giosuè era vestito di vesti sudicie e stava davanti all’angelo. L’angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l’angelo del Signore era presente.

(B)Poi l’angelo del Signore fece a Giosuè questo solenne ammonimento: «Così parla il Signore degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè: sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il Signore degli eserciti, “e toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno”, dice il Signore degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».

2 Pietro 2:4-21

Se Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi per il giudizio; se non risparmiò il mondo antico ma salvò, con altre sette persone, Noè, predicatore di giustizia, quando mandò il diluvio su un mondo di empi; se condannò {alla distruzione} le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, perché servissero da esempio a quelli che in futuro sarebbero vissuti empiamente; e se salvò il giusto Lot che era rattristato dalla condotta dissoluta di quegli uomini scellerati (quel giusto, infatti, per quanto vedeva e udiva, quando abitava tra di loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta a motivo delle loro opere inique), ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio; 10 e soprattutto quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l’autorità.

(A)Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità; 11 mentre gli angeli, benché superiori a loro per forza e potenza, non portano contro quelle, davanti al Signore, alcun giudizio ingiurioso. 12 Ma costoro, come bestie prive di ragione, destinate per natura a essere catturate e distrutte, dicono male di ciò che ignorano, e periranno nella propria corruzione, 13 ricevendo il castigo come salario della loro iniquità. Essi trovano il loro piacere nel gozzovigliare in pieno giorno; sono macchie e vergogne; godono dei loro inganni mentre partecipano ai vostri banchetti. 14 Hanno occhi pieni di adulterio e non possono smettere di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione! 15 Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò un salario di iniquità, 16 ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.

17 Costoro sono fonti senz’acqua e nuvole sospinte[a] dal vento[b]; a loro è riservata la caligine delle tenebre [in eterno]. 18 Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si sono appena allontanati[c] da coloro che vivono nell’errore; 19 promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto.

20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore[d] e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. 21 Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra