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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 145

Inno alla potenza e alla bontà di Dio

145 (A)Salmo di lode.

Di Davide.

Io ti esalterò, o mio Dio, mio re,

e benedirò il tuo nome in eterno.

Ogni giorno ti benedirò

e loderò il tuo nome per sempre.

Il Signore è grande e degno di lode eccelsa,

e la sua grandezza non la si può misurare.

Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere,

e farà conoscere i tuoi prodigi.

Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà

e sulle tue opere meravigliose.

Gli uomini parleranno della potenza dei tuoi atti tremendi

e io racconterò la tua grandezza.

Essi proclameranno il ricordo della tua gran bontà

e canteranno con gioia la tua giustizia.

Il Signore è misericordioso e pieno di compassione,

lento all’ira e di gran bontà.

Il Signore è buono verso tutti,

pieno di compassioni per tutte le sue opere.

10 Tutte le tue opere ti celebreranno, o Signore,

e i tuoi fedeli ti benediranno.

11 Parleranno della gloria del tuo regno

e racconteranno la tua potenza

12 per far conoscere ai figli degli uomini i tuoi prodigi

e la gloria maestosa del tuo regno.

13 Il tuo regno è un regno eterno

e il tuo dominio dura per ogni età.

14 Il Signore sostiene tutti quelli che cadono

e rialza tutti quelli che sono curvi.

15 Gli occhi di tutti sono rivolti a te

e tu dai loro il cibo a suo tempo.

16 Tu apri la tua mano

e dai cibo a volontà a tutti i viventi.

17 Il Signore è giusto in tutte le sue vie

e benevolo in tutte le sue opere.

18 Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano,

a tutti quelli che lo invocano in verità.

19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono,

ode il loro grido e li salva.

20 Il Signore protegge tutti quelli che lo amano,

ma distruggerà tutti gli empi.

21 La mia bocca proclamerà la lode del Signore

e ogni carne benedirà il suo nome santo per sempre.

Cantico dei Cantici 4:9-5:1

Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia! Tu mi hai rapito il cuore con uno solo dei tuoi sguardi, con uno solo dei monili del tuo collo.

10 Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l’odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi!

11 Sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua; l’odore delle tue vesti è come l’odore del Libano.

12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata.

13 I tuoi germogli sono un giardino di melograni e d’alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo;

14 di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e d’aloe, e di ogni più squisito aroma.

15 Tu sei una fontana di giardino, una sorgente d’acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano.

16 Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud! Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi! Venga l’amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!

Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia. Ho colto la mia mirra e i miei aromi, ho mangiato il mio favo di miele, ho bevuto il mio vino e il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d’amore!

Luca 5:33-39

Del digiuno; parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi

33 (A)Essi gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e pregano, così pure quelli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono[a]». 34 Gesù disse loro[b]: «Potete far digiunare gli amici dello sposo[c], mentre lo sposo è con loro? 35 Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto; allora, in quei giorni, digiuneranno». 36 Disse loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo a un vestito vecchio[d], altrimenti strappa il nuovo e il pezzo tolto dal nuovo non si adatta al vecchio. 37 Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri e si spande, e gli otri vanno perduti. 38 Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi [e l’uno e gli altri si conservano]. 39 {E} nessuno, che abbia bevuto vino vecchio, ne desidera [subito] del nuovo, perché dice: “Il vecchio è buono[e]”».

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra