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Revised Common Lectionary (Semicontinuous)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with sequential stories told across multiple weeks.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 2006 (NR2006)
Version
Salmi 135

Il Dio vero e gli idoli

135 (A)Alleluia.

Lodate il nome del Signore.

Lodatelo, servi del Signore[a],

che state nella casa del Signore,

nei cortili della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore, perché il Signore è buono;

salmeggiate al suo nome, perché è amabile.

Poiché il Signore ha scelto per sé Giacobbe,

e Israele per suo speciale possesso.

Sì, io conosco che il Signore è grande

e che il nostro Signore è al di sopra di tutti gli dèi.

Il Signore fa tutto ciò che gli piace,

in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli oceani.

Egli fa salire le nuvole dalle estremità della terra,

provoca i lampi per la pioggia,

sprigiona il vento dai suoi depositi.

Egli percosse i primogeniti d’Egitto,

così degli uomini come degli animali.

Operò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto,

sul faraone e su tutti i suoi servi.

10 Egli percosse grandi nazioni

e uccise re potenti:

11 Sicon, re degli Amorei,

Og, re di Basan,

e tutti i regni di Canaan.

12 E diede il loro paese in eredità,

in eredità a Israele, suo popolo.

13 Signore, il tuo nome dura per sempre;

la memoria di te, o Signore, dura per ogni generazione.

14 Poiché il Signore farà giustizia al suo popolo

e avrà compassione dei suoi servi.

15 Gli idoli delle nazioni sono argento e oro,

opera di mano d’uomo.

16 Hanno bocca e non parlano;

hanno occhi e non vedono;

17 hanno orecchi e non odono

e non hanno respiro alcuno nella loro bocca.

18 Siano simili a loro quelli che li fanno,

tutti quelli che in essi confidano.

19 Casa d’Israele, benedite il Signore!

Casa di Aaronne, benedite il Signore!

20 Casa di Levi, benedite il Signore!

Voi che temete il Signore, benedite il Signore!

21 Sia benedetto da Sion il Signore,

che abita in Gerusalemme!

Alleluia.

Ezechiele 8

Idolatria d’Israele

(A)Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, mentre stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore Dio cadde su di me.

Io guardai, ed ecco una figura d’uomo, che aveva l’aspetto del fuoco; dai fianchi in giù pareva fuoco, e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo. Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov’era situato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia. Ed ecco, là era la gloria del Dio d’Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle.

Egli mi disse: «Figlio d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia. Egli mi disse: «Figlio d’uomo, vedi ciò che fanno costoro? Le grandi abominazioni che la casa d’Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi».

Egli mi condusse all’ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro. Allora egli mi disse: «Figlio d’uomo, adesso fa’ un’apertura nel muro». Quando io ebbi fatto un’apertura nel muro, ecco una porta. Egli mi disse: «Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui». 10 Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d’Israele dipinti sul muro tutto attorno; 11 settanta fra gli anziani della casa d’Israele, in mezzo ai quali era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, tenendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo in nuvole d’incenso. 12 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, hai visto ciò che gli anziani della casa d’Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? Infatti dicono: “Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato il paese”». 13 Poi mi disse: «Tu vedrai altre abominazioni, ancora più grandi, che costoro commettono».

14 (B)Mi condusse all’ingresso della porta della casa del Signore, che è verso settentrione; ed ecco, là sedevano delle donne che piangevano Tammuz[a]. 15 Egli mi disse: «Hai visto, figlio d’uomo? Tu vedrai abominazioni ancora più grandi di queste».

16 Mi condusse nel cortile della casa del Signore; ed ecco, all’ingresso del tempio del Signore, fra il portico e l’altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa del Signore e la faccia verso l’oriente; si prostravano verso l’oriente, davanti al sole. 17 Egli mi disse: «Hai visto, figlio d’uomo? È forse poca cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui, perché debba anche riempire il paese di violenza e tornare sempre a provocare la mia ira? Ecco che s’accostano il ramo al naso[b]. 18 Anch’io agirò con furore, il mio occhio sarà senza pietà e io non avrò misericordia; per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto».

Atti 8:26-40

Filippo e il ministro etiope

26 (A)Un angelo del Signore parlò a Filippo così: «Àlzati e va’ verso mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta». 27 Egli si alzò e partì. Ed ecco un Etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare, 28 e ora facendo ritorno, seduto sul suo carro, stava leggendo il profeta Isaia. 29 Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicìnati e raggiungi quel carro». 30 Filippo accorse, udì che quell’uomo leggeva il profeta Isaia e gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?» 31 Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui.

32 Or il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:

«Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa, così egli non ha aperto la bocca.
33  Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio.[a] Chi potrà descrivere la sua generazione? Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra»[b].

34 L’eunuco, rivolto a Filippo, disse: «Di chi, ti prego, dice questo il profeta? Di se stesso, oppure di un altro?» 35 Allora Filippo prese a parlare[c] e, cominciando da questo passo della Scrittura, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù.

36 Strada facendo giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?» 37 [Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L’eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio».][d] 38 Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco; e Filippo lo battezzò. 39 Quando uscirono dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo; l’eunuco non lo vide più e continuò il suo viaggio tutto allegro. 40 Poi Filippo si ritrovò in Azot[e]; e, proseguendo, evangelizzò tutte le città, finché giunse a Cesarea.

Nuova Riveduta 2006 (NR2006)

Copyright © 2006 Società Biblica di Ginevra