Revised Common Lectionary (Complementary)
100 «Salmo di lode.» Mandate grida di gioia all'Eterno, o abitanti di tutta la terra!
2 Servite l'Eterno con letizia venite davanti a lui con canti di gioia.
3 Riconoscete che l'Eterno è DIO è lui che ci ha fatti e non noi da noi stessi; noi siamo il suo popolo e il gregge del suo pascolo.
4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode, celebratelo, benedite il suo nome
5 Poiché l'Eterno è buono; la sua benignità dura in eterno e la sua fedeltà per ogni età.
28 Or avvenne nel giorno in cui l'Eterno parlò a Mosè nel paese d'Egitto,
29 che l'Eterno parlò a Mosè e disse: «Io sono l'Eterno! Di' al Faraone, re d'Egitto, tutto quello che io ti dico».
30 Mosè allora rispose davanti all'Eterno: «Ecco, io sono incirconciso di labbra; come potrà quindi il Faraone ascoltarmi».
7 L'Eterno disse a Mosè: «Vedi io ti faccio come dio per il Faraone, e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta.
2 Tu dirai tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne parlerà al Faraone perché lasci partire i figli d'Israele dal suo paese.
3 Ma io indurirò il cuore del Faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto.
4 Perciò il Faraone non vi darà ascolto, e così io stenderò la mia mano sull'Egitto e farò uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d'Israele, mediante grandi castighi.
5 Gli Egiziani conosceranno allora che io sono l'Eterno, quando distenderò la mia mano sull'Egitto e farò uscire di mezzo a loro i figli d'Israele».
6 E Mosè e Aaronne fecero così; essi fecero esattamente come l'Eterno aveva loro ordinato.
7 Quando parlarono al Faraone, Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatre.
8 L'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
9 «Quando il Faraone vi parlerà e vi dirà: "Fate un prodigio". tu dirai ad Aaronne: "Prendi i tuo bastone e gettalo davanti a Faraone. perché divenga un serpente"».
10 Mosè ed Aaronne andarono dunque da Faraone e fecero così, esattamente come l'Eterno aveva ordinato. Aaronne gettò il suo bastone davanti al Faraone e davanti ai suoi servitori. ed esso diventò un serpente.
11 Allora anche il Faraone chiamò i savi e gli incantatori; e i maghi d'Egitto con le loro arti occulte fecero anch'essi la stessa cosa.
12 Ognuno di essi gettò i suo bastone, e i bastoni diventarono serpenti; ma il bastone di Aaronne ingoiò i loro bastoni.
13 Ma il cuore del Faraone s'indurì ed egli non diede loro ascolto, come l'Eterno aveva detto.
7 Allora si riunirono intorno a lui i farisei e alcuni scribi venuti da Gerusalemme.
2 E, avendo visto che alcuni dei suoi discepoli mangiavano il cibo con le mani impure, cioè non lavate, li accusarono.
3 Infatti i farisei e tutti i Giudei non mangiano se non si sono prima lavate le mani con gran cura, attenendosi alla tradizione degli anziani;
4 e, quando tornano dalla piazza, non mangiano senza prima essersi purificati. Ci sono molte altre cose, che sono tenuti ad osservare per tradizione: lavatura di coppe, di brocche, di vasi di rame e di letti.
5 Poi i farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli anziani, ma prendono il cibo senza lavarsi le mani?».
6 Ma egli, rispondendo, disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.
7 Ma invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini"
8 Trascurando infatti il comandamento di Dio, vi attenete alla tradizione degli uomini: lavatura di brocche e di coppe; e fate molte altre cose simili».
9 Disse loro ancora: «Voi siete abili nell'annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
10 Mosé infatti ha detto: "onora tuo padre e tua madre" e: "chi maledice il padre o la madre sia messo a morte".
11 Ma voi dite: "Se un uomo dice a suo padre o a sua madre: Tutto quello con cui potrei assisterti è Corban cioè un'offerta a Dio",
12 non gli lasciate piú far nulla per suo padre o per sua madre,
13 annullando cosí la parola di Dio con la vostra tradizione, che voi avete tramandata. E fate molte altre cose simili».
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