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Revised Common Lectionary (Complementary)

Daily Bible readings that follow the church liturgical year, with thematically matched Old and New Testament readings.
Duration: 1245 days
Nuova Riveduta 1994 (NR1994)
Version
Salmi 50:7-15

«Ascolta, popolo mio, e io parlerò;
ascolta, *Israele, e io testimonierò
contro di te.
Io sono Dio, il tuo Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre
davanti.

Non esigo tori dalla tua casa,
né capri dai tuoi ovili.

10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta,
mio è il bestiame che sta sui monti
a migliaia.

11 Conosco tutti gli uccelli dei monti,
e quel che si muove per la campagna
è a mia disposizione.

12 Se avessi fame, non lo direi a te,
perché mio è il mondo, con tutto quel che contiene[a].

13 Mangio forse carne di tori,
o bevo forse sangue di capri?

14 Come sacrificio offri a Dio il
ringraziamento,
e mantieni le promesse fatte al Signore;

15 poi invocami nel giorno della
sventura;
io ti salverò, e tu mi glorificherai».

Lamentazioni 1:7-11

Nei giorni della sua afflizione, della sua vita raminga, *Gerusalemme si ricorda
di tutti i beni preziosi che possedeva fin dai giorni antichi;
ora che il suo popolo è caduto in mano dell'avversario e nessuno la soccorre,
i suoi nemici la guardano e ridono del suo misero stato.

Gerusalemme ha gravemente peccato;
perciò è divenuta come una cosa impura;
tutti quelli che la onoravano la disprezzano, perché hanno visto la sua nudità;
lei stessa sospira, e volta la faccia.

La sua sozzura era nelle pieghe della sua veste; lei non pensava alla sua fine;
perciò è caduta in modo sorprendente, e nessuno la consola.
«O Signore, vedi la mia afflizione,
perché il nemico trionfa!»

10 L'avversario ha steso la mano
su quanto lei aveva di piú caro;
infatti ha visto i pagani entrare nel suo *santuario;
quei pagani, riguardo ai quali tu avevi comandato che non entrassero nella tua assemblea.

11 Tutto il suo popolo sospira, cerca pane;
dà le cose sue piú preziose in cambio di cibo,
per poter sopravvivere.
«Guarda, Signore, vedi in che misero stato sono ridotta!»

2 Pietro 2:17-22

17 Costoro sono fonti senz'acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre. 18 Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si erano appena allontanati da coloro che vivono nell'errore; 19 promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto.

20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesú Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. 21 Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. 22 È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito» {An1}, e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».

Nuova Riveduta 1994 (NR1994)

Copyright © 1994 by Società Biblica di Ginevra